Poteri speciali

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Appena uscito dalla stanza dell'ex amica, Sam prese un grosso respiro: sapeva benissimo che avrebbe dovuto comunicare qualsiasi cosa sentita, successa in quella camera ai suoi colleghi. Era responsabile in quel momento di informare i suoi compagni per evitare situazioni spiacevoli in futuro.

«Ragazzi, — richiamò così l'attenzione dei suoi compagni. — Mi sono recato nella stanza della ragazza e ci ho parlato. Insomma, ho parlato con Alison Chelsey Hall .. Dovremmo iniziarla a chiamare per nome, no? — sospirò — Sembra tranquilla. Non credo voglia scappare, sa che il mondo là fuori è più grande di lei e la divorerebbe. Vuole dare una mano, e non so quanto crederle, darle fiducia .. Ma abbiamo tutti bisogno di una seconda chance, vero? Vorrebbe integrarsi, pensa che potrebbe andare d'accordo con molti di noi. In più, mi ha raccontato della sua avventura nello spazio .. »

«Ha davvero detto che potrebbe andare d'accordo con molti di noi?» lo interruppe Steve, pensando a quanto fosse stata sfacciata la più piccola per dire una cosa del genere senza conoscerli, sapendo dj essere un pericolo.
«No, secondo me no. Sarebbe troppo avventata come cosa» aggiunse Rocket, seduto sul divano a mangiare patatine insieme a Thor. Quest'ultimo era a dieta, stava pian piano tornando il classico muscoloso dio del tuono, con l'aggiunta che aveva tagliato barba e nuovamente i capelli.

Sam sospirò. «No, non ha detto proprio così, è vero che ha detto che non vuole andarsene, ma il fatto di trovarsi molto bene.. ha semplicemente detto che molti maschi qui dentro sono attraenti per lei. Ha usato fighi per definirvi. — scosse la testa, come per eliminare quel pensiero. Steve e Rocket si guardarono, facendo un'espressione che affermava chiaramente un "Mh, può andare". — Non è questo il punto: si è ritrovata in una navicella spaziale tempo fa, a quanto ho capito le hanno impiantato una tecnologia speciale nella testa che le ha donato dei superpoteri. Ha utilizzato la telecinesi davanti a me .. ».
Gli Avengers non rimasero tanto stupefatti quanto preoccupati della possibilità di un'ulteriore potenziata in circolazione. I Maximoff erano già stati abbastanza anni prima.

«Tralasciando le dinamiche attuali, come abilità tra u membri degli Avengers la telecinesi è già presente, anche se una seconda risorsa potrebbe tornare utile. Ahimè, le possibilità per farla uscire liscia sono davvero poche. Sai come se la cava nel combattimento corpo a corpo?» chiese Steve.
«Non ne ho idea, capitano Rogers. Non sono stato io a combatterla. Dovreste chiederlo ai Guardiani» sospirò Sam, quasi arreso di fronte alle frasi decise del Capitano.

Rocket scappò una risata sotto ai baffi - anzi, sotto al pelo. Incuriosito, chiese a Sam: «Ti ha detto chi reputa figo?», causando una risatina soffocata generale nella stanza a causa della sua sfacciataggine.

«No, procione parlante, non mi ha detto chi. Posso solo immaginare, in base ai gusti che aveva in passato. Non so se è attratta ancora da quel genere di ragazzi, i gusti cambiano - e soprattutto maturano
«E chi, tizio con le ali?» rispose Rocket.

Sam ridacchiò: «Non vorrei sbagliarmi o mettere gossip in mezzo, ma credo il capitano Rogers, Thor e forse Bucky» guardò uno ad uno i ragazzi che aveva nominato.
«La guarderemo meglio in faccia e poi ti faremo sapere» scherzò Thor.
Effettivamente, non l'avevano mai guardata bene.

Si dice che parlando del diavolo spuntino le corna, no? Lei arrivò in salotto mentre gli Avengers ridevano per la battuta di Thor.
Li scrutò uno ad uno, prima di essere salutata da Sam, che la invitò a mettersi di fianco a lui.
«Avengers, vi presento Alison Chelsey Hall, anche se preferisce essere chiamata o Al o Chelsey» lei guardò tutti con un sorriso forzato.

Il suo volto era incorniciato da capelli mori e mossi, indossava lo stesso vestito bianco di prima, i piedi erano coperti da calzini bassi neri. Sul polso portava una collana di perle finte intrecciata più volte su di essa per renderla un bracciale; aveva le labbra leggermente rosse e un graffio sulla guancia destra.

«Ciao Al, chi di noi trovi figo? Se è chi penso io voglio dieci dollari da Sam Wilson» lei abbassò prima lo sguardo, per poi sorridere divertita e rialzarlo. Indicò col dito il capitano Rogers, poi Bucky e per ultimo Thor. «Dio del tuono, se ti rimetti in forma come nelle foto che mi hai mostrato sulla navicella, potrei anche farci più di un pensierino» disse poi la nuova arrivata, provocando un sorriso da parte del biondo.

Sam fece segno a Rocket di "sganciare i soldi", quest'ultimo girò gli occhi. «Non ti ho detto chi pensavo intendesse lei» disse poi.
«Sì, ma io l'ho detto» rispose Sam.

LA EX MIGLIORE AMICA DI SAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora