Cosa succederà adesso, secondo voi?
«Daren e io andavamo in missione assieme nel 2016..» rivelò, guardando il nulla più totale.
Buck rimase a guardarla immobile, lei gli dava le
spalle e tremava, Dio se tremava. Il suo stomaco si contorceva, come quando hai la gastroenterite e hai quella sensazione di nausea ogni volta che fai un respiro, vomitando però solo al momento giusto.Mordeva il suo interno guancia nervosamente: aveva di fronte l'uomo con cui aveva fatto centinaia di missioni, e di cui era stata tanto amica in passato, lo stesso uomo che voleva ammazzare gli Avengers.
«Alleati con me» disse improvvisamente il biondo.
Sam aveva bloccato la donna a terra, e ascoltava a orecchie aperte le parole dello Scienziato.«Alleati con me, C-107! Finché tu sarai con i terrestri, io non potrò mettermi contro di loro.. Eppure, io e te potremmo fare la differenza! Non sei stufa di essere solo una suddita? Perché io sì. Mi hanno in passato strappato da questa Terra per aggiungermi ad una civiltà di rapiti con onde elettromagnetiche nel cervello con nomi che sembrano codici fiscali, che più che nomi sono un metodo per riconoscerci tra generazioni; però tu, tu ed io potremmo prenderci la Terra e usare tutti loro come burattini!» esclamò.
Improvvisamente, una mano metallica lo prese per il collo e lo alzò in aria: «Prova a parlare ancora così alla mia ragazza e ti giuro che non ne esci vivo per mano mia, ed io mi son ripromesso di non ammazzare più nessuno.» lo minacciò Bucky, facendolo poi cadere a terra.
Il biondo aprì leggermente la bocca, in segno di sorpresa.
Era finita lì, stop, non poteva far più nulla.
Non passò molto da quando tornarono a casa in totale sicurezza e chiamarono Stark tramite ologramma: affianco a Buck, c'era in piedi con una maglietta azzurra a mezze maniche e con dei bottoni sul colletto il Capitano Rogers, le sue braccia erano incrociate ed erano strette al suo petto tonico.
«L'avete lasciati andare? Così?» esclamò Steve, furioso da ciò che aveva appena sentito.
«Chelsey dice — iniziò Bucky — Che non possono farci niente finché è con noi.»«Non me ne frega nulla di ciò che possono e non possono farci! Una mente lucida lo avrebbe imprigionato!» esclamò.
Chelsey era seduta sul divano a giocare con i suoi pollici: era sconcertata, sconvolta, giù di morale e chi ne ha, più ne metta; Sam l'abbracciava con l'intenzione di confortarla, cosa che le riempiva sicuramente il cuore, ma non abbastanza da farle eliminare quella sensazione di vomito in gola, quell'oppressione nel suo stomaco e quel dolore dalla sua mente.
«Hai ragione, ma ora calmati. Chelsey deve ancora riprendersi. Ci è rimasta davvero male.»
«C'è rimasta male? E di che, che il suo amichetto non può farci saltare la testa?» si intromise Stark, vestito con una canottiera nera ed un jeans beige. Steve si avvicinò all'ologramma, gli mormorò qualcosa di incomprensibile e la risposta di Stark fu un rumoroso "vaffanculo".«Credo — disse Steve — Che dovremmo separarci. Per davvero.» il tono era triste, ma nella mente del biondo era la cosa giusta da fare.
«In che senso, Steve..»
«Nel senso che io dovrei farmi la mia vita a Brooklyn, e tu dovresti andare a vivere dove vuoi con la tua fidanzata. Tony dovrebbe tornare da sua moglie e sua figlia — si sentì Tony esclamare: "è proprio questo cosa intendo fare" — Thor dovrebbe tornare ad Asgard e non dovremmo rivederci per un po'.»Bucky deglutì nervosamente.
«Come volete, come pensiate sia più giusto.» rispose, cercando di coprire quella sensazione di vuoto che si era andata a creare nel suo stomaco.La chiamata non durò da lì a tanto: avevano deciso, e in pochi giorni sarebbero tornati a prendere la propria roba per poi andarsene per i fatti loro.
Bucky si abbassò all'altezza della sua fidanzata, la quale era ancora seduta sul divano con lo sguardo basso.
«Piccola» disse dolcemente.
«Vattene» rispose aspramente.
«Non trattarmi male per lui, non essere nervosa.»
«Tu non capisci.»
«Cosa dovrei capire?»
«Tutto quel che non capisci.»La guardò confuso, della serie: "ottima risposta, ma ora non so cosa risponderti perché non ha effettivamente un senso logico quel che tu hai appena detto".
«Alison Chelsey Hall, amore mio — riprese dolcemente Bucky — Stai tranquilla.» le accarezzò la gamba con una mano, mano che fu subito spostata da lei.
«Non devi toccarmi.»
Il sergente si alzò.
«Stai provando a dirmi che provi qualcosa per lui?» cercò di rimanere calmo, ma la gelosia lo stava prendendo.«No, cazzo, che schifo, sei pazzo. — si decise a guardarlo negli occhi — Ti sto solo dicendo di lasciarmi da sola. Per un po', giusto poco tempo.»
Poco tempo, certo, poco tempo.
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LA EX MIGLIORE AMICA DI SAM
FanfictionREVISIONE IN CORSO2023 | La scomparsa delle persone più vicine a noi può distruggerci, ma possiamo imparare a conviverci. Se solo Sam avesse saputo che tutto il suo dolore era stato invano, non avrebbe mai sofferto. Perché i Guardiani della Galassia...