Cap 17

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Quando arrivai a casa non sapendo come occupare il tempo decisi di mettermi a fare i compiti per la settimana, così d'avere anche il fine settimana libero nel caso in cui Blair mi avesse chiesto di uscire o anche perché dovevo andarmi a comprare un po' di vestiti per l'inverno, dato che quelli che avevo o erano troppo vecchi o non mi stavano più. 
Ero immersa nella storia quando mi arrivo' un messaggio sul cellulare da Blar.

Sono troppo in ansia..Cosa mi metto?Come mi pettino?HELP.
XX 

Nel leggere quel messaggio da una parte sorrisi ma dall'altra iniziai ad entrare in panico perché anche io come lei non avevo la minima idea di cosa mettermi. Okay io e Harry c'eravamo solo baciati e lui era uno di quei ragazzi che non hanno storie serie quindi non aveva alcun senso farsi mille problemi. Fatto sta' che il problema c'era e dove risolverlo; decisi di chiamare Blair e dopo un'ora passata al telefono optammo per un jeans e una maglietta elegante ma semplice nel caso in cui poi avessimo deciso di andare a prendere qualcosa da bere in qualche locale. 

Quando il capanello di casa suono' puntuale alle sette e mezza presi un respiro e aprii la porta per trovarmi davanti Harry Styles in tutto il suo splendore.
Indossava sempre un jeans ma questa volta aveva addosso una camicia a quadri con le maniche arrotolati fino ai gomiti e i primi 2 bottoni lasciati aperti così da lasciar intravedere uno dei suoi tanti tatuaggi.

Presi la borsa e dopo aver chiuso la porta di casa lo seguii verso l'auto parcheggiata difronte al vialetto di casa mia. Per tutto il viaggio come al solito non avevamo quasi proferito parola così quando parcheggio' fui felice di essere arrivata. 
Erano già tutti li ad aspettarci. E quando arrivammo iniziarono le battutine sul perché fossimo in ritardo, io abbassai la testa imbarazzata non sapendo cosa rispondere e Harry rispose con la solita finezza ovvero: "Avete rotto i coglioni.Entriamo" lo ringraziai mentalmente e gli rivolsi un sorriso. Dopo aver preso le scarpe ci andammo a sistemare sulle due piste che i ragazzi avevano riservato per noi, quando mi tolsi la giacca vidi Blair spalancare la bocca così mi guardai cercando di capire se la maglia fosse sporca o cos'altro ma prima di chiedere il perché della sua reazione fu' lei a parlare "Cazzo Aria sei una figa stasera.Dopo si va a bere qualcosa vestita così rimorchi di sicuro" i ragazzi annuirono sul fatto che dopo saremmo andati a bere qualcosa "G-grazie B.Ma non credo di essere vestita in chissà quale modo" "Scherzi?!Quella maglia me la devi prestare!" annuii. 

Ci dividemmo in due squadre da 3 e da 4: io capitai con Blair, Niall e Zayn. Non riuscivo a capire il perchè, ma Harry non mi rivolgeva la parola e ogni qualvolta in cui incrociavo il suo sguardo lui subito lo distoglieva. 
"Allora piccola Aria, se fai strike vincete se no abbiamo vinto noi.Niente pressioni" "Tranquillo Louis, non vi lascero' vincere." Il moro mi rispose con una risata e io gli feci la linguaccia tornando a concentrarmi sulla partita.Presi una rincorsa e lanciai la palla, quando vidi anche l'ultimo birillo cadere mi girai verso i miei compagni di squadra e alzai le braccia al cielo urlando facendo un ballo della vittoria insieme a loro e cio' provoco' le risate da parte degli altri escluso Harry, che se ne stava in piedi con le mani in tasca. 

"Allora vi va di andare a mangiare qualcosa?" Niall prese la parola una volta che fummo usciti dal bowling, mentre aspettava una risposta da parte del resto del gruppo mise un braccio intorno alle spalle di Blair vedendo che stava battendo i denti per via del freddo, sorrisi vedendo quella scena e non avendo un Niall che mi abbracciasse per emanarmi calore mi strinsi nella mia giacca. 
Alla fine decidemmo di andare in un locale che faceva anche dei panini. Non volevo andare in macchina con Harry visto che tutta la sera mi aveva ignorato senza alcun motivo così con una scusa alquanto banare riuscii ad andare in macchina con Blair,Niall e Zayn procurandomi un occhiattaccia dal riccio che pero' non si scompose e non disse niente. 

Arrivati al locale ci sedemmo in un tavolo con dei divanetti e delle sedie attorno e, dopo aver ordinato dei panini, optamo per prendere anche qualche alcolico anche se io avevo deciso di non bere più di un bicchiere non volendo tornare a casa ubriaca. 
Continuammo a chiacchierare del più e del meno e scoprii che non erano così male come pensavo, pur essendo alcuni dei ragazzi/persone più temute della città, si poteva notare da come la gente nel locale gli girava lontano, erano davvero simpatici.

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