Cap 11

38.3K 1K 46
                                    

Arrivata davanti a scuola vidi Blair parlare con un ragazzo biondo e mettendo a fuoco mi resi conto che si trattava di Niall, iniziai a camminare verso di loro, dovevo assolutamente sfogarmi con qualcuno raccontando cio' che era successo ieri con Harry a casa mia ed essendo Blair l'unica amica che avevo lei mi sembrava la persona giusta anche perché in quella settimana avevo capito che era una ragazza dolce e sincera cosa che non è da tutte.

Quando mi videro il biondo mi saluto' con un cenno della mano e dopo aver salutato Blair se ne' ando' invece lei mi salto' completamentente addosso "Buongiorno!" "Giorno Blair, sicura di star bene?" " Certo che sì" tutto cio' che diceva era accompagnato da un mega sorriso stampato sulla faccia "Blair ascolta,ti dovrei parlare di una cosa.." "Oh si certo anche io cioè ho molte cose da dirti, cioè aspetta non proprio molte cose ma delle cose però non so' sono strane e.. " "Ehi ehi ehi ferma Blair rallent. Hai percaso fumato?" "NO NO NO Assolutamente no. " " Allora ti ho visto parlare con Niall, non avevi detto che dovevamo stare lontano al gruppo di Styles e non era lui che fino a ieri di metteva paura?" mentre parlavamo ci inoltrammo nel corridoio della scuola verso i nostri rispettivi armadietti che meno male si trovavano a 3 armadietti di distanza l'uno dall'altro "Ecco..beh ho imparato a conoscerlo meglio.So' che ci ho parlato solo alla festa ma stamattina un deficiente mi ha spinto e se non fosse stato per lui a quest'ora mi ritroverei con un bel bernoccolo sulla testa, mi ha presa al volo! E così ci siamo messi a parlare e... oddio è così tenero!" vidi le sue guance diventare rosse e gli occhi luccicare "Oddio B. ti piace il biondo!" non potei fare a meno di ridere mentre la guardavo abbassare lo sguardo "No ma cosa dici" "Allora come mai sei tutta rossa e tremi?" aprii l'anta del mio armadietto e posai i libri delle ore successive aspettando una risposta da Blair che non tardo' ad arrivare " Beh anche se mi piacesse dovrei cambiare idea all'istante.Come ti ho detto il primo giorno lui fa parte della gang di Styles quindi è gente pericolosa con la quale non bisogna avere nulla a che fare." " Sarà... ma secondo me ti piace". Detto cio' ci avviammo verso l'aula di letteratura e matematica che erano vicine, ma, quanto arrivai di fronte all'aula di letteratura vidi una scena al dir poco disgustosa che non so per quale motivo mi fece contercere lo stomaco. Harry Styles stava baciando una ragazza la quale mi pare si chiamasse Chantal ovvero il capo cheerleader. Nel vedere quella scena rimasi spiazzata e i libri che tenevo in mano mi caddero provocando un tonfo assurdo che fece voltare quasi tutti i ragazzi che si trovavano nelle vicinanze nonchè Harry e la sua 'ragazza'.

Mentre mi chinavo per raccogliere i libri incrociai lo sguardo di Styles, ma non riuscendo a reggerlo riabbassai immediatamente gli occhi e alzandomi mi rivolsi verso Blair la quale aveva un'espressione confusa stampata sul viso, come biasimarla non ci stavo capendo niente neanche io. "Aria tutto bene?" "Io..beh si non lo so devo - mi guardai intorno confusa - devo andare in bagno a dopo" senza neanche sentire la sua risposta feci dietro front rintanandomi nel bagno più vicino, entrai e dopo essermi sciacquata la faccia tre volte con l'acqua fredda presi un respiro profondo cercando di tornare in me e di capire bene cosa mi stava succedendo.

Appena sentii il suono della campanella che segnava l'inizio delle lezioni mi avviai velocemente in classe e sfortuna volle che l'unico posto libero era quello a vicino a Harry anche perchè credo che nessuno avesse il coraggio di sedersi a canto a lui. Senza troppe scene, facendo finta di niente mi sedetti e presi il mio quaderno degli appunti e il libro cercando di non guardarlo; "Buongiorno ragazzi,allora questo fine settimana ho pensato e ripensato e alla fine sono giunto alla conclusione che per questo primo trimestre vi dividero' in gruppi di studio nei quali dovete occuparvi di un autore a vostra scelta" tutti i miei compagni iniziarono a vociferare tra di loro per decidere chi doveva stare con chi e io mi rintanai in me stessa con la testa china sul mio quaderno intenta a scarabocchiare qualcosa, ma la fastidiosa voce della capo cheerledear mi fece alzare il capo "Prof, ovviamente i gruppi li scegliamo noi vero?Harry che ne dici di fare coppia?". Guardai Harry e il suo sorriso sgembo appena udì la frasi di Chantal e io emisi un verso di disgusto ma prima che qualcuno potesse aggiungere altro il professore distrusse il sogno di Chantal di portarsi a letto Harry nuovamente "Mi dispiace Chantal ma no.I gruppi li scegliero' io", le parole del professore causarono l'inizio di bisbiglii di protesta che furono immediatamente messi a tacere.

