Un viaggio all'estero che non si conclude mai.
la giovane ragazza Lynda dopo aver affrontato non poche difficoltà nella città di Parigi intraprende una relazione con un calciatore, sembra andare tutto bene ma una serie di imprevisti ribalterà o raff...
kylian mi ha appena chiesto se domani potessimo uscire a pranzo insieme ed io di istinto sono uscita dalla porta senza dargli una risposta, mi sento in colpa e soprattutto so di aver sprecato un' occasione importante, non che kylian mi interessi o meno però mi stavo trovando bene nelle ultime ore con lui e c'era una bella sintonia. non so se me lo richiederà data la mia risposta ma mi dispiace veramente tanto sia per lui che per quello che penserà di me dopo esser stata così scortese.
ormai è troppo tardi però per entrare di nuovo e dirgli di sì perciò è meglio se lo chiamo, provo a digitare il suo numero e nonostante stia suonando da più di 2 minuti non ricevo nessuna risposta, spero mi richiami più tardi.
per dimenticare tutto credo sia meglio passare del tempo con maurice, sicuramente mi aiuterà a non pensarci. ritorno a casa e gli racconto tutto, lui si stupisce per la mia risposta è inizialmente mi da della pazza psicopatica poi successivamente quando nota che anche io ero dispiaciuta e pentita di quello che avevo fatto mi rassicura dicendomi che ci sarà un'altra occasione dove posso dimostrargli la vera me. io e maurice passiamo il tempo a giocare alla play e decido di usare il psg, anche se solitamente usavo sempre la juve, ora vedere kylian anche in un videogioco mi fa strano, provo una sensazione mai provata prima brividi misti all'ansia. non accetterei mai il fatto che kylian mi possa interessare, ma purtroppo il mio cuore sa che piano piano sto iniziando a provare qualcosa, non definibile "amore" ma un desiderio di poterlo avere qui con me e di incrociare il suo sguardo.
"lynda cosa c'è?" dice maurice stoppando il videogioco "nulla, perché" "si vede che sei in un altro pianeta, smettila di pensare a kylian" "non stavo pensando a kylian" "smettila di rinnegare i tuoi sentimenti perfavore" "cosa intendi?" maurice mi spiega cosa intendesse facendo il mio esempio, ha detto infatti che si vede che non lo vedo come un amico ma non per questo devo chiudere gli occhi perché non voglio vederlo come altro, mi fa riflettere, molto, ma non sono convinta di niente e non voglio rimanerci male quindi voglio scacciare questo sentimento, meno vedrò kylian meno ci penserò; quindi da ora in poi devo dimenticarlo perché altrimenti starei solo male. sto zitta davanti a maurice perché so che se gli dicessi cosa ho in mente di fare non sarebbe d'accordo, ma ormai ho preso la mia scelta.
devo snebbiare un po' la mia testa, ho bisogno di un bagno caldo con la musica, perciò spengo definitivamente la tv e salgo di sopra. "ei ma dove vai, abbiamo appena iniziato" "scusa maurice ma ho bisogno di andare a fare un bagno" "va bene, non buttarti giù di morale però" "ci proverò" dico strisciando la mano sopra la ringhiera delle scale per salire. proprio mentre salgo chloe mi scrive un messaggio dove mi informa della situazione di oggi quando me ne sono andata via. ho preferito non dire tante cose riguardo a quello che pensavo io, devo voltare pagina e non perdermi in quel momento.
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sono stata fredda nei confronti di chloe ma come ho già detto non ne voglio parlare, nonostante sia la mia migliore amica mi farebbe solo male parlare di lui.
entro in vasca e mi rilasso, per un po' di tempo non ho pensato più a kylian, le cose stanno procedendo bene ed è la conferma che se non ci penso sto meglio.
lo specchio del bagno diventa opaco dall'umidità e io continuo a disegnare cuori diretti a chiunque, mi è sempre piaciuto disegnarli è proprio nel momento in cui ne sto disegnando uno mi arriva la chiamata da kylian...
