LA EX MIGLIORE AMICA DI SAM

Sei una strega?

Era mattina, Chelsey stava facendo colazione con dei biscotti che immergeva nel cappuccino freddo.

Wanda, invece, era quasi preoccupata per un'idea che le era passata per la mente: sapeva che la sua amica aveva poteri simili ai suoi, e doveva accettarsi non fosse anche lei una strega.

Si sedette davanti alla nuova arrivata, cercando qualcosa per iniziare un discorso. Rimase come incantata a guardare i biscotti, per poi essere "risvegliata" dalla ragazza davanti a sé. La ramata scosse la testa, per poi rivolgere la propria attenzione all'altra.

«Ti eri incantata?» chiede la mora, prendendo un biscotto dalla busta.
«Sì, Chelsey. — guardò il tavolo — Vorrei farti una domanda.»
«Dimmi, ti ascolto.» sorrise con la bocca chiusa.
Wanda cercò di iniziare a parlare, per poi essere interrotta dal baccano causato da Steve, Bucky e Sam.

«Non li tagliare i capelli, stai bene così!» esclamò Sam, indicando i capelli lunghi di Bucky.
«No, Sam, se vuole cambiare è meglio.» disse il biondo, come se stessero continuando una discussione già cominciata.
«Hey, che succede?» si intromise Natasha, appena uscita dalla cucina.
«Bucky vuole tagliare i capelli, ma Sam dice di non farglielo fare»
«Non ho detto questo!»

Wanda si girò verso la nuova dopo aver assistito al teatrino che continuava a parlare.
«Senti, Alison, volevo chiederti.. tu, in particolare, cosa sai fare con i tuoi poteri?» la mora, la quale stava bevendo il cappuccino freddo, posò la tazza sul tavolo e prese un tovagliolo per pulirsi.
Una volta fatto, rispose all'altra: «Sposto roba con la sola forza del pensiero, faccio succedere cose senza muovere un muscolo. Essenzialmente questo. In una missione con voi, potrei prendere a pugni un nemico solo pensandolo. Potrebbe sembrarti una risorsa molto importante, magari lo è, ma mi richiede concentrazione e soprattutto è pesante.» sorrise poi.

«Ah, capisco.. avevo paura tu fossi una strega, per questo te l'ho chiesto.» la mora inclinò la testa, il suo viso prese un'espressione di confusione.
«Perché paura?»
«Non vado molto d'accordo con le altre streghe, ma immagino tu abbia poteri molto simili a uno degli scagnozzi di Thanos che affrontammo sei anni fa.»

Annuì Chelsey, spostando la propria attenzione sui ragazzi in mezzo alla stanza. Sembrava avessero finito di discutere, Steve e Bucky stavano andando via - probabilmente per realizzare il nuovo taglio di capelli di Bucky - mentre Sam parlava con la Romanoff, ripetendo che secondo lui i capelli del moro dovevano restare lunghi. Guardando la scena, a Chelsey scappò una leggera risatina.

Dopo un paio d'ore tornarono i due, presentando un James Barnes dai capelli corti, e sicuramente irresistibile.
«Scusate ragazzi, — iniziò Steve — ma il barbiere ci ha fatto aspettare un po'.» concluse.

Bucky non parlava molto, normalmente dialogava solo con Steve e Sam, ma con gli altri quasi mai. Era uno molto chiuso, aveva iniziato anche delle terapie con una psicologa, e da quanto Sam aveva raccontato alla sua migliore amica, di notte non dormiva e faceva incubi su incubi, dove vedeva le persone che aveva ucciso. Ormai ricordava tutto, vedeva ogni notte i loro volti. Non era ancora riuscito a perdonarsi, ed era una cosa che chiunque l'avrebbe potuta percepire. Era silenzioso la maggior parte delle volte, ma quando lo sentiva parlare si rendeva conto della persona ch'era, una persona intelligente con un passato troppo pesante alle spalle.

Sam veniva da una famiglia di pescatori, lui e sua sorella avevano ereditato dai loro genitori una barca e una casa. La famiglia di Sam era composta da persone d'oro, avevano ospitato Chelsey in ogni momento della sua vita. Quando Sam si era arruolato, per lei c'era stata Sarah, la sorella di Sam; si sentiva in colpa per la notizia della sua scomparsa, ma non poteva farci più nulla lei.