"Buongiorno signora Evans, sono Liam" le porge la mano con un sorriso caldo.
La scena è più o meno questa: Harry, Zayn, Liam e Louis se ne stanno in piedi davanti all'entrata e di fronte a loro mia madre, scioccata, con lo sguardo fisso sui loro corpi.
Sta giudicando, so che lo sta facendo.
Harry porta una delle sue camicie scollate, che lascia intravedere il suo addome ricoperto di tatuaggi, Zayn porta una canotta larga con i disegni dei fumetti che mettono in mostra le sue braccia perfettamente ricoperte di inchiostro, Liam porta una giacca di pelle e poi c'è Louis perfetto come al solito.
Niall entra in quel momento e sembra stonare con tutto quel nero e metallo con la sua maglia bianca, il suo sorriso, la sua pelle chiara e i suoi capelli biondi.
Sembrano dei badboys che sono venuti a prendermi per trasformarmi in una punk, e poi c'è Niall.
"Salve" saluta.
"Tu devi essere Niall" gli sorride mia madre.Deve piacergli solo per via delle braccia 'pulite'.
"Esatto" sorride di nuovo, mettendosi accanto agli altri.
Eccoli qua, tutti e cinque nel mio salotto che aspettano me.
"Sei pronta?" mi chiede Harry sorridendomi.
Annuisco, sistemandomi il vestito e facendo un passo avanti verso i ragazzi.
"Buona serata" fa un sorriso tirato mia mamma prima di lasciarmi uscire.
"Oddio" urlo mentre corro nel vialetto, raggiungendo le macchine.
Io salgo in quella di Harry mentre i ragazzi salgono insieme a Louis.
"Come mai siamo soli?" chiedo mentre mette in moto e segue la macchina del mio ragazzo.
"Si è deciso così" alza le spalle prima di dedicarsi completamente alla strada.Hanno organizzato tutto loro insieme a Sam per la mia festa di compleanno.
Non so davvero come siano riusciti a convincermi ma stiamo andando proprio ora nel locale che Louis ha affittato per sta sera.
Il viaggio passa tranquillamente, e in men che non si dica siamo già di fronte al London Eye in uno dei locali più belli di Londra.
"Sono tutti qui per te" mi sussurra Harry mentre mi accompagna dentro.
Ci sono i miei compagni di classe, di calcio, amici che conosco di vista e persino gente che non conosco.
Poi lo vedo:
Nash.
Non posso credere che Louis abbia invitato anche lui.Appena lo vedo gli corro incontro, ma qualcuno mi ferma: le braccia di Louis.
"Non si ringrazia?" mi chiede attirandomi a se, siamo talmente vicini che i nostri nasi si sfiorano.
"Sei fantastico, grazie di tutto" lo bacio stringendomi a lui, mentre non riesco a smetterla di sorridere."Piantala o non farò altro che baciarti i denti" ridacchia appoggiando le braccia sulla mia schiena.
"Ti amo" gli sorrido di nuovo prima di farmi lasciare andare per raggiungere il mio migliore amico.
Appena mi vede, allarga le braccia e in poco tempo il suo profumo mi invade.
Ci abbracciamo senza staccarci e quel silenzio vale più di mille parole.So che si è scusato, lui sa che l'ho perdonato e io so che lui ha fatto lo stesso.
Dopo tutto siamo ancora qui, insieme ed è tutto merito di Louis.
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"É stato imbarazzante" rido insieme a Sam dopo che i ragazzi finiscono di cantarmi gli auguri, in una versione molto simile a Steal My Girl.
Le loro voci erano meravigliose e non ho potuto fare a meno di fare loro un video.
Siamo tutti seduti attorno ai tavoli di questa grande veranda che si affaccia sul Tamigi e ho appena finito di scartare tutti i regali, tutti tranne quello di Louis.
"Auguri" mi si avvicina dopo che la maggior parte della gente è tornata a ballare.
É un pacchettino piccolo ma abbastanza pesante, argentato.
Appena lo apro, non posso credere ai miei occhi.Una videocamera canon.
"Oh mio Dio Louis!" urlo senza nemmeno cercare di contenermi, "hai idea di quanto diavolo costi quest'affare?!"
"L'ho comprata io, quindi direi di si" risponde con un'alzata di spalle.
"Non ci credo. Dio quanto ti amo" lo bacio, ancora, mentre cerco di ricordarmi ogni istante di questa bellissima serata.
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Deer|| Louis Tomlinson.
FanfictionSembrava così lontano, così irraggiungibile. Il suo sorriso poteva solo immaginarselo. Lui era Louis Tomlinson, lei non lo avrebbe mai incontrato. Ma forse, non sempre le cose vanno come crediamo.