Capitolo 5

9.7K 435 139
                                    

Ho passato queste settimane con la mia migliore amica.
Sono così felice che la distanza non abbia cambiato il mio rapporto con lei. È sempre stata l'unica, la ragazza migliore del mondo.
Le ho presentato i miei amici, starà qui per un po' dato che sua madre sará via per lavoro e suo padre non potrà esserci per lei: questa è la soluzione migliore.

Aspetta.

Ecco perché era così felice!
Lo sapeva! Sapeva che sarebbe venuta da me. Probabilmente senza sapere la situazione di suo padre.. In ogni caso, mi ha fatto la sorpresa migliore del mondo.

L'abbraccio forte. "Mi sei mancata così tanto, Sam" sussurro. Lei sorride.
"Anche tu, mi sei mancata davvero troppo. Ora siamo qui, finalmente insieme recuperando il tempo perso"

Con lei non smetto mai di parlare, è proprio come me come modo di pensare riguardo gli One Direction e con lei finalmente posso parlare di loro sentendomi capita, dopo tanto tempo.
Sembra come i vecchi tempi.
Lei e io.

Ma sono felice che sia amica anche degli altri non vorrei lasciarli da parte per lei, siamo un gruppo, ora.
Oggi Sam è a casa da scuola, non si sentiva bene.
"Ciao, buona giornata" ride sotto ai baffi, tornando a letto.
"Vaffanculo" le sorrido, salterà ben due verifiche, oggi, maledetta.

Riprendo le mie cuffiette, che non uso da troppo tempo, e mi incammino, sentendo Nobody Compares, ma posso cantare senza problemi solo quando arriva I Would, a causa delle strade affollate vicino a casa mia.

Incontro i miei amici più avanti ma non fermo la musica, la abbasso soltanto. Saluto tutti con un cenno, "Nash, Cindy, Annah... "
Saluto.
"E Matt?"

Cindy mi saluta con un abbraccio, Annah con la mano e Nash con un cenno del capo. Nash mi risponde sorridente:
"Oggi è con i suoi partono già per le vacanze"
Realizzo che è già venerdì ed è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale,
Possibile che io sia così distratta?

Non posso, però, fare a meno di sorridere: Sam è qui da quasi tre settimane e sembra che sia arrivata ieri.
Tolgo le cuffiette per salire le scale per raggiungere la classe.
Entro e trovo il solito casino pre-lezione, saluto tutti come al solito e mi siedo su un banco chiacchierando con Annah mentre aspettiamo il prof.

Oggi non faccio che parlare dei ragazzi, non so, quella voglia di dire a qualcuno quello che provo, anche quando sai che colui che ti ascolta ti odierà e non gli interessa ma tu ne devi parlare. Troppo spesso, mi succede. Oggi non ne posso proprio fare a meno.

Le ore sono lente e noiose, sembra non finire mai, a volte vorrei davvero andarmene e basta.

Manca l'ora di storia e credo che non la potrò reggere. Non vedo l'ora di essere a casa.

Parlo con Nash e Cindy degli occhi di Niall in continuazione, Nash alza gli occhi al cielo e Cindy scuote la testa ridendo.
Potrebbero anche solo fare finta di essere interessati...

La campanella suona e finalmente esco chiacchierando. Mi ritrovo a parlare della crescita rapida dei capelli di Harry e di come i miei siano sempre uguali.

Saluto i conoscenti nel cortile della scuola e mi incammino con i ragazzi. Inizio a parlare degli acuti di Zayn a metà strada, quando Nash urla.
"Basta! Basta cazzo!"

Rimango ferma, realizzando che parlava proprio con me.
Le palpebre mi si aprono e si chiudono velocemente, sono incredula per il suo atteggiamento, non da lui, mentre lui accellera il passo verso casa, nel punto in cui di solito ci salutiamo con un abbraccio.

Ci sono rimasta male e non capisco il perché di questa reazione.

So che esagero spesso, magari oggi di più, so essere davvero insopportabile da questo punto di vista, ma ha avuto una reazione insolita.

Ma anche se fosse sono i miei idoli e di solito mi prende solo in giro perché non smetto mai di parlarne.

Saluto velocemente le ragazze, mi fermo e metto la musica al massimo: voglio distrarmi.

Parte C'mon C'mon che era già a metà, e continuo a canticchiare camminando, ne ho bisogno.

Non riesco a non pensare al tono di Nash.
Non mi aveva mai parlato così. Chissà che gli prende.

Voglio solo andare da Sam e vedere come sta. La canzone finisce presto, neanche a metà della via e riparte I Would. Sono sessanta e passa canzoni e deve partire la stessa di sta mattina?!

Devo calmarmi.

Tocco il tastino del volume per assicurarmi che sia al massimo e inizio a cantare spensierata.
Il ritornello finisce e canto insieme Niall:

"Back in my head we were kissing..."

E come penso tutti facciano, faccio i fischi di sottofondo e poi rido di me stessa pensando se qualcuno mi vedesse. Canto con Louis:

"It feels like I'm constantly playing.."

Mi preparo al piccolo acuto quando sento una voce che piano mi precede:

"He's got twentyseven tatoooooos"

Entro nel più completo panico.

Sono troppo terrorizzata che qualcuno mi abbia sentito cantare, troppo per notare che mi stava seguendo, conosceva la loro canzone, e aveva una voce...

Quella voce.

Come un angelo.

Non può essere.

Blocco la musica.

Il volume era troppo alto per sentire se qualcuno mi stesse seguendo e per sentire quanto forte stessi cantando.

Quello che mi preoccupa è che sono a musica spenta, immobile e di spalle a una I Would che continuava dietro di me. Questa volta non può essere semplicemente Nash.

Inizio a voltarmi, ho il mal di stomaco, ho caldo ma freddo, le mani gelide ma sudate, e...

Nero.

Temo di essere svenuta.

Deer|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora