Inutile dire che dopo aver udito le parole e il tono con cui Harry mi disse di non fare cazzate se nella mia mente c'era anche solo una minima idea di scappare mi passò. Presi la maglia e i pantaloncini/boxer e mi diressi verso il bagno. Quando accesi la luce e mi guardai allo specchio feci quasi fatica a riconoscermi: avevo il trucco sbavato perciò due aloni neri sotto gli occhi da fare invidia ad un panda, i capelli tutti arruffati, quindi se già normalmente erano un disastro di loro, dopo la serata movimentata lascio spazio all'immaginazione per capire quanto fossero orrendi. E per di più oltre agli aloni neri i miei occhi avevano un colore rosso ed erano gonfi a causa del pianto. In poche parole ero un perfetto zombie/mostro e mi chiesi come fosse possibile che Harry non fosse scappato vedendomi.
Mi spogliai e decisi di seguire il consiglio di Harry e di farmi una doccia. Mi sentivo sporca così dopo aver fatto scorrere un po' il getto d'acqua per portarla alla giusta temperatura entrai nel box. Mi godetti la pace e la tranquillità che nelle ultime ore non ero riuscita ad avere e, dopo una decina di minuti, andai alla ricerca dello shampoo cosa che fu alquanto difficile scegliere visto che me ne si presentarono davanti almeno 5 e una domanda alla vista di essi mi sorse spontanea Com'era possibile che un ragazzo avesse così tanti shampii e bagno schiuma?.
Dopo essere uscita dalla doccia decisi di non asciugarmi i capelli così da non perdere altro tempo visto che avevo le palpebre che mi si chiudevano da sole, rindossai il reggiseno che avevo usato per la festa e come mutande indossai i boxer imprestati da Harry, infilai la maglietta che mi arrivava a metà coscia e legai i capelli in una coda disordinata. Era arrivato il momento di lavarmi i denti e non sapendo come decisi di usare lo spazzolino di Styles sperando che non si incazzasse troppo nonostante non fosse un idea del tutto saggia dato che non lo conoscevo per niente.Eccomi qui a girare in una casa non mia e di uno dei ragazzi più temuti di Londra con una t-shirt che mi arriva a mala pena a metà coscia quanto posso essere idiota? Girando per la casa alla ricerca della cucina mi ritrovai in salone e dando un'occhiata notai su un mobile delle cornici con delle foto di un bambino che avrà avuto all'incirca 5/6 anni. Il bambino era biondo con due occhioni di un verde-azzurro, un sorriso tenerissimo e due guanciotte paffute, senza pensarci presi in mano la cornice per osservare meglio la fotografia "Che stai facendo?" per poco non mi venne un'infarto nell'udire quelle parole, riposi la cornice al suo posto e mi girai verso Harry che era appoggiato allo stipite della porta e mi stava fissando con gli occhi chiusi a due fessure "Io..beh ecco..stavo cercando la cucina e mi sono ritrova qui " "Vieni." Senza dire niente lo seguii nella stanza di fronte ovvero la cucina "Hai sete?" era ancora girato di schiena e potei notare i muscoli contratti visto che si intravedevano dalla maglia che indossava "Emh si" "Ho acqua, birra, succo" "L'acqua va benissimo grazie" si girò con un bicchiere d'acqua e quando me lo porse sorrisi per ringraziarlo. Bevvi tutto d'un sorso e riappoggiai il bicchiere sul bancone della cucina, in silenzio era imbarazzante, alzai lo sguardo e notai che mi stava osservando e cio' provoco' un arrossamento immediato delle mie guance e una risata da parte sua.