Il signor Morrison inizio' ad elencare i gruppi e i miei battiti cardiaci iniziarono ad umentare man mano che i nomi passavano e quello mio e di Harry non veniva fatto, iniziai a pregare tutti i santi affinché io e il mio vicino di banco non finissimo insieme ma ovviamente qualcuno lassu' doveva avercela con me perché con mia grande sfiga il professore annuncio' che io e Harry avremmo dovuto lavorare insieme.

"Professore mi scusi" Harry si girò nella mia direzione ovvero verso colei che aveva parlato "Si mi dica signorina Grey" "Scusi non voglio assolutamente contraddirla ma non è possibile cambiare gruppo? Il nostro è l'unica coppia invece tutti gli altri sono composti da più di 3 persone e io sono nuova quindi..." "Professore Aria a ragione, mi offro volontaria per stare con Styles" e ovviamente chi poteva essere se non Chatal a dire certe cose? "No i gruppi così sono e così rimarrano. Aria cara, ho scelto te per fare coppia con il signorino Styles perché spero che la tua media alta possa aiutarlo e perché ormai sei l'unica con la quale lui non abbia lavorato". Mi abbandonai sulla sedia rassegniata dal fatto che avrei dovuto lavorare con Harry in orario estra scolastico per tre lunghi mesi.

Al suono della campanella raccolsi subito le mie cose e uscii velocemente dalla classe, avevo la testa che mi scoppiava e non me la sentivo di passare neanche un minuto di più a scuola, mandai un messaggio a Blair dicendo che sarei tornata a casa perché mi sentivo poco bene, scesi le scale e mi avviai verso il cortile della scuola quasi deserto se non per quale ragazzo che aveva l'ora buca o per chi come me non aveva voglia di partecipare alle lezioni. Stavo camminando quando sentii una presa sul mio polso che mi fece girare e mi ritrovai davanti ad Alex, nel vedere i suoi occhi scuri,non quanto quelli di Harry la prima volta che lo vidi, mi fece iniziare a tremare "Ciao tesoro, dove stai andando così di fretta?" "Io.. lasciami mi stai facendo male" la presa sul mio polso si faceva sempre più stretta poco ma sicuro mi avrebbe lasciato il segno per alcuni giorni "Non posso sai l'altra sera non abbiamo concluso quello che avevamo iniziato e io porto sempre a termine cio' che inizio" in teoria dovevo rendermi sicura di fronte a lui ma tutto lo strees accumulato negli ultimi giorni non rese possibile cio' quindi le lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance e con la poca forza che avevo iniziai a cercare di liberarmi ma senza successo. "Alex lasciala immediatamente" una voce roca fece capolino dietro le spalle di Alex, una voce che non so se per fortuna o no riconoscevo benissimo... HARRY. Senza lasciare la presa su di me Alex si voltò per capire chi avesse parlato e cosa che non riuscii a capire quando vide Harry non si scosto' da me ma anzi strinse ancora di più la presa sul mio polso e cio' mi fece gemere dal male. Harry scattò in avanti e dopo aver tirato un cazzotto ad al ragazzo al mio fianco nello stomaco mi prese portandomi dietro di se' in modo da farmi da barriera con il suo fisico e la sua statura "Non te lo ripeterò ancora un'altra volta Alex. STAI.LONTANO.DA.LEI! Capito?" "S-si".
Mi asciugai velocementente le lacrime e inziai ad indietreggiare sempre più velocemente in direzione della fermata dell'autobus l'unica cosa che volevo fare in quel momento era arrivare a casa e buttarmi tra le coperte per chiudere gli occhi senza pensare a niente. Senza accorgemene iniziai a correre verso casa e l'udire Harry urlare il mio nome non fece altro che farmi aumentare la mia velocità, quando mi accorsi di essere quasi arrivata a destinazione non rallentai anzi accellerai capendo che ce l avevo quasi fatta iniziai a maneggiare dentro la borsa alla ricerca delle chiavi e una volta entrata in casa mi diressi velocemente in camera mia dove mi tolsi le scarpe e così com'ero mi immersi nelle coperte chiudendo gli occhi sperando che una volta risvegliata mi sarei ritrovata ancora a New York.

Boxe KingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora