Sono passate due settimane da quando io e Harry stiamo insieme.
Okay non mi ha ancora chiesto un vero e proprio appuntamento ma dato che dopo l'incontro con Mark si è aperto con me ho deciso di dargli una possibilità, infondo lui è sempre stato un ragazzo a cui non è mai importato niente delle ragazze e sta facendo dei passi avanti con me quindi mi sembra giusto dargli un'opportunità a prescindere.
Dopo l'incontro Mark non si è più fatto né vedere né sentire ma Harry continua a tenermi sott'occhio tutto il tempo:
mi viene a prendere per andare a scuola,mi riaccompagna a casa e durante l'orario scolastico non si stacca mai da me, magari è un pelino stalker come cosa ma l'apprezzo, tiene alla mia sicurezza e di questo ne sono grata.
Manca solo più una settimana alla festa di Halloween della scuola organizzata con tanta cura da Blair e Harry non mi ha ancora invitata non so come prendere la cosa.
Voglio dire, so che lui ovviamente non è quel tipo di ragazzo ma Niall ha invitato Blair il giorno dopo l'incontro presentandosi a casa sua con un mazzo di rose.
Prendo la borsa appoggiata sopra la scrivania e mi dirigo di fretta di sotto sapendo che sono già in ritardo di 5 minuti e il riccio starà dando di matto come sempre non capendo che tanto non sarò mai puntale, in fondo sono una ragazza e nel nostro DNA.
Apro la porta di casa salutando velocemente i miei e con un salto che farebbe invidia in quanto a delicatezza ad un elefante sorpasso i gradini del portico facendo ridere il ragazzo appoggiato alla sua auto nera.
“Sei in ritardo...di nuovo” ha la faccia arrabbiata ma posso notare il sorriso, che sta cercando di nascondere, nascere sulle labbra.
Mi avvicino e con una sicurezza che ho imparato ad acquistare in questi pochi giorni gli lascio un leggero bacio a stampo
“ Buongiorno anche a te Riccio” sorrido felice procurando una sua risata e una sua negazione con la testa “Giorno piccola”.
Come sempre mi apre la portiera dell'auto e dopo che sono entrata chiude la porta e si avvia verso il posto del guidatore accendendo la macchina e partendo verso scuola.
Durante il viaggio non posso fare a meno che pensare al ballo
“Aria, piccola mi stai ascoltando?” sento la mano di Harry scuotermi leggermente il ginocchio, così sposto lo sguardo su di lui lasciando da parte i miei pensieri “Oh si certo” mi guarda torvo e posso ben capire che non ha creduto minimamente alla mia risposta ma lascia perdere procedendo o meglio ripetendo i suoi piani
“ Stavo pensando che magari oggi dopo scuola potremmo andare a fare un giro ho una cosa da mostrarti”
“ Mmm si certo” gli sorrido “Okay” ferma l'auto e lo guardo confusa
“Siamo arrivati” oh vado per aprire la portiera ma Harry mi afferra delicatamente il polso facendomi voltare verso di lui “Okay Aria è da qualche giorno che sei strana cosa ti succede?” inarca le sopracciglia fissandomi e io non posso fare a meno di mordermi il labbro preoccupata “ E ti stai mordendo il labbro... allora?” glielo dico? O sembro una pazza? In fondo una settimana è lunga quindi c'è ancora tutto il tempo
“Niente. Scusa è solo che sono stanca, sai la scuola, il cambiamento climatico” auch davvero Aria il cambiamento climatico? “Cosa? -scuote la testa – il clima? Mi stai prendendo in giro?” “No no giuro sono solo stanca” sorrido cercando di mascherare il nervosismo e dopo avergli lasciato un bacio sulle labbra esco dall'auto veloce “Ci vediamo a pranzo”.
Mi incammino velocemente in classe cercando Blair per tutto il corridoio ma di lei non c'è traccia, Oh perfetto quando hai bisogno di lei non c'è mai.
Arrivata l'ora di pranzo mi avvio verso il tavolo fuori nel giardino della scuola e una volta arrivata trovo i ragazzi con Blair già li a ridere e scherzare, sforzo un sorriso guardando Blair con gli occhi socchiusi sperando che capisca che devo parlarle “Ciao Aria” alzo la mano per fare un saluto generale “ Ciao ragazzi” “B, scusa potresti venire un attimo” sento lo sguardo di Harry addosso ma non l'ho ancora salutato come in teoria dovrei salutare il mio ragazzo ma sono troppo stressata al momento, finirei per combinare qualche casino... o meglio peggiorerei la situazione attuale.
Vedo Blair guardarmi confusa ma si alza velocemente per venire verso di me, così inizio ad incamminarmi verso l'albero poco distante dal tavolo ma abbastanza per far si che i ragazzi non sentano.
“Devi aiutarmi”
HARRY POV.
Guardo Aria da lontano passandomi le dita tra i capelli, non so cosa le stia succedendo in questi giorni ma è strana.
“Hazz non per immischiarci ma che succede ad Aria?” butto fuori il fumo della sigaretta e mi giro verso i ragazzi che mi stanno guardando impazienti di avere una risposta “Sinceramente?Non lo so Liam. E' da due o tre giorni che è strana”
“Le hai fatto qualcosa?” butto la sigaretta ormai finita sul terreno e la calpesto con forse un po' troppa forza “Ma che cazzo?! Perché pensate che sia io ad aver fatto qualcosa?”
“Ehi amico calmati. Magari è solo un po' incazzata perché le hai proposto di venire al ballo di Halloween in un modo un po'...come possiamo dire, poco romantico ma dalle tempo e le passerà” guardo Zayn anzi meglio tutti i ragazzi sbarrando gli occhi: il ballo?Oh merda! “Aspetta!Amico dicci che l' hai invitata”
“Io io okay forse non l'ho invitata, ma per prima cosa me ne sono totalmente dimenticato e per secondo non pensavo ci fosse bisogno di un'invito voglio dire è la festa della scuola, l'unico motivo per cui ci siamo sempre andati è perché guardavamo le ragazze muovere il culo” guardo i miei amici che mi guardano stupiti. Okay sono un'idiota lo ammetto, sconfitto mi siedo “Okay, ditemi cosa devo fare perché sinceramente non ho nessuna idea”
Ragazze scusatemi tanto se è da due mesi che non aggiorno e scusatemi anche se questo capitolo fa schifo ma ho avuto un blocco e non riuscivo ad andare avanti: fissavo la pagina e non mi veniva niente da scrivere. Cercherò di aggiornare entro martedì prossimo prometto <3
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Boxe Kings
FanfictionAria Grey, la tipica teenager newyorkese trasferita a Londra per via dei suoi. Harry Styles, non il semplice 'cattivo ragazzo', ma un diciottenne con mesi di riformatorio alle spalle che cerca di incanalare la sua rabbia costantemente repressa nella...