Capitolo 66: Dormire

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Lunedì 18 Febbraio

(23:34) Potresti smetterla di muoverti? Cazzo! JW

(23:36) No. SH

(23:37) Sherlock, sto cercando di dormire, dannazione. Per favore, stai zitto. JW

(23:38) Non è colpa mia se hai avuto un giorno difficile al lavoro. Non riversare la tua frustrazione su di me. SH

(23:39) Non lo farei se il tuo dannato violino non sembrasse un fottuto gatto in agonia! JW

(23:42) Grazie. JW

(23:50) Se osi minimamente pensare di sparare al muro a quest’ora della notte - lo giuro su Dio, Sherlock - scendo giù e ti strozzo con le mie stesse mani. JW

(23:51) E’ un modo piuttosto noioso per uccidermi. Non potresti essere più creativo? SH

(23:54) Ti apro il collo, tiro fuori la tua lingua e suono le tue corde vocali come un violino! JW

(23:56) Abbastanza creativo per te? JW

(23:58) Starò zitto. SH

(23:59) Grazie. JW

Martedì 19 Febbraio

 

 

(00:03) Vuoi parlarne? SH

(00:07) Di cosa, Sherlock? JW

(00:08) Del tuo giorno al lavoro. SH

(00:10) No. Non molto. JW

(00:10) Okay. SH

(00:25) Non era il lavoro che mi dava fastidio. Il lavoro era a posto. Amo lavorare in ambulatorio. JW

(00:26) E’ solo… Una mia vecchia fidanzata è passata. Helen. Con il suo figlio di quattro anni. Uscivamo insieme all’università – non l'ho quasi riconosciuta. JW

(00:28) Sembra solo così… felice. Suo figlio aveva un normale raffreddore, ma voleva controllare che il suo asma non interferisse. Abbiamo chiacchierato per un po’. Suo marito si chiama Jerry ed è un dentista. Un dentista! Tra tutti i lavori. Sono sposati da sei anni adesso. Felicemente. E’ incinta di due mesi del suo secondo figlio. JW

(00:31) Mi ha semplicemente fatto realizzare che… tra un mese farò quarant’anni. Tu hai ancora quattro anni per raggiungermi, quindi non capisci molto bene… ma, Dio, quaranta suona così da vecchio. Non mi sento vecchio. Ma ci sto arrivando. Mi stanno venendo i capelli bianchi, la mia gamba fa male – non molto spesso, ma a volte. Non ho bambini – non ho nemmeno una fidanzata con cui parlarne. Non l

(00:31) o so, vederla mi ha fatto arrabbiare con me stesso. JW

(00:33) I miei genitori si sono sposati quando avevano venti e ventitré anni. Mio padre ne aveva trentotto quando ho finito l’università. Era più giovane di quanto non lo sia io adesso! Pensavo davvero che mi sarei sposato… Con dei bambini. Vedere Helen non ha fatto altro che rinforzare la mia idea di essere bloccato in un cappio da cui non riesco a uscire. Quindi sono arrabbiato con me stesso. Sono arrabbiato, perché

(00:33) non mi piace la piega che la mia vita ha preso e non c’è molto che possa fare per cambiarla. JW

(00:36) Perché non ricorri all'adozione? Se vuoi davvero dei bambini, allora prendine uno. La gente lo fa sempre. SH

(00:38) Perché non posso farlo. Lo so che le persone lo fanno, ma crescere un bambino non è qualcosa che penso potrei fare da solo. Non con il lavoro all’ambulatorio e quando ti aiuto nei casi – diventerei pazzo. Ho bisogno – voglio – qualcuno con cui crescere un bambino. JW

(00:39) E non osare offrirti volontario per essere quel qualcuno, Sherlock. Perché… Beh francamente penso che uccideresti un bambino! JW

(00:40) Grazie per il tuo voto di fiducia. SH

(00:41) Scusa. Devi ammetterlo, non sei il migliore con i bambini. JW

(00:43) Ma grazie. Per avermi ascoltato. Significa molto che tu mi abbia permesso di aprirmi con te, anche se non c’è niente che tu possa realmente fare per rimediare. JW

(00:44) Quando serve. SH

(00:47) C’è un po’ di tè e due pillole per aiutarti a dormire appena fuori dalla tua porta. Se vuoi. SH

(00:52) Grazie Sherlock. Buonanotte. JW

(00:53) Buonanotte. SH

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