"Harry io avrei un po' sonno, se mi dici dove posso dormire andrei a letto" "Certo- si sporse verso di me - puoi dormire in camera mia" " Non credo cioè non voglio rubarti il letto, il divano andrà benissimo" lo sentì ridere " Ugh? Che ce da ridere?" arricciai il naso mentre aspettavo una sua risposta "Rido perché non mi pare di aver detto che avrei dormito sul divano"detto cio' scosse la testa per sistermarsi il ciuffo e si avvio' verso il piano superiore e in tutto cio' io rimasi immobile cercando di rielaborare le sue parole NO NO NO NO NO E ANCORA NO!. Salì in fretta le scale ed entrai nella stanza dove mi trovai Harry già spaparazzato sul letto senza nè maglia nè pantaloni "Allora che fai non vieni?" "Non esiste che dorma con te nello stesso letto vestito figurati con te nello stesso letto se sei in muntande!" "Prometto che non ti tocco e poi se non vuoi dormire per terra ti conviene stare qui" ero stanca e la pressione di tutta la serata stava iniziando a farsi sentire così senza dire niente mi avvicinai al letto e mi fiondai sotto le coperte cercando di stare il più lontana possibile da Harry.Sentii qualcosa farmi peso sulla pancia e quando aprii gli occhi mi accorsi che non è una cosa ma bensì il braccio di Styles che mi teneva stretta a se e girando la faccia verso di lui notai che aveva nche appoggiato la sua testa sulla mia spalla e solo allora mi resi conto di sentire un leggero formicolio.Non volendolo svegliare cercai di alzarmi senza muoverlo troppo e dopo un paio di minuti riuscii nel mio intendo, penso 'quando dorme è tutto il contrario di com'è da sveglio sembra sereno e dolce mentre normalmente a la faccia dura e scontrosa chissa' il perché'.
Inizai a cercare la borsa e i miei vestiti in modo da andarmene il più velocemente possibile da casa Styles, cercando e ricercando li trovai ammucchiati sotto i vestiti che Harry indossava la sera precendente sulla scrivania così velocemente indossai i jeans e le scape, misi in borsa la maglietta della sera precendente e mi avviai verso la porta di ingresso, stavo per uscire quando mi resi conto che nonostante tutto Harry la sera prima mi aveva aiutata e nonostante la sua brutta reputazione era stato gentile ospitandomi a casa sua se pur con qualche avvertimento al riguardo dello scappare così tornai indietro e dopo aver rovistato tra dei fogli posti sul tavolo della cucina riuscii a trovare un pezzetto di carta bianco e una penna sul quale gli scrissi un biglietto; fatto cio' presi la mia roba e uscii di casa facendo attenzione a non sbattere la porta.HARRY POV.
La suoneria del mio cellulare mi costrinse ad aprire gli occhi, tastai senza guardare sul comodino posto alla mia destra fino a quando non lo trovai e senza neanche vedere chi fosse risposi alla chiamata:
" Ehi Hazz.."
" Ciao Lou"
"Vi ho svegliato?"
"Si ma al massimo -ti ho svegliato-"
"Ah Aria è già sveglia?" solo in quel momento mi ricordai che Aria aveva dormito da me e quando mi girai per cercarla e non la vidi sul letto mi prese il panico
"Hazz tutto a posto?"
"No che non è tutto a posto!Aria non è a letto. Cazzo quella ragazza mi farà impazzire!" mi passai una mano tra i capelli e li tirai leggermente iniziando a cercare una maglietta da mettermi.
"Amico sarà di sotto.Adesso vado, fammi poi sapere"
"Si hai ragione,ciao."
Chiusi velocemente la chiamata e dopo aver indossato la t-shirt e un pantaloncino della tuta mi diressi di sotto, quando entrai in cucina ero incazzato nero Aria non c'era da nessuna parte, mi sedetti su una sedia e poggiai le braccia piegandole sul tavolo e ci apooggiai sopra la testa e solo allora mi accorsi di un biglietto:[Ehi Harry, non sono scappata soprattutto dopo la tua 'minaccia' di ieri sera non credo che lo faro'.
Sono solo andata a casa.Grazie per ieri sera
xx Aria]Sorrisi leggendo quel biglietto e pensando all'effetto che le parole della sera precendente avevano causato su di lei,senza pensarci due volte mi diressi verso il bagno con l'intenzione di andarmi a fare una doccia e poi di fare visita a qualcuno.....
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Boxe Kings
FanfictionAria Grey, la tipica teenager newyorkese trasferita a Londra per via dei suoi. Harry Styles, non il semplice 'cattivo ragazzo', ma un diciottenne con mesi di riformatorio alle spalle che cerca di incanalare la sua rabbia costantemente repressa nella...