3. Campanella

174 7 0
                                    

Mentre afferro la mano che mi porge, sento uno sbuffo uscire dalla sua bocca e neanche il tempo di tirarmi su che pronuncia le uniche parole da non dire in questi casi.

"Ma si dai, che vuoi che sia non sono riuscito ad afferrarti bene in tempo...Dovresti ringraziarmi, io ci ho provato".

E dopo uno sguardo di fuoco da parte mia aggiunge: "ok ok scusami... Ti ho fatto male?".

"No lascia stare che è meglio".

Ma poi ha deciso lui di afferrarmi, mica io, che razza di scemo presuntuoso buffone senza anima.

Ok mi sono sfogata nella mia testa... Devo stare attenta a non esagerare o le persone mi prenderannno per pazza.

E alla fine di questo meraviglioso dialogo, forse per orgoglio, forse per vergogna, mi giro di scatto, afferro la mano alla mia amica Anna che era rimasta pietrificata da una scena successa troppo velocemente e ci dirigiamo verso l'entrata della scuola, ma sfortunatamente mi accorgo di essermi slogata una caviglia.

Quel maledetto me la paga! Faccio finta che sia tutto apposto per uscire dalla folla di persone che si era creata intorno a noi.

Che poi scusate, non avete niente da fare? È così divertente vedere due ragazzi cadere per di più uno sopra l'altro?

Beh forse adesso che ci penso avrei guardato anche io, ma questi sono dettagli.

Anna, vista la mia situazione, decide di accompagnarmi, ma sfortunatamente non mi accorgo che la mia nuova e adorata classe si trova al settimo piano della scuola, quindi lentamente e senza cadere arrivo ben dieci minuti in ritardo davanti alla mia porta.

Ce la farò a non fare una brutta figura già dal primo giorno?

Menomale che conosco tutti i miei compagni già bene dall'anno scorso e sono da un anno consapevoli della mia testolina sbadata, spero solo che la professoressa di latino più simpatica del mondo, ed è grandissimo sarcasmo, non mi metta il ritardo e mi faccia quella che per lei sarebbe una grazia.

"toc toc è permesso?".

"Entra Sanders sappiamo che sei te!".

Beh bello...devo dire che a quanto pare non si è dimenticata di me questa estate!

Che grande peccato.

Entro facendo un leggero sorriso e mi scuso con la prof.

Stranamente non mi dice niente di che tranne il posto in cui devo sedermi.

"Sanders accomodati vicino al nuovo arrivato così magari con lui riesci a non chiacchierare tutto il tempo".

Dice indicando un banco vuoto vicino a...

Oh no no no no e ancora no questo è un brutto scherzo me lo devo trovare ovunque? Ebbene si il ragazzo simpaticissimo di cui non so neanche il nome, ma che fino a poco fa era sopra di me fa parte della mia classe.

Istintivamente cambio direzione degli occhi cercando un po' di conforto e vedo Alexander che mi mima uno scusa era tardi e Selene si è messa vicino a me.

Risposto lo sguardo in quello di quel ragazzo che dopo avermi squadrata dalla testa ai piedi abbozza un sorrisino sghembo sulle labbra.

"Sanders?... Margot Sanders! Allora ti sei incantata?".

Ecco l'ennesima figuraccia di oggi, forse dovrei appuntarmele tutte e farne una collezione.

"No no, ho capito... Vado subito a sedermi, mi scusi".

Con le risate di tutti gli esseri viventi presenti nella classe, comprese piantine sui davanzali delle finestre, mi siedo rivolgendo il mio solito sguardo di fuoco ormai impacchettato sempre per questo soggetto ancora sconosciuto.

"Come va la caviglia? Ti ho vista zoppicare prima di nascosto, lo sai che non dovresti sforzarla. Potrebbe diventare più grave".

Ma questo è lunatico o cosa, ora si improvvisa anche dottore?

"La curerò, in ogni caso non sono neanche affari tuoi".

"uh uh che bel caratterino che abbiamo qua! Non ci siamo neanche presentati, sai saremo per 4 anni compagni di classe, meglio andare d'accordo non credi?".

"Mmm... Mi chiamo Margot Sanders, ora mi lasci in pace ad ascoltare quello che ha da dire miss simpatia insegnate di latino suprema?".

"Ok ok, ma qua la vera miss simpatia sei te, comunque io mi chiamo Mike Brice".

Aspetta ma io questo nome l'ho già sentito da qualche parte...

Come un DipintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora