25. Vecchi Tempi

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Dopo i patti di guerra fatti, io e Mike ritorniamo in camera mia per studiare.

Si dimostra davvero bravo a scuola e soprattutto in latino, cavolo volevo aggiungere qualcosa alla lista dei suoi difetti.

"Bene abbiamo finito, che ne dici di fare qualcos'altro? Magari divertirci". Mike dice questo con la faccia da pesce lesso e il suo sorrisetto irritante da maniaco.

"AH-AH-AH contaci... Magari in un'altra vita.  Già non dovevi ritornarci mai più in questa stanza".

"Beh caso vuole che io ci sia dentro, quindi meglio approfittarne no?"

"NO".

"Di nuovo gelida come un pezzo di ghiaccio, prima non sembravi dispiaciuta quan... "

Neanche il tempo di finire la frase che sono già scappata al piano di sotto.

"Scemo esci dalla mia camera e vieni sotto tappandoti quella stupida boccaccia che ti ritrovi".

Dopo poco lo scemo scende con ancora stampata in volto quell'espressione bella e brutta allo stesso tempo, ma l'unica cosa che mi viene in mente al momento è picchiarlo.

"E va bene va bene, allora che facciamo?"

"Non saprei... potremmo guardare un altro film?"

"Ok, ma allora ci mettiamo come dico io".

"In che senso scemo?"

"Nel senso che mi devo appoggiare a qualcosa o ancora meglio a qualcuno per stare comodo".

"Oggi hai deciso di fare lo spiritoso per caso?"

"Forse".

"OK ti darò un cuscino".

"Ehh no non va bene non ti vuoi sacrificare per farmi da appoggio?"

"No".

"Ma prima... "

"ok ok ti faccio da appoggio solo se non parli di qualunque tu cosa voglia parlare successa prima".

"Bene ho capito come ricattarti".

"Aaaa io ti stacco l'amichetto se non la finisci".

Nessuna risposta

"Bene e io ho trovato il modo di farti stare zitto".

Ci posizioniamo sul divano in poche parole uno sopra l'altro, ma senza esagerare anche se lo scemo ci ha provato guadagnando solamente una leggera ginocchiata dove non batte il sole soltanto per avvertimento e abbiamo messo su un film.

A circa metà sento gli occhi pesanti e poi buio.

"Che carini... sembra di vederli ai vecchi tempi!"

"Si ma sono troppo vicini per i miei gusti".

"Sta zitto papà, ormai questa è la prova che Margot è cresciuta".

"Ma che crescita e crescita...di qualcosa te Elisabeth".

"Io non devo proprio dire nulla".

"Oh aspetta si stanno muovendo".

Apro gli occhi e tra me e me penso, ma come ho fatto ad addormentarmi? Intanto sento delle risatine provenire da vicino e mi giro da quella parte.

"AAAAH" urlo vedendo la mamma, la sorella di Mike e la mia con mia mamma e mio padre...cos'è un incubo?!...

Il problema è che mi è impossibile riprodurre il balzo fatto questa mattina perché solo ora mi accorgo che Mike è praticamente incatenato al mio corpo con la faccia appoggiata sul mio petto...

Se prima non ha avuto un ceffone ora ce lo avrà di sicuro.

Con il mio urlo lo scemo si sveglia e senza lasciarmi dalla gabbia creata con le sue braccia dice: "eii sciocchina che hai da urlare, mi hai svegliato".

Lo dice con una voce rauca fantastica che a quanto pare ha dopo che si sveglia, solo che non ho neanche il tempo di pensare a quelle parole dette in quel modo che un urletto poco virile esce dalla stessa bocca che ha fatto fuoriuscire un suono profondissimo cinque secondi prima.

"Oddio oddio sono sveglio".

Dice Mike da per terra dopo aver fatto lui, questa volta, un volo assurdo cadendo dal divano.

"Si ha ragione, siamo sveglissimi".

"Certo! Sveglissimi".

"Okay ragazzi potete finirla? Abbiamo capito che siete svegli, ma noi siamo qua da circa quindici minuti che vi guardiamo".

"Mi sa che non sei più tu il maniaco".

Dico a Mike a bassa voce, anche se penso che dal troppo silenzio tutti abbiano sentito tutto.

"In che senso maniaco?" risponde mio padre con gli occhi di chi sta per commettere un omicidio.

"No niente a Margot piace scherzare... Vero Margot?"

"Si si, stavo scherzando papà".

Dico io facendo una risatina che più finta di così non può esistere, il bello è che lo scemo evidentemente per salvarsi la pelle e le palle inizia anche lui a fare una risata fintissima.

Che situazione!

Come un DipintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora