36. Viaggio

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L'ultima settimana di scuola prima delle vacanze di Natale è passata molto in fretta.

Sto sistemando gli ultimi bagagli per andare a trascorrere tre giorni nella baita in montagna della famiglia di Mike, lui sembra essersi abbastanza ripreso dopo l'accaduto, anche se io vedo che delle volte trattiene la rabbia dentro di sé cercando di non fare preoccupare me e i suoi amici.

"Ei sciocchina! Scendi! Non devi mica partire per un anno!"

Eccola quella voce così irritante e piacevole allo stesso tempo.

"Arrivo!"

Scendo di corsa e mi ritrovo l'intera famiglia schierata davanti, cavolo speravo di evitare questa cosa visto che sono le quattro di mattina!
"Vedete che ritorno eeeh...Sono solo pochi giorni".

"Seh pochi giorni... Con lui... "

"Papà, ma non ti fidavi ciecamente di lui?"

"Non l'ho mai detto".
Risponde lui con le braccia incrociate e una specie di broncio, ma mia mamma mette fine a questa piccola sceneggiata, fortunatamente.

"E finiscila che fanno tardi".

Dopo un piccolo schiaffo sulla nuca di mio padre da parte di mia madre, seguito da una fragorosa risata proveniente da ogni angolo della stanza sentiamo un clacson davanti casa, quindi saluto ogni membro della mia famiglia con un abbraccio e un bacio ed esco con Mike da casa con le nostre valige.

Ci ritroviamo davanti ad una specie di pulmino a sei posti con già all'interno Lewis al posto guida, Zoey al suo fianco e i loro rispettivi bagagli già caricati.

Tempo che Mike metta anche i miei e i suoi nel bagagliaio e prendiamo posto dietro ai nostri amici che siamo già diretti verso casa di Jacob...

Spero solo che quella gallina di sua sorella non venga con noi o potrei commettere un omicidio giusto sotto Natale.

Arrivati davanti al giardino di casa di Jacob noto che è in compagnia di una ragazza che da lontano non sembra affatto sua sorella E MENOMALE, oserei dire.

Quando finisco di gioire per l'assenza di quell'oca riesco a mettere a fuoco la figura accanto a Jacob...ma che cosa?...Che ci fa lei qua?

I due salgono in macchina e io ancora sotto shock la saluto.

"Anna? Che ci fai te qui?"

"Vi conoscete?" dice Jacob e lei alza la testa e con questa anche i suoi occhi che fino ad ora non mi avevano rivolto nemmeno uno sguardo.

"MARGOT!?" dice lei e io rispondo alla domanda di Jacob.

"Beh si, siamo amiche dal tempo delle elementari e prima che Mike mi portasse ogni mattina in moto oltre alle nostre passeggiate che continuiamo a fare andavamo a scuola sempre insieme".

"Già... Adesso che ci penso mi avevi detto che andavi in montagna con Mike e degli amici, ma non pensavo che questi amici comprendessero Jacob" Risponde lei divertita e un po' intontita.

Sto per chiedere che cosa c'entra Jacob con lei quando Mike e Lewis mi bloccano urlando in coro.

"GRANDEEE AMICOOO, sarebbe lei quella di cui parli nel sonno?"

"Cosa? Io parlo nel sonno?... E poi anche se fosse? State zitti!"

Risponde Jacob tirando due pugni agli amici.

Sinceramente non me lo aspettavo affatto...Ho molte domande tipo -quando vi siete conosciuti?-come?-da quanto?- ma la cosa più strana è che pensavo che Jacob fosse uno di quei ragazzi molto liberi e che non vogliono impegnarsi e pensavo lo stesso di Anna.

Zoey ferma la mia curiosità prima che io possa fare una di quelle domande dicendo che è ora di partire e Lewis ubbidisce ai suoi ordini facendo sedere gli ultimi arrivati nei sedili in fondo, dietro di me e Mike e partendo verso la montagna.

Il viaggio è abbastanza piacevole, tra canzoni, chiacchierate e un piccolo pisolino arriviamo a mezzogiorno in punto davanti ad una baita in legno circondata da neve bianchissima...Scendo dal pulmino e fortunatamente sono vestita bene.

"Fa freddino eeeh"

"Se sei scemo Lewis non è colpa mia! Mettiti una giacca che non voglio passare il Natale con un morto con il naso rosso e la febbre".

Risponde Zoey e tutti ci mettiamo a ridere.

Questi giorni saranno tutti in questo modo, senza drammi familiari o di altro tipo... Almeno spero...

Come un DipintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora