Continua a camminare Aria, continua a camminare.Forse se non ti giri se ne va.
"Aria!" apro la porta di casa e mi fiondo dentro e cerco di chiuderla il più velocemente possibile, ma, ovviamente non così velocemente visto che viene bloccata da il piede di Harry. "Aria ti prego, fammi entrare" "NO!" il suono della mia voce esce strozzato a causa del pianto.Cerco di spingere la porta in modo da chiuderla ma Harry con una leggere spinta la apre del tutto ed entra in casa chiudendo la porta dietro di se.
Abbasso lo sguardo fissandomi i piedi sapendo che in questo momento non saprei per niente reggere il suo sguardo e volendo evitare di fargli vedere le lacrime. Lo sento venirmi in contro, poggia due dita sotto il mio mento e lo tira su' in modo da far incontrare il nostro sguardo. Tiro sul con il naso pur sapendo che non è una cosa molto femminile, ma in questo momento non me ne puo' fregare di meno.
In un attimo gli occhi di Harry si incupiscono e il occhi cercano i miei che stanno guardando un punto fisso sul muro.
"H-hai pianto. S-stai piangendo" mentre io mi passo una mano sugli occhi per scacciare le lacrime, lui si tira i capelli con le dita in modo nervoso. "Aria, perché stai piangendo?Mark..Mark ti ha fatto qualcosa?" non rispondo sapendo che se ora le lacrime si sono fermate potrebbero benissimo rincominciare appena pronuncio qualche parola "Ti prego dimmi qualcosa.Se ti ha anche solo tocccato lo ammazzo.Giuro su Dio!".
Prendo un respiro e lo guardo negli occhi "N-no non c'entra Mark o almeno c' entra ma non per il motivo che pensi tu" lo vedo sospirare "Bene.Senti dobbiamo parlare.Mi dispiace per quello che è successo oggi davvero." lo blocco con una mano "Non mi interessa Harry davvero. Sei stato chiarissimo,non ti fidi di me e sinceramente non voglio ascoltare altre cazzate"
"No no ho capito. Ti prego voglio... voglio dirti tutto, tutta la verità su questa faccenda.Ti prego" rassegnata annuisco e noto un sorriso comparire sul suo viso. "Vado a farmi una camommilla, vuoi qualcosa?" "No grazie."
"Allora?" siamo seduti in salotto io sul divato e lui sulla poltrona a fianco ad esso, per riscalarmi e cercare di calmarmi tengo in mano una tazza di camommilla bollente. Harry sospira e dopo essersi passato una mano sulla faccia mi guarda e inizia a parlare.
"Ecco,forse tutte le voci che beh che hai sentito e le cose che ti hanno detto su di me e sugli altri non sono del tutto errate" mando giu' un sorso della bevanda e aumento la presa sul bicchiere guardandolo torva "I-i- in che senso?" poggia le braccia sulle ginocchia e congiunge le mani insieme "Nel senso che si, siamo una gang se così la vuoi chiamare che molti in città temono.Facciamo molte cose e non belle" spalanco gli occhi, non ho mai voluto credere del tutto a cio' che mi aveva detto Blair i primi giorni di scuola o quello che sentivo nei corridoi riguardo loro ma sentirmelo dire da Harry mi metteva ansia e paura?
Mando giu' quel groppo che sento in gola e cerco di farmi coraggio per fargli la mia domanda "Hai..ecco tu o gli altri avete mai u-ucciso qualcuno?" mi stringo le ginocchia al petto come per crearmi uno scudo non sapendo cosa aspettarmi da lui. "No, beh si non io ma sì è successo che per il nostro lavoro abbiamo ucciso qualcuno ma poche persone e tutte se lo meritavano" lo guardo terrorizzata, questo proprio non me lo aspettavo e, credo che Harry si sia accordo della mia reazione visto che dal suo sguardo capisco che è preoccupato "Aria, ti giuro non ti farei mai del male." sentito?Non ti farebbe mai del male. Cerco di convincermi delle sue parole. Annuisco "Esattamente, se posso sapere di cosa vi occupate?" "Oh beh, ecco noi partecipiamo ad incontri di boxe clandestini,ci occupiamo anche di tenere gli eventuali carichi di droga e facciamo qualche lavoretto qua' e la' " mi fissa cercando di capire bene cosa penso di cio' che mi ha appena detto ma, sinceramente non so' neanche io cosa pensare.
"Capito.Il motivo per cui non ti sei presentato?" "Ecco, stavo venendo da te ma i ragazzi mi hanno chiamato dicendomi che la roba che si trovava in uno dei nostri magazzini era stata fregata così siamo dovuti andare alla tana per prendere quegli stronzi che ce l'avevano fregata e poi siamo andati a recuperarla. Tra una cosa è un'altra non mi sono accorto che il tempo passava e quando sono arrivato tu te n'eri già andata" "Cos'è la tana?Tipo un posto sotto terra nella quale vi esercitate o cose del genere?" Harry squote la testa ridendo e io lo guardo offesa "No piccola, la tana è un grande magazzino nel quale ci incontriamo, noi e tutte le altre gang, in cui avvengono gli incontri e gli scambi" "Ohh..".
Rendendomi conto che la tazza e vuota mi alzo dirigendomi verso la cucina. Sento Harry seguirmi. Prendo un'altro po' di camomilla e mi giro fissandolo negli occhi
"Aria,di' qualcosa ti prego" che cosa dovrei dire? "Hai paura?Hai paura di me?" "NO!" sorride "Voglio dire, okay, ammetto che cio' che mi hai appena detto mi ha un po' scossa e forse dovrei avere paura di te ma per qualche strana ragione non c'è l'ho" apre la bocca per dire qualcosa ma lo fermo prima che possa iniziare "Harry,tu mi piaci davvero e sono felice che tu abbia capito che ti puoi fidare di me e mi abbia raccontato tutto ma.." il suo sorriso sparisce "Ma?" respiro e riprendo a parlare "Ma, tu sei sempre Harry Styles.""Nonono, Aria te l'ho detto tu tu non sei come le altre. Mi piaci davvero non ho nessunissima intenzione di scherzare con te e il solo fatto che io sia riuscito anzi ti abbia detto tutta la verità ti dovrebbe far capire che a te ci tengo..Davvero"
"Davvero?" mi devo fidare di lui?Sembra sincero o almeno il suo sguardo è sincero oh fanculo Aria credigli. "Davvero,non ti farei mai del male volontariamente" un abbraccio, in questo momento vorrei tanto ricevere un'abbraccio e senza pensarci due volte mi butto a capofitto su di lui stringendolo con le braccia per la vita affondando la testa sul suo petto e le lacrime come prima iniziano a riscendere.
Harry all'inizio è colpito dalla mia reazione ma poi, appena si rende conto di cio' che sta avvenendo mi stringe forte a se'. Posso sentire il suo cuore battere e i suoi addominali "Shh. Perché stai piangendo?" "Stress credo e perché oggi mi sei mancato" e in un attimo le sue labbra sono sulle mie in un bacio dolce.
~ grazie come sempre a tutte per le recensioni e scusate se non vi rispondo ma davvero il tempo che ho e' poco :(
Comunque per gli eventuali errori di grammatica chiedo scusa ma non ho avuto il tempo di rileggere ❤️❤️~
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Boxe Kings
FanfictionAria Grey, la tipica teenager newyorkese trasferita a Londra per via dei suoi. Harry Styles, non il semplice 'cattivo ragazzo', ma un diciottenne con mesi di riformatorio alle spalle che cerca di incanalare la sua rabbia costantemente repressa nella...