Che faccio? Che faccio? Che faccio?
Non posso mica andare avanti a pensare mentre lo scemo è attaccato da un bel pezzo alle mie labbra, sembra che il mio corpo sia immobile di nuovo, ma che mi succede?Mike inizia a scendere lentamente con la sua mano destra dal mio fianco fino alla mia coscia stringendola leggermente.
Non credo di aver mai provato tali sensazioni in vita mia.
Poi inizia a spostarsi verso l'interno coscia provocandomi una leggera pelle d'oca e facendomi fare un piccolo sussulto per il contatto dei suoi anelli freddi sulla mia pelle.
Mike sembra accorgersene e si sposta più vicino a me staccandosi dalle mie labbra per poi mettere la sua testa tra la mia mandibola e la mia spalla, facendo ricadere i suoi capelli all'inizio della mia schiena e poggiando una seconda volta le sue labbra su di me, anche se questa volta sul mio collo provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo.
Quando tutto si sta facendo interessante, anche per me che non riuscoa reagire in modo sano come avrebbe fatto la Margot normale mi accorgo di una cosa...
"Oddio bolle"
"che c'è hai caldo? Va bene che sono così affascinante però un po' di contegno signorina".
Risponde lo scemo staccandosi e smettendo di fare la sanguisuga.
"Ma che stai dicendo? L'ACQUA BOLLE!"
Tutti e due facciamo un salto degno di atleti, lui indietro, mentre io dalla cucina fino a terra, sul pavimento, se penso a quello che ho appena fatto sulla cucina dei miei genitori mi viene un ansia assurda, ma cosa mia salta in mente ultimamente?
L'acqua che avevamo posizionato sul fornello aveva iniziato a bollire e visto che noi non ce n'eravamo accorti, ora la metà non è più all'interno della pentola.
Che gran disastro!Anche se, adesso che ci penso, sono stata salvata di nuovo. Uff pericolo scampato un'altra volta, però inizio a pensare che avrei preferito che questa volta non ci fosse stata alcuna interruzione.
No, ma che dico, avrò preso una botta in testa da qualche parte senza neanche accorgermene.
Lo scemo va ad abbassare la fiamma e mette la pasta a cuocere.
"Sciocchina dovevi stare più attenta".
"eiii perché dovevo starci attenta io? C'eri anche te scemo".
"mmm spettava a te".
"e chi l'aveva deciso?"
"Io in questo preciso istante".
Risponde Mike con il suo solito sorrisino sghembo stampato sulle labbra.Non posso fare altro che alzare gli occhi al cielo e insultarlo all'interno della mia testa per non creare ulteriori dibattiti inutili.
Dopo che io e lo scemo prepariamo il tavolo per il pranzo mettendo tutto l'occorrente, la pasta finisce di cuocersi e la mangiamo in totale tranquillità tra qualche chiacchiera qua e là.
Alla fine sparecchiamo e io mi avvio verso camera mia.
"oii cosa fai?"
"Vado in camera... Da sola... E si, lo dico sottolineando la seconda parte".
"Quindi non vorresti che venissi anche io?"
"Assolutamente no mi è bastata una volta e comunque devo fare i compiti quindi ti annoieresti".
"Primo, non ti basteranno mai le volte che verrò in camera tua, secondo, mi annoierei lo stesso stando qui a non fare niente e terzo, ma non per importanza, visto che siamo in classe insieme abbiamo le stesse cose da fare, quindi le farò anch'io".
"Ormai non spreco tempo a fare insistenza, quindi se vuoi venire vieni però ad una condizione".
"Okay, mi va bene tutto... Vuoi un bacio? O magari qualcos'altro sotto sotto sei una grande pervertita eeeh sciocchina".
"E finiscila! Stai zitto! La condizione, anzi le condizioni sono che ti tappi quella boccaccia, sennò io non mi concentro e che mi aiuti in latino".
"In cosa?"
"Hai sentito benissimo, non farmelo ripetere".
"E va bene però voglio anch'io una mia condizione".
"Va bene... Basta che sia fattibile e che non sia niente di quello che so che stai pensando".
"Io non sto pensando proprio a niente, hai visto che sei una pervertita!"
"E parlaaa scemo, prima che me ne vada senza di te".
"Mi devi aiutare con un quadro, però sarà tra un po' di settimane".
"OH... Allora va bene".
Dico sorpresa dalla richiesta fatta... sarà stato abbagliato dal mio talento di sicuro.
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Come un Dipinto
RomanceLei una ragazza semplice e solare che è sempre rimasta alle sue origini, lui nuovo a scuola ma figlio di amici di lunga data dei genitori di lei. Un incontro o un ritrovamento? chi lo sa? Scopriranno passioni in comune e forse sarà proprio l'arte a...