Capitolo 30

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Mi sveglio tra le braccia di Louis, mentre respiro il suo profumo. Non so come faccia ad avercelo sempre addosso, ma è incredibile.
Ripenso alla sera scorsa e mi stringo ancora di più a lui.
È davvero rimasto tutta la notte per me?

"Ehi" interrompe i miei pensieri aprendo gli occhi, spostano le braccia dai miei fianchi per stropicciarsi gli occhi.

"Buongiorno" dico, non sapendo bene se ho il diritto di rimanere abbracciata a lui ancora per molto.
Riappoggia le braccia attorno a me, e decido di rilassarmi.

"Tra poco Niall ci verrà a chiamare, se ci trova così darà di matto"
Annuisco e mi alzo, stiracchiandomi.
"Quel ragazzo è una sorta di fangirl" dico e entrambi ridacchiamo.
Sono quasi le sei, non ho idea del motivo per cui ero già sveglia cosí presto.

"Grazie per...ieri" gli dico mentre scendiamo in cucina.
"Nessun problema" mi risponde, con un piccolo sorriso.
Alle sei in punto, Zayn e Liam ci raggiungono, seguiti dal resto del gruppo.
Zayn ha l'aria più stanca di tutti, non sembra essere molto mattiniero.
Me lo aspettavo, in realtà.

Quando tutti finiamo colazione, ci prepariamo ad andare.
Harry apre il bagagliaio della sua enorme auto a sette posti e inizia a sistemare le valigie, mentre gli altri salgono in macchina.
Liam inizia a salire mentre Louis arriva correndo con le sue valigie, tutto trafelato.

"Aspetta!" grida proprio mentre lui sale in macchina lasciandolo aperto.
"Cazzo, Liam" impreca, buttando le valigie per terra.
"Che c'è, non ci arrivi?" lo prende in giro Harry provocando la risata di Niall. Ridacchio anche io alla sua provocazione, guadagnandomi un'occhiataccia da parte di Louis.
Alla fine mettiamo anche gli ultimi bagagli in macchina e saliamo tutti. Immancabilmente, Niall riesce a far finire Louis di fianco a me.

Ci guarda con un sorrisetto malizioso, e Louis alza gli occhi al cielo.
"Non ci guarderai così per tutto il viaggio, chiaro?"
Lui ride di gusto, "non ci giurerei" ci fa l'occhiolino, poi finalmente si gira.
Louis mi mette una mano sulla gamba, provocandomi brividi.

"Sarà così per tutto il viaggio?" dice Harry, mentre sorride e saluta qualcuno. Guardo fuori dal finestrino, notando tre ragazze che stanno correndo e urlando.

"Fans?" chiede Liam, seguendo il mio sguardo e sorridendo quando le vede.
"Credo di si" risponde.
"Vi da fastidio?" chiedo, curiosa.
"No, è solo che è difficile" dice Zayn.
"Devi sempre stare attento, non puoi lasciarti andare. Devi sorridere. E guai se ti fai vedere in pubblico con una ragazza" continua Liam.

Louis abbassa lo sguardo e in qualche modo mi sento coinvolta.
All'angolo della strada incontriamo altre ragazze, così io mi infilo il cappuccio abbassandomi sul sedile. Louis lo nota.
"Non sei costretta a farlo"
"Lo so. Solo... Mi sento a disagio"
Mi rivolge un piccolo sorriso mentre Zayn accende la radio.

"Uuh bella questa!" esclama Niall appena riconosce la canzone che stanno trasmettendo.
Tutti iniziano a cantare, oscillando sui sedili.

Harry impreca più volte perché dice di essere disconcentrato, così loro si mettono a cantare a squarciagola provocando le risate mie e di Sam. Sono davvero molto, molto simpatici.

Circa un'ora dopo, Zayn si è addormentato.
Quando Louis lo vede, un sorriso malizioso appare sul suo viso.
"Oh no. Non dovevi addormentarti, amico" dice Harry guardando Louis dallo specchietto retrovisore.
Tutti gli occhi sono puntati su Louis mentre prende un pennarello nero dalla tasca dei pantaloni, alzandosi sul sedile. Mi ci vuole tutta la mia buona volontà per non ammirare il fantastico panorama che mi mette davanti.
Ha davvero un bel culo.

Si slaccia la cintura di sicurezza mentre Liam trattiene le risate, sapendo cosa sta per fare.
Si allunga sui sedili davanti, aprendo il pennarello e iniziando a disegnare sulla faccia di Zayn.

Lo fa con una cautela che sembra quasi un professionista in queste cose.
Quando se lo rimette in tasca, soddisfatto, guardo la faccia di Zayn: ha disegnato due grandi baffi a ricciolo sotto al suo naso, e la scritta 'sono uno spaccone' campeggia sulla sua fronte. Niall non perde tempo a fargli una foto e tutti ridiamo del povero Zayn.

"A questo punto, credo che sia meglio che io non mi addormenti" dico, guardando Louis.
"A meno che tu non voglia degli enormi disegni viola sulla tua faccia"
"Viola?" chiedo e Louis mi mostra altri tre pennarelli, tra cui uno viola, appunto.
Scuoto la testa e sorrido, portando l'attenzione fuori dal finestrino.

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"Louis, considerati morto!" urla Zayn mentre si guarda nello specchietto del suo sedile. Lui scoppia in una fragorosa risata mentre guarda l'altro cercare di girarsi sul sedile per tirargli un pugno.
"Niente risse nella mia auto" dice Harry senza togliere gli occhi dalla strada.

Tutti si comportano come se fossero delle situazioni abituali e quasi rido per quanto sono infantili.
"Siamo arrivati" dice Liam riconoscendo il vialetto della sua casa di montagna.
È tutta in pietra e legno, in mezzo a un gigantesco giardino.

Harry parcheggia nel vialetto e tutti scendiamo. Rimango a bocca aperta guardando la casa da vicino in tutta la sua grandezza.

"Tu nuoti nell'oro per caso?" chiedo, rivolta a Liam.
"Qualcosa del genere" risponde sarcastico mentre prende le sue valigie dal baule.
Quando entriamo, l'odore di mobili nuovi mi invade.

Deve essere brutto avere una casa del genere e non poterci venire mai.
Mando un messaggio a mia madre dicendole che siamo arrivati mentre i ragazzi decidono dove sistemare le cose.

"Ci sono poche stanze quindi credo che potremmo dormire tutti di sopra" dice Liam facendoci strada al piano di sopra.
Saliamo tutti le scale a fatica per via delle valigie e raggiungiamo un'enorme sala con tre grandi divani e un sacco di spazio vuoto.

Appoggiamo i bagagli per terra e aiutiamo Liam a portare delle brandine e i sacco a peli nella stanza, formando una specie di accampamento improvvisato.
Quando finiamo di sistemare scendiamo in salotto a rilassarci, mentre Niall ordina delle pizze per pranzo.

Su twitter inizia a girare la notizia che i ragazzi stanno andando in vacanza, ma per ora non c'è nessun accenno a delle ragazze con loro.
Tiro un sospiro di sollievo e metto via il cellulare, mentre Louis si sdraia sulle mie gambe.

"Sono davvero stanco" si lamenta, chiudendo gli occhi.
"Comodo?" gli chiedo ironica.
Lui si sposta, appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Ora si" dice e si sistema come pronto per dormire.

Sento che sta per iniziare la vacanza più indimenticabile della mia vita.

ANGOLO AUTRICI:

...preparatevi per il prossimo capitolo ;)

Deer|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora