Cap 6

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Mi girai e quando alzai lo sguardo rincontrai di nuovo quegli occhi verdi.  Effettivamente pensandoci chi altro poteva essere stato ad inviarmi un messaggio del genere se non Harry??

"I-io scusa...-come al solito stavo cercando di formulare una frase sensata.Come cavolo è possibile che in presenza di Styles mi paralizzi? - No aspetta un momento Styles - gli puntai un dito contro e iniziai a colpirlo sul petto- COME.DIAVOLO.FAI.AD.AVERE.IL.MIO.NUMERO?!".       Potei percepire il rossore farsi largo sulle mie guance e questo provoco' la sua risata, la risata più bella che avessi mai sentito.

" Bhe piccola, io posso avere tutto" un sorriso diabolico si formò sulle sue labbra  "Non sapevo chi fossi, non dico di essermi spaventata, ma ti posso assicurare che non è stata una bella esperienza" Cercai di essere più calma possibile nonostante la nostra vicinanza e il suo sorriso rendesse tutto ciò molto ma molto difficile. Detto ciò mi girai e iniziai ad incamminarmi verso la casa ma,  una mano afferrò il polso e mi costrinse a girarmi " Dove credi di andare?" " Il più lontano possibile da te. E adesso con o senza il tuo permesso me ne vado. Quindi lasciami il polso"   " Ahahahah davvero Piccola Aria pensi di potertene andare via da me?"  con una spinta mi ritrovai di nuovo attaccata a lui, petto contro petto  " Harry, non sono come le ragazze che frequenti ok? Quindi adesso lasciami andare."  Cercai di staccarmi da lui ma questo non fece che aumentare la presa intorno alla mia vita ma, di punto in bianco mi venne in mente una mossa che mi aveva insegnato lui alla prima lezione di box, così senza pensarci due volte la misi in atto: gli calpestai forte il piede e gli tirai una gomitata in pancia. Questo fece rallentare la presa su di me e potei correre verso la casa.

Arrivata dentro l'immensa casa iniziai a cercare Blair in mezzo la folla ma dopo ben 10 minuti invani andai in cucina a prendere qualcosa da bere. Mi avvicinai al bancone sul quale si poteva trovare ogni tipo di alcolico, non ero un genio in materia quindi non potei fare a meno che fissarli per un po' fino a quando non vidi una mano passarmi una birra, girai la testa di lato e sorrisi al mio 'barman'.

"Emh grazie.."   " Alex, sono il proprietario o almeno il figlio del proprietario di questa casa, e tu dolcezza?"   " Grazie Alex, io sono Aria"   "Mmm tu sei la nuova eh.. "  " Eh..si direi di si" portai alla bocca la bottiglia e ne bevvi un sorso, era fresca e perciò non potei fare a meno che ingurgitarne una grande quantità suscitando la risata del ragazzo difronte a me.

" Wow piccola certo che butti giù velocemente eh!" per la vergogna iniziai a guardarmi i piedi, effettivamente aveva ragione in un solo sorso me ne ero bevuta metà  " E' che ho sete"  " Ahahha me ne ero accorto, comunque sei sola?"  " Behh in teoria sarei qui con Blair una mia amica ma in pratica mi ha scaricato per andare non so dove con non so chi" Feci un sorriso a 32 denti, okay forse per me che non ero abituata a bere,  farmi fuori mezza bottiglia nell'arco di pochi secondi non era stata una grande idea.

" Allora ti va di andare a ballare?" " Ugh si certo aspetta- mandai giù l'altra metà della bottiglia e mi asciugai le labbra passandoci sopra la lingua,okay fooorse ero un po' brilla- Andiamo", Alex fece una risata e dopo aver posato anche il suo bicchiere mi prese la mano e mi condusse verso la sala in cui i nostri compagni di scuola si stavano scatenando già da tempo.

Iniziai a muovermi, muovendo i fianchi a tempo di musica e subito sentii le mani di Alex cingere i miei fianchi, mi guardai intorno e vidi lo sguardo di Harry bruciare su di me.Non so perché lo feci, forse per fargli capire che non starei mai stata ai suoi comandi,ma inizia a seguire i movimente di Alex e gli misi le mani dietro al collo. Ballammo per circa una mezz'oretta e quando mi propose di andare a bere qualcosa non potei che accettare perché stavo morendo di sete e ormai l'effetto della birra precedente era del tutto svanito.

*5 mintuti dopo..*

" Alex, scusa ma la cucina è dall'altra parte.. perchè stiamo andando verso il deposito degli attrezzi?" eravamo usciti dalla casa e stavamo camminando nel vasto giardino verso una casa piccola di legno che doveva essere un deposito per attrezzi e questo mi mise un po' sulle difensive, che cazzo stava succedendo?

" Calma dolcezza, ho una scorta di alcoll la dentro e almeno nessuno ci disturberà" detto cio' mi fece l'occhiolino e fece fare due giri di chiave dentro alla serratura della porta. Okay ero nei guai me lo sentivo. Mi disvincolai dalla sua presa e iniziai a correre ma il mio tentativo di scappare venne subito messo a fine quando fui presa da Alex per i fianchi e messa sulla sua spalla modi sacco di patate; il terrore prese il sopravvento su di me e iniziai a gridare " Shhh dolcezza, tanto nessuno ti sentirà".



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