Lo guardo stupefatta.
"D-devi smetterla di entrare senza bussare" fantastico dopo come ci siamo lasciati questo è tutto quello che so dirgli, stupida.
"Ho bussato, ma non ho ricevuto risposta. Così ho usato la solita strada" si passa una mano tra i capelli, continuando a tenere il capo chino. È seduto sul letto con le braccia appoggiate alle ginocchia e il busto leggermente chinato.
Quando riabbassa la mano per avvicinarla all'altra e iniziare a giocare con le dita noto che le nocche sono gonfie e presentano dei tagli nei quali c'è del sangue secco e nella mano sinistra si sta formando un livido, che di certo non sarà piccolo, oddio.
"Harry, perché sei qui?" Deglutisco e faccio un passo avanti
"Te ne sei andata.Lasciandomi li come un idiota a due minuti dall'incontro, durante il quale non ho fatto altro che pensarti."
La bocca si spalanca nel sentir quelle parole, no no no no, se se era da un'altra parte magari ha perso l'incontro è in questo momento non sto pensando all'esito della scommessa, ma sto pensando che se non era abbastanza concentrato allora Mark l'ha colpito e gli ha fatto molto male.
"Io -mi mordo il labbro con forza cercando di pensare alle parole giuste da dire- Harry, mi dispiace okay. Anzi avevo in mente di presentarmi a casa tua e dirtelo ma ho avuto paura, così come ne ho ora." Lo blocco sapendo che sta per dire qualcosa
" No aspetta lasciami finire. Non ho paura di sapere se hai vinto o perso, se questo che pensi. Ma ho paura e avevo paura di vedere Mark picchiarti. " mi avvicino a lui e quando gli sono davanti non alza la testa, così mi inginocchio in modo da essere al suo stesso livello.
Passo una mano tra i capelli che gli ricadono sulla fronte e gli coprono gli occhi per poi alzargli la testa poggiando due dita sotto il mento e appena ho una visuale completa il primo istinto è quello di urlare ma cerco di prendere un respiro profondo e riprendere il discorso lasciato in sospeso
"Tu dio Harry! Vedi? Questo è il motivo per cui me ne sono andata ed è anche il motivo per cui sono venuta fino a lì anche se tu non volevi."
Sento le lacrime scendermi sulle guance ma al momento non me ne importa
"Sei ridotto uno schifo in faccia e non voglio immaginarmi il resto del corpo. Perché l'hai fatto? E sopratutto perché non mi hai reso partecipe di ciò che stava succedendo?"
Rimango li ferma a fissarlo, ma quando non apre bocca e a mala pena incrocia il mio sguardo mi alzo "Sai una cosa? Come ovviamente è già successo ora andrò in bagno e ti curerò le ferite ma Harry - punto il dito contro di lui- dopo questo Stop. Non mi parli, ci conosciamo da quanto? Due mesi? È già mi hai mentito un sacco di volte. " mi avvio verso la porta del bagno ma, la presa sul mio polso mi fa girare e ferma i miei movimenti.
"Aspetta, fammi parlare." Mi allontano da lui tenendo le giuste di stanze e incrocio le braccia al petto guardandolo
"Okay hai ragione. Non ti parlo e le volte in cui lo faccio sono più quelle in cui ti dico palle che verità, ma non ci sono abituato okay?Sono sempre stato abituato a stare per conto mio pensando solo a me o ai ragazzi che però se la sanno anche cavare da soli."
Apro la bocca per ribattere ma lo sguardo che mi manda me la fa richiudere, okay lasciamolo parlare.
"Dio te mi mandi fuori di testa. Okay concordo dovevo dirti di questo cazzo di incontro e di cosa c'era in ballo ma non volevo metterti in pericolo. E si so cosa stai per dire che tu eri quello che c'era in ballo ma è diverso.
Non avrei mai e poi mai lasciato che quel pezzo di merda di avesse.MAI. E si lo so, finiamo sempre così a litigare ma mi piaci Aria e non intendo lasciarti andare.
Prometto che ti dirò sempre tutto d'ora in poi non tralasciando niente, neanche riguardo al lavoro che faccio.
Quando oggi ti ho vista scappare non so, ho sentito qualcosa dentro e durante l'incontro sono stato con l'ansia tutto il tempo, per paura che non mi volessi più, per paura che ti fosse successo qualcosa mentre tornavi o beh anche solo se avessi lasciato vincere quello stronzo.
Sul momento non mi importava minimamente di tutti i pugni e calci che stavo prendendo mi importava di Te. "
Si ferma prendendo fiato e io invece lo cerco. Oh mamma non si è mai aperto così tanto e dopo questo discorso tutto quello che mi ha fatto passare scivola via dalla mia mente e mi porta a correre tra le sue braccia già pronte ad accogliermi.
"Non ti lascio. E mi dispiace per essermene andata ma, come ti ho detto Har" vengo bloccata da lui
"Shhh ho capito. Tranquilla, l'importante è che tu abbia capito quello che ho detto e quello che provo" lascio un leggero bacio sul suo collo
"Si e sono felice che tu ti sia aperto così con me. Davvero"
Mi stacco un po' "Adesso però andiamo a medicarti queste ferite" prendo la sua mano per dirigermi di nuovo verso il bagno ma vengo nuovamente fermata dal riccio
"Aspetta, non vuoi sapere com'è finito l'incontro?" Lo guardo cercando di decifrare l'esito dal suo sguardo ma non riesco a capire
"Si penso..." "Beh ho vinto. Cioè non che ci fossero molte altre possibilità ma..." Fermo il suo discorso unendo le nostre labbra
"Sai una cosa?"sussuro tra un bacio e l'altro "Mmm cosa?" "Ne ero sicura" e posso sentire il sorriso formarsi sulle sue labbra nell'udire le mie parole .
Oddio dopo una settimana sono riuscita ad aggiornare.Scusatemi tanto davvero.
Spero che questo capitolo vi piaccia <3
Ora, spazio pubblicità e spero che andiate a leggere le storie che queste ragazze mi hanno chiesto di pubblicizzare :)
"Brocken Minds" di Janatte2014
"Shot" di HME_HES → personalmente la sto leggendo e la trovo molto bella:)
"Tuning" di Haroldx94
"You watched me burn" di Pizza's my biggest love
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Boxe Kings
FanfictionAria Grey, la tipica teenager newyorkese trasferita a Londra per via dei suoi. Harry Styles, non il semplice 'cattivo ragazzo', ma un diciottenne con mesi di riformatorio alle spalle che cerca di incanalare la sua rabbia costantemente repressa nella...