Capitolo 45

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MADDY'S POV

"Vieni dai, ti riaccompagno a casa" dice a pochi centimetri dal mio viso.
Annuisco, prima di rientrare a casa seguita da lui.

"Liam noi andiamo" annuncia Louis mettendosi le mani in tasca.

"Okay, ciao allora. Ciao Maddy" dice poi rivolgendomi un sorriso prima di abbracciarmi.

Appena arrivati a casa, faccio entrare Louis.

Mi tolgo il giubbotto e le scarpe mentre lui curiosa tra le foto sulla mensola dell'entrata.

Ne prende una in mano, con un mezzo sorriso sul viso così mi avvicino.

Nella foto ci siamo io e Sam la sera del concerto.

Sento ancora l'eccitazione e la felicita di quei momenti.

"Non pensavo..." si blocca, senza togliere gli occhi dalla foto e senza smetterla di sorridere.
"Non sapevo che tra tutte le persone che c'erano sotto quel palco, c'eri anche tu"
"É stata una serata fantastica" affermo, accarezzando il vetro della cornice.

"É strano pensare che tu mi hai sempre amato"
Finalmente mi guarda.
"Che tu sapevi tutto di me prima ancora di incontrarmi" continua, sorridendo appena.
"É una cosa negativa?" chiedo.

"No, no che non lo è. É solo... Strano. Cioè, wow"
"Pensavo ti fossi abituato ad essere famoso"
"Voi siete così formidabili. É impossibile abituarcisi"
"Lo so, siamo grandi" ridacchio dandogli una piccola spinta.

Ci guardiamo per qualche istante, mentre solo le nostre risate riempiono la casa vuota.

Poi Louis rompe il silenzio.

"Ti amo" conclude semplicemente, senza sorridere, senza baciarmi, senza fare nulla.

Lo guardo.

Mi guarda.

"Ti amo per davvero, non mi stancherò mai di ripetertelo.
Meriti di essere amata"

Mi sento avvampare.
Mi avvicino e lo bacio.
Che altro posso fare?
Non sono brava con le parole quanto lui.

"Vuoi qualcosa da bere?" gli chiedo quando sento l'aria carica di tensione.

Annuisce, dirigendosi in cucina.

LOUIS' POV

"Io...Mi cambio e arrivo, tu serviti da solo" urla Maddy iniziando a salire le scale, mentre io vado in cucina.

Evidentemente sua madre non c'è e nemmeno suo padre, quindi posso girare tranquillamente senza rischiare di dovermi nascondere di nuovo.

Mi verso un bicchiere d'acqua, prima di salire le scale, raggiungendo la sua camera.

"Domani sera ti va se andiamo da Niall?" chiedo dal corridoio.

"Aspetta un secondo" la sento dire.

"Che stai facendo?"

Entro nella stanza.

"Beh, volevo mettere questa camicia, ma non mi piace, la sto slacciando" dice, intenta a sbottonarla.

"Vuoi una mano?" chiedo, avvicinandomi a lei.

Ha il mento appoggiato alla camicia mentre con la mano non ingessata si muove sui bottoni.

"No, grazie, ce la faccio" risponde in imbarazzo.

Non ce la farà mai.

"Dai, dammi" allungo una mano verso di lei.

"Scusa, è solo che i bottoni..."

Inizio a sbottonarglieli uno a uno, lentamente, cercando di concentrarmi sui bottoni e non sul suo corpo che man mano riesco a scorgere sotto la camicia.

Cazzo.

Finisco di sbottonargliela, espirando profondamente.

Ha la pelle chiara, coperta solo dal suo reggiseno di pizzo nero.

É perfetta, cazzo.

"Mi aiuti? Non ci passo con il gesso" mi riporta alla realtà, fissandomi.

Come faccio ad aiutarla a spogliarsi senza impazzire?

"Si, si certo ora ti aiuto" farfuglio come un idiota.

Gliela tolgo, appoggiandola per terra non riuscendo alla tentazione di metterle le mani sui fianchi avvicinandomi a lei.

"Non sai cosa ti farei in questo momento, Mad" sussurro nel suo orecchio.

Chiudo gli occhi, respirando cercando di trattenermi dal fare quello che farei con un'altra ragazza in una situazione come questa, per poi riaprili e staccarmi un poco da lei.

Quando le sto troppo vicino inizio a non ragionare più.

MADDY'S POV

Mi infilo velocemente una maglia bianca, per poi girarmi di nuovo verso Louis.

"Louis senti, so che ora che la nostra è una relazione seria tu magari ti aspetterai qualcosa in più da me da questo punto di vista e-"
"No" mi interrompe, senza guardarmi.
"Ti aspetterò, avrai il tempo di cui hai bisogno"
"Dite tutti così" borbotto buttandomi sul letto.

"Dico sul serio. Devo solo... Abiutarmici"
"A cosa?"
"A vedere tutto quello senza poter muovere un dito" dice indicando vagamente il mio corpo.

"Posso aiutarti in qualche modo?"

"Tanto per cominciare, smetti di indossare quei pantaloni" fa un cenno ai leggins a vita alta appoggiati sulla sedia.

Ridacchio mentre li piego, facendo cadere un braccialetto.

Il braccialetto.

"Tutto okay?" mi chiede quando mi vede fissare l'oggetto caduto per terra.

"Sì, certo" rispondo in fretta mentre lo raccolgo.

"Cos'è?"

"Il regalo di Natale di Nash" me lo passo tra le mani, pensierosa, prima di metterlo via in uno dei tanti cassetti e fingere un sorriso.

"Che dicevi prima, di Niall?"

"Andiamo da lui a cena domani sera, ti va? É solo"

"Uh okay" rispondo, felice di essere riuscita a cambiare argomento mentre con la mente invece non faccio altro che continuare a pensarci.

Accidenti a me e al mio cervello.

Non me ne frega, lo farò.

ANGOLO AUTRICI:

Capitolo 45, wow *-*
tra poco ci sarà un'altra svolta nella storia.
DAN DAN DAAAAAAN.
scusate, lol
aspettate e vedrete.xx

Deer|| Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora