Discussioni a tavola

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Tornarono un'oretta prima di cenare. Chelsey aiutò Visione a cucinare, il quale si era offerto per servire un piatto "speciale" agli Avengers.

Erano tutti seduti a tavola, Visione era riuscito a non bruciare gli spaghetti: infatti aveva preparato gli spaghetti con i frutti di mare, piatto molto adatto al posto poiché era una cittadina affacciata sul mare e piena di pescatori.

«Allora, Alison — iniziò Wanda — Com'è andata con i tuoi?» chiese la rossa, mentre arrotolava intorno alla forchetta la pasta.
Chelsey prese un tovagliolo, lo piegò a metà e si pulì le labbra. Lo posò e rispose: «È andata bene. Mio papà è invecchiato molto, avrà sicuramente messo parecchi chili a causa della vecchiaia.. Mamma invece si porta benissimo! Vorrei essere anch'io come lei tra vent'anni o più. — Sorrise. — Poi ho conosciuto la moglie di mio fratello Bryan e la bimba che porta in grembo, Ginny.»

«Devi proprio odiarla una bambina per chiamarla Ginny» si azzardò Fury, mentre portava il boccone di spaghetti alla bocca, strappando una risatina ad alcuni tra Avengers.

«Se non sbaglio, la sorella minore di uno con cui uscivamo da adolescenti si chiamava Ginny.» si ricordò Sam.
Chelsey lo guardò confusa. «Chi?» chiese dopo aver portato la mano davanti alla bocca, poiché stava masticando.

«Se non sbaglio, la sorella di Xavier, quell'idiota altissimo che faceva lo sbruffone con tutti e con cui ce la facevamo solo perché usciva sempre.» cercò di aggiungere più informazioni possibili.

«Quello che si fumava le canne?» fece Chelsey.
«Quello che si fumava le canne!» esclamò Sam, come a simulare un'approvazione.

Il resto dei Vendicatori continuava a mangiare, non dando peso alla conversazione in corso tra i due migliori amici; Rhodey era affamato più che mai, a detta sua doveva ancora recuperare la cena saltata di qualche giorno prima, e aveva pregato qualsiasi dio potesse mai pregare (addirittura Thor) purché Visione avesse realizzato qualcosa di mangiabile.

«Wilson e Hall, — iniziò Fury con voce seria, cosa che preoccupò i due chiamati in causa — Tra quattro giorni gli Avengers si divideranno. Voi rimarrete qui insieme a Banner e i supersoldati, il resto dei Vendicatori si trasferiranno vicino al Quartier Generale andato in fiamme. Sono riuscito a far costruire in breve tempo una specie di rifugio per scappati di casa, tipo voi.» scherzò sull'ultima cosa. Prese un lupino e con le dita prese ciò che c'era all'interno del guscio, portandolo alla bocca per mangiarlo.

«Fatto sta, ci servirà Stark. Arriverà al Quartier Generale, apparentemente per aiutarci con le valigie, mentre in realtà condurrà solo le tutine blu da noi. Cercheranno di attaccarci, ma riusciremo a contrattaccare. Sono supersoldati e dovrebbero esserlo da poco, quindi non sono ancora abbastanza abili.» finì, versandosi dell'acqua naturale nel bicchiere di vetro.

Ci fu un silenzio assoluto per un paio di minuti, finché Steve non pensò che condividere la sua idea con gli altri fosse fondamentale.

«Immaginatevi se noi fossimo personaggi di un libro — Natasha e Thor lo guardarono confusi — Noi come pedine di questo scrittore o scrittrice che decide cosa farci dire, quando farcela dire, e perché farcela dire. Che condivide i nostri sentimenti col mondo e che evidenzia ogni parte di noi.» disse il Capitano.

«Con te è stato uno scrittore cattivo.» scherzò Sam.

«Steve, certe volte, quando apri bocca sembri più strano di quanto sembri vecchio.» l'aveva preso in giro scherzosamente Bucky, ricevendo una guardata storta fatta intenzionalmente da parte del biondo, provocando una risatina all'altro supersoldato.

«Io non sembro vecchio!» ribatté Cap.
«Manco per il cazzo, posso giurare..» si azzardò Bucky, ridendo.
«A Cap non piacciono certe parole.» si aggiunse alla conversazione Maria Hill, provocando una risatina a tutti gli Avengers tranne al biondo preso in causa.

«Sono passati anni da quando è successo» si giustificò Steve.
«Non c'entra, è pur sempre successo.» la Romanoff entrò in difesa di Maria Hill, sorridendo ampiamente.

«Al diavolo!» scherzò il supersoldato biondo.

Erano tranquilli e stavano finendo i loro pasti, inconsapevoli di tutto ciò che sarebbe successo nella missione di qualche giorno dopo.

Come diceva Fury, si spera al meglio e ci si prepara per il peggio.

LA EX MIGLIORE AMICA DI SAMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora