"Quando ho conosciuto Mike era ancora prima che diventasse il migliore amico di Jacob e Lewis... Sai, era ancora uno degli amici qualsiasi che venivano periodicamente a casa dopo scuola.
Loro due erano amici da quando erano piccoli e Lewis è sempre stato una specie di secondo fratello per me.
Invece Mike è stata la piccola cottarella che si ha per l'amico grande del proprio fratello.
Lentamente ero diventata sempre più possessiva e adoravo ogni volta che mi diceva che ero bellissima con un affetto diverso da quello di mio fratello o di Lewis, ma odiavo allo stesso tempo quando aveva iniziato ad andare dietro alle altre ragazze.
Ma sai la cosa più divertente?"
Jenny sembra aspettare una mia risposta dopo una risata isterica e io annuisco per farla andare avanti.
"La cosa che fa più ridere è che lui le guardava tutte allo stesso modo.
Aveva uno sguardo differente solamente quando trascorreva pomeriggi interi a fare quegli stupidi disegni.
Quegli occhi...
Ti ho odiato dal primo momento perché l'ho capito subito quando ti avevo vista che quegli occhi erano tuoi".
Che scema che sono! Certo che devo essere proprio una cretina per essermi dimenticata di tutti quei dipinti...
Involontariamente mi scende una lacrima salata sulla guancia.
Jenny mi abbraccia e mi accorgo che piange anche lei.
"Perdonami... Sono stata io a buttarmi addosso a lui.
Mike mi ha rifiutata ed è per quello che questa mattina stavo male.
Purtroppo ho sempre risolto tutto così, pensavo che vedendomi bella e magra gli avrebbe fatto cambiare idea, ma la verità è che vuole solo te, ama solo te.
Da quando era piccolo ci sei sempre stata tu e solo tu".
Tra le lacrime e totalmente sconvolta riesco a risponderle.
"Io non ti odio...anzi mi dispiace che tu abbia dovuto sopportare tutto questo".
"No no, tu DEVI odiarmi...ho fatto anche un'altro casino con il tuo migliore amico".
"Oh..."
"Alexander è stato il primo a vedere la mia bellezza interiore...è andato oltre le apparenze e io, per un amore stupido, malato e infantile, ho mandato tutto in fumo".
"Sono sicura che lui capirà...
Lo conosco bene e dal suo sguardo si capisce che non vuole perderti".
Dico cercando di strapparle un sorriso e con mia sorpresa mi riesce.
Perché non l'ho ascoltato dall'inizio?
Ora so, che se quegli occhi hanno salvato anche me. Lo so..."Puoi promettermi una cosa?"
"Certo".
"Parla con Mike e risolvete tutto...mi sento uno schifo per avervi fatto litigare".
"Solo se tu mi prometti che parlerai con Alexander".
Sembriamo entrambe convinte e quando decidiamo di uscire dalla camera per cercare gli altri, anche se per altri la mia testa ha in mente solamente Mike mi accorgo della piccola amicizia nata.
Non so se chiamarla vera e propria amicizia, ma credo che un passo avanti, anzi un passo gigante in avanti, lo abbiamo fatto.
Alla fine, è forse una delle poche persone che ha sofferto un dolore simile al mio.
Neanche il tempo di aprire la porta che mi ritrovo due occhi blu malinconici davanti a me.
Abbraccio Mike e anche se subito non vengo ricambiata, per un giusto stupore da parte sua, subito dopo riprovo quel calore che mi mancava così tanto.
"Scusa...scusa per non averti ascoltato".
Lui divide quel contatto e mi guarda stranito.
"Te non devi scusarti proprio di niente... Stai bene ora, vero?".
"Emmm si... Ed è tutto merito di Jenny".
Mi costa dirlo, ma ormai sono riuscita a capirla in fondo.
Anche Mike sembra guardarmi con occhi sorpresi, sicuramente per la mia inaspettata confessione.
Sento la voce di Alexander leggermente alterata e immagino subito che la sorella di Jacob sia andata a parlargli come promesso.
Trascino Mike giù per le scale per andare ad avvertire tutti della mia situazione.
Non avevo mai visto tutti gli altri con facce del genere prima.
Guardiamo il lato positivo: ho ravvivato un po' l'atmosfera calma del Natale!
Neanche il tempo di scendere l'ultimo scalino che lo scemo affianco a me poggia una mano sul mio fianco per poi tirarmi verso di lui.
La mia faccia si ritrova velocemente contro il suo petto caldo.
"Dove credi di andare?"
"Di là...dagli altri..."
"Non credo proprio".
Mi risponde con voce roca sussurrando vicino al mio orecchio, per poi poggiare la fronte sulla mia spalla.
Dopo un millesimo di secondo nel quale il mio cuore fa una giravolta tento di controbattere, ma ciò che fuoriesce dalla mia bocca è una voce troppo fine e tremolante per trasmettere convinzione.
"Ma devo dirgli che sto bene..."
Lui sospira profondamente nell'incavo del mio collo per poi iniziare a lasciare una scia di piccoli baci.
"... Si preoccuperanno Mike!?".
"Non credo proprio".
Dice scostando il suo volto dal mio collo, lasciandomi così un attimo di tregua.
Poi mi guarda negli occhi e decido che questi sono di sicuro quelli che preferisco tra tutti quelli che mi ha mostrato fino ad ora.
Di colpo abbozza un sorrisino e urla con mia grande sorpresa...
"Margot sta bene! Non preoccupatevi...la rubo ioo!"
Non credo che qualcuno lo abbia sentito.
Se Zoey avesse ricevuto quella frase sarebbe corsa a prendere a calci negli stinchi Mike.
Neanche il tempo di pensare alla faccia della mia migliore amica che mi ritrovo con la testa penzolante verso il basso e con la vista offuscata dai ricci dei miei capelli.
Metto a fuoco delle scale e dei piedi intenti a percorrerle verso l'alto.
"Mi sei mancata sciocchina"
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Come un Dipinto
RomanceLei una ragazza semplice e solare che è sempre rimasta alle sue origini, lui nuovo a scuola ma figlio di amici di lunga data dei genitori di lei. Un incontro o un ritrovamento? chi lo sa? Scopriranno passioni in comune e forse sarà proprio l'arte a...