Poiché iniziano a farsi incasinati i capitoli, se non capite un qualsiasi cosa DITEMELO. e con questo, vado a scrivere il 39esimo capitolo.
Intanto che Sam e Chelsey erano via, nella villa i Vendicatori rimasti stavano organizzando con Nick Fury la loro divisione.
Divisione? Perché divisione? È semplice: i supersoldati, coloro che erano nel mirino di questa organizzazione minore terroristica, dovevano rimanere all'interno della cittadina di pescatori. Il resto dovevano spostarsi in un luogo più esposto, per attirare i nemici e poterli sconfiggere.
All'interno della villa, quindi, rimanevano: Steve Rogers, il sergente Barnes, poiché erano gli unici supersoldati, Sam Wilson poiché abitante della zona e li avrebbe sicuramente protetti da qualsiasi cosa nel raggio di cento metri, Alison Chelsey Hall poiché i suoi poteri erano ancora sconosciuti, e Bruce Banner, per avere la sicurezza che non si risvegliasse improvvisamente un Hulk impazzito, sebbene adesso il cervello fosse Banner e di Hulk fosse rimasto il fisico.
Thor, Wanda, Visione e il resto andavano più allo scoperto, precisamente dove avevano il vecchio Quartier Generale: Fury era riuscito a recuperare un qualcosa, sebbene molto piccolo, ma era già un grande passo avanti. Se quell'ammasso di cemento messo insieme fosse andato distrutto di nuovo, non sarebbe fregato a nessuno, poiché era una postazione temporanea; ad aiutarli con il "trasloco"
sarebbe andato Stark, forse insieme ad Happie e Peter Parker, giusto per dare una mano con la missione.Fury non sapeva come Stark avesse accettato, ricordandosi dell'odio che provava verso uno dei due supersoldati e il rancore verso l'altro supersoldato. Alla fine Stark era affezionato a Steve, gli voleva bene, sicuramente, ma il rancore lo mangiava vivo e non si fidava più di lui. Avrebbe comunque rischiato la vita per quel Ghiacciolo Sciolto? Certo che no. Lo avrebbe fatto per l'assassino dei suoi genitori? La risposta mi sembra più che ovvia: assolutamente no.
E perché, quindi, andava a farlo? "Per perdere tempo", era la risposta di Stark a questa domanda.
Mancavano quattro giorni alla divisione e ancora Sam e Chelsey non ne erano stati avvisati. Non che importasse molto della nuova arrivata, ma Falcon doveva saperlo. Era un Avenger di tutto rispetto, fortissimo per essere un semplice essere umano con le ali (e anche molto simpatico, oserei dire).
«Dio santo, Clint.» disse improvvisamente Natasha, risvegliandosi nel bel mezzo della notte. Non controllò l'orario, i suoi capelli rossi erano scompigliati e molte ciocche cadevano ribelli sul suo pallido viso. Respirava lentamente, per calmare lo stato d'ansia che aveva causato il suo risveglio improvviso: Clint Barton era dalla sua famiglia, tranquillo, probabilmente sapendo solo dell'aggressione a Stark.
Avrebbero fatto del male a Clint? Certo che no. Aveva moglie e famiglia, e quell'organizzazione lo sapeva molto bene.
Prima di tutto, però, chi erano queste tutine blu?
Un'organizzazione terroristica minore dell'Hydra, scientificamente non ai livelli né di quel che era stato lo SHIELD, e né di quel che era l'Hydra. I suoi dipendenti, però, agivano d'astuzia, anche se i loro movimenti erano prevedibili, almeno per Nick Fury.
I componenti erano tutti dai ventisei ai trentadue anni, senza moglie né figli. Dovevano sfamare solo loro stessi, e non avevano nessuno che avrebbe pianto sulla loro tomba. In totale, erano quindici: un paio di Sokoviani, i quali odiavano dal profondo del cuore gli Avengers per ciò che avevano fatto alla loro terra, qualcuno che faceva parte dell'Hydra e il resto erano dei semplici americani che volevano cambiare il mondo in meglio, o almeno così si erano presentati i componenti.
Cambiare il mondo, l'evoluzione, vi ricorda qualcosa? Ai Vendicatori avrebbe ricordato sicuramente Ultron, che voleva distruggere la Terra per farla evolvere.
Avevano attaccato la base degli Avengers facendosi vedere appositamente dalla Romanoff, come fosse un avvertimento. L'aggressione a Tony era solo un modo per distrarre gli Stati Uniti e far cadere l'attenzione su Stark, mentre il resto di loro incendiava Asgard, dove pensavano si fossero rifugiati i Vendicatori.
Il loro prossimo passo era seguire Stark e i suoi movimenti. Sarebbe sicuramente andando almeno una volta dai supersoldati, e lì l'avrebbero attaccati per prendersi quelle due macchine da guerra viventi e farle diventare gli esseri più spietati esistenti sulla faccia della Terra.
Ah, ovviamente lo facevano per una buona ragione: cambiare il mondo, sì, in peggio. Pensavano si stesse meglio quando si stava peggio, il guaio maggiore era che delle persone con evidenti problemi mentali (ovvero loro) si aggirassero liberamente.
L'organizzazione si chiamava ARES, come il dio greco della guerra. I suoi componenti si chiamavano rispettivamente come i numeri da uno a quindici, numeri disegnati a caratteri cubitali dietro le loro tute blu.
La vera domanda: c'erano dei supersoldati tra di loro? Sì, quattordici su quindici erano supersoldati. L'unico che non lo era, si chiamava Tre. Rimaneva in disparte a guardare i compagni, poiché reputato già dall'inizio il più forte e con poteri sovrannaturali. In più si era voluto chiamare proprio "Tre", ed il numero tre è sempre stato considerato il "numero perfetto".
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LA EX MIGLIORE AMICA DI SAM
FanfictionREVISIONE IN CORSO2023 | La scomparsa delle persone più vicine a noi può distruggerci, ma possiamo imparare a conviverci. Se solo Sam avesse saputo che tutto il suo dolore era stato invano, non avrebbe mai sofferto. Perché i Guardiani della Galassia...