Dopo il pranzo più pesante della mia vita ci siamo messi tutti a vedere un film stravaccati nei peggior modi possibili sul divano gigante in salotto.
Io e Mike siamo sistemati il più lontano possibile.
È molto strano che non provi neanche a darmi una spiegazione come ieri, ma di sicuro Zoey gli avrà fatto un bel discorsetto.
"Eii Margot prendi qualcosa da mangiare che sei la più vicina alla cucina?"
"Lewis, in realtà sei tu il più vicino". Lo riprende Zoey.
"Non fa niente, vado io".
Mi alzo per prendere degli snack, basta che siano qualcosa di eccessivamente dolce o di troppo salato e di sicuro piaceranno a tutti.
Sto cercando di prendere un pacchetto di patatine da una mensola troppo alta quando una mano a me familiare mi rende il lavoro più semplice facendomelo ritrovare in mano.
"Mi lasci spiegare?" Dice sussurrando.
"Non ce n'è bisogno è tutto molto chiaro non cred-"cerco di dire fallendo visto che mi ritrovo la sua mano a tapparmi la bocca.
"Parla piano che se mi trova qua quella pazza della tua migliore amica mi uccide".
Annuisco per farmi liberare così gli rispondo.
"Farebbe solo bene ad ucciderti...Senti, perché continui? Non c'è tanto da spiegare...Eri con Jenny e vi stavate...beh hai capito".
Non riesco neanche a dirlo come mi sono ridotta?
Forse speravo troppo in una cosa che alla fine non si è dimostrata vera e sana, oppure credevo troppo in una persona.
Come si fa a ferire così tanto una persona che è molto importante per te?
Forse semplicemente perché non ero e non sono importante per lui.
Decido di farlo sentire come mi sento io.
"Quindi? Vorresti smentire il fatto che tu e la tua nuova fiamma non vi stavate baciando?... Si o No!?"
"Si, ma-"
"Stammi lontano, mi fai solo male".
Mi volto bloccando il suo discorso... ne ho abbastanza.
Ritorno dagli altri e Zoey si avvicina.
"Eii dov'è Mike?"
"Boh...io non l'ho visto".
Mento spudoratamente alla mia migliore amica perché potrebbe dare il via a una guerra civile in casa.
Finisce il film e ritorna quell'ansia assurda sul cosa fare per distrarsi ed evitare il più possibile contatti con lo scemo.
"Allora chi viene con me a fare un po' di shopping?"
Oddio...Non credo di aver mai amato così tanto Anna come in questo momento.
"IO!"
Urlo non lasciando il tempo agli altri di rispondere e trascino fuori la mia amica.
"Quindi dove andiamo?"
"Dovrebbero esserci dei negozi carini nel paese a fianco".
Il tragitto è più lungo di quanto pensassi, ma mi da il tempo di parlare con Anna.
"Sei sicura di non voler parlare di quello che è successo ieri?"
"No grazie, piuttosto te mi spieghi cosa c'è tra te e Jacob?"
"Beh, ci siamo conosciuti totalmente a caso ad un corso di Pianoforte".
"Pianoforte? Non sapevo suonasse uno strumento!"
"Invece è davvero bravo".
"Non quanto te di sicuro!"
"Vabbè tu esageri sempre". Dice visibilmente imbarazzata.
"Non è vero! Basta fare la modesta, però poi voglio sapere cos'è successo dopo".
"È venuto un paio di volte a casa mia perché gli ho fatto delle lezioni private e poi una cosa tira l'altra e siamo usciti insieme".
"Quindi è ufficiale...state insieme?"
"Emm sì". Risponde ancora imbarazzatissima.
"Aaaa quanto sono contenta per voi...e sapresti dirmi qualcosa di Ale? Perché dice di aver incontrato anche lui Jacob a caso durante una partita, però quando parla di lui va praticamente in panico".
"Si, è vero...ma io non dovrei dirti nien-".
"Dimmi tutto quello che sai...non puoi mentirmi eeh".
La convinco a vuotare il sacco dopo poco.
"Partiamo dal presupposto che io non so se sia vero o falso, ma un giorno ero a casa di Jacob e ho visto sua sorella con Alexander e diciamo che erano abbastanza intimi".
Traditoreee proprio con Jenny doveva provarci.
Poi penso a quello che è successo questa mattina e mi accorgo che per quanto sia antipatica e per quanto fosse appiccicata alla faccia del mio ragazzo non riesco proprio ad odiarla e a chiamarla con quei stupidi nomignoli che usavo.
Anche lei è umana.
"E io che pensavo che si fosse innamorato di Jacob e che avesse il cuore spezzato per la relazione tra lui e te... Ora mi sente... Perché non me lo ha detto?".
"Beh non l'ha detto a nessuno e poi penso abbia paura visto che tu gli avevi detto che la odiavi".
"Hai ragione proverò a parlargli...però aspetta, ma quella ha baciato Mike. Ale sarà distrutto quanto me e io non gli ho detto niente".
"Non fartene una colpa, dopo gli parli ora entriamo in questo negozio che ci sono delle felpe fantastiche".
Ho preso i regali per tutti, un po' in ritardo, visto che è già il 24.
Tranne uno, ne avevo fatto solamente uno. Forse lo dovrò buttare...
Non so come io abbia fatto a trovare dei negozi ancora aperti.
Rientriamo in casa e mi metto subito ad incartare i regali aspettando di parlare ad Alexander.
Dopo questa giornata so solo due cose:
Non so assolutamente che fare con Mike e non ho capito per niente chi è e che cosa gira per la testa alla sorella di Jacob.
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Come un Dipinto
RomansaLei una ragazza semplice e solare che è sempre rimasta alle sue origini, lui nuovo a scuola ma figlio di amici di lunga data dei genitori di lei. Un incontro o un ritrovamento? chi lo sa? Scopriranno passioni in comune e forse sarà proprio l'arte a...