"Mike ormai credo che tu sia abbastanza grande da sapere una cosa molto importante di tua nonna, mentre te, Margot ormai ci sei dentro e credo serva, per molti motivi, più a te.
Sapete la felicità arriva per chi la sa aspettare, anche se a volte è giusto prendersela.
Molte volte mi chiedo se io abbia fatto la cosa giusta o no, se io abbia fatto bene ad aspettare la mia felicità o se avessi dovuto strapparla dalle mani di quelli che mi impedivano di abbracciarla.
Oggi però so per certo che non lo saprò mai, nessuno potrà mai saperlo...
La felicità, quando la desideri più di te stessa, può arrivare come non arrivare, in un modo o nell'altro però, può arrivare come uno schiaffo in faccia o come una ventata di aria fresca quando meno te lo aspetti.
Però ricordatevi che la stessa identica cosa accade con la tristezza, la rabbia, la delusione, l'odio e tutti i sentimenti negativi che potete immaginare.
Okay, forse mi sto dilungando con la mia vecchia saggezza, ma non vi preoccupate ora vi racconto tutto l'accumulo di belli e brutti sentimenti della mia lunga vita.
Molti anni fa io ero, anche se non si direbbe, una bellissima e giovane donna con sempre il sorriso sulle labbra, con dei vestitini con stampe stracolme di fiori di ogni tipo e con le mani sempre occupate da libri di ogni genere.
Insomma, una ragazza normalissima che un giorno incontrò un'altra ragazza normalissima, lei aveva corti capelli neri che facevano un meraviglioso contrasto con la sua pelle così lattea e un nasino all'insù, coronato da migliaia di piccole lentiggini.
Si chiamava Josephine e indossava sempre i vestiti dei fratelli perché credeva fossero molto più comodi, era proprio la persona più interessante e particolare che io avessi mai conosciuto.
Giorno dopo giorno incominciammo a parlare di libri, per poi passare a leggere insieme ogni pomeriggio poggiate al tronco di un albero di ciliegie posto nei campi di grano dietro le nostre case.
Troppo velocemente ci accorgemmo che da normalissime sconosciute eravamo diventate inseparabili amiche per poi provare un'amore l'una per l'altra che andava oltre l'affetto per una cara amica.
Passarono mesi dal nostro incontro e ormai, anche se non agli occhi degli altri, eravamo innamorate come non lo eravamo mai state.
Voi direte, e che problema c'è? Beh in quegli anni non c'era di certo l'apertura mentale che c'è fortunatamente oggi, almeno forse inizia ad esserci.
Io provai con tutta me stessa a confidarmi con mia madre, ma proprio dopo quei mesi ci fu la grande notizia del ragazzo che voleva sposarmi a tutti i costi e non volevo distruggere la felicità di tutta la famiglia.
Il problema è che facendo ciò, distrussi la mia e anche quella della persona che amavo più di tutte.
Mi sposai con quello che era tuo nonno Mike, ma caddi in una grave depressione che nascosi difficilmente a tutti, anzi quasi a tutti.
Proprio tuo nonno, il padre di tuo padre se ne accorse e io fui obbligata a dirgli tutto anche perché non era di certo giusto nei suoi confronti nascondergli una cosa del genere.
Io amavo anche lui, in un modo di certo differente, forse perché io ero e sono diversa.
Per anni ho creduto di essere sbagliata.
Perché da piccoli ci insegnano che diverso è sbagliato, ma non è così...diverso è bello.
Lui era di certo il mio migliore amico, ho condiviso quasi tutto con tuo nonno.
Una piccola felicità arrivò di certo quando nacque tuo padre, un'altra ancora quando si sposò, poi di certo una delle più grandi quando nascesti tu.
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Come un Dipinto
RomanceLei una ragazza semplice e solare che è sempre rimasta alle sue origini, lui nuovo a scuola ma figlio di amici di lunga data dei genitori di lei. Un incontro o un ritrovamento? chi lo sa? Scopriranno passioni in comune e forse sarà proprio l'arte a...