capitolo 12

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KYLIAN MBAPPE
"perché dobbiamo respingerci?" chiedo a lynda prima di suscitare in lei tanta preoccupazione.
"kylian lo capisci che non riesco a fare a meno di te? ed è un serio problema, la mia felicità ora dipende praticamente solo da te, tu mi rendi felice e l'idea che prima o poi non potrò più vederti mi fa soffrire, io ti voglio ma la mia mente dice di no, dice che non posso rischiare"
"perfavore tu fidati di me, hai detto che la tua felicità dipende da me, bene allora il mio dovere ora e renderti felice ed è anche l'unica cosa che voglio"
le dico afferrandole entrambe le mani e giocando con i suoi anelli, lei ci pensa stando silenziosa e poi dice "va bene"
"non ti farei mai del male lynda, credimi" le dico stampandole un bacio sulla guancia.

faccio cenno a cameriere di venire ad ordinare e per prima cosa chiedo un po' di champagne per brindare un nuovo inizio, lynda mi dedica un altro dei suoi soliti sorrisi che mi sciolgono ogni volta.
"mi farai impazzire tu" le confermo alzando il calice e attendendo che ricambi.
una volta brindato arrivano già i nostri piatti e li divoriamo in meno di dieci minuti, nel mentre continuiamo a parlare e lynda mi racconta della sua vita prima di venire qua...
"la mia vita in italia è molto diversa, non ho molti amici ed è per questo anche che ho fatto un anno all'estero, vorrei tanto rimanere qui anche il prossimo anno perché di tornare là a stare da sola tutti i giorni non ne ho voglia, qui ho fatto subito amicizia con qualcuno, qui ho maurice, chloe e.. te"
si sfoga un po' con me e da quello che ho compreso lynda non stava molto bene prima, spero tantissimo che lei decida di rimanere qui a parigi anche il prossimo anno, sarebbe un sogno.
"sono felice che tu ti trova bene qui a parigi, ci sono nato e se non fosse che magari in futuro dovrò trasferirmi per lavoro io vorrei stare sempre qui, l'aria che si respira e le vie romantiche non riescono a non far parte di me e della mia infanzia"
"sei mai stato in italia?" mi domanda lei
"si ma non ho mai avuto modo di visitarla, ci sono stato per alcune partite e mi è sembrata molto bella"
"si si lo è, non lo metto in dubbio sono fierissima di essere italiana e le città sono meravigliose e anche le persone in generale, ma sono stata in una scuola veramente orribile dove le persone non facevano altro che bullizzarti e trattarti male"
non avrei mai pensato che lynda fosse stata bullizzata, sto scoprendo dei suoi lati diciamo "deboli" e più si mostra fragile più io vorrei fare tutto per essere il suo scudo e voglio farglielo capire.
metto la mano sulla sua guancia per accarezzarla è leggermente mi avvicino a lei per far sì che ascolti bene ciò che sto per dirle.
"ti giuro che quando avrai bisogno di me io ci sarò pronto a difenderti, non esitare a chiedermi aiuto o a sentirti debole con me, costi quel che costi io verrò ad aiutarti per vederti sorridere." finisco prendendole il mignolino stingendolo al mio per fare una promessa.
lei bacia le nostre dita incrociate lentamente e poi mi sussurra "sei il principe che ho sempre desiderato".
okey ora posso anche svenire, quando lynda mi fa questi complimenti non resisto, vorrei solo baciarla e prima o poi devo prendere coraggio e farlo, ma per ora mi limito solo a dargliene uno sulla fronte.

finiamo di mangiare ci alziamo e andiamo via e offro il pranzo a lynda come minimo, lei mi ringrazia e andiamo in macchina.
mi accompagna ai miei allenamenti e appena scendiamo ci sono già i paparazzi a scattare foto su foto, entrambe ce ne freghiamo ed entriamo, lynda saluta tutti i ragazzi e loro fanno lo stesso con lei, poi aggiungono anche in coro "cosa è successo tra voi due?", lynda mi guarda e dice " nulla nulla cose nostre" e poi ci mettiamo a ridere come complici.

LYNDA
ora kylian e i suoi compagni sono in campo ed io li guardo dalla panchina, ogni tanto mi vengono a parlare e altre volte mi fanno le linguacce, nel mentre io ripenso a quello che sto vivendo in questi giorni, non so se sia amore o altro perché io di amore non ci capisco proprio niente, so solo che ora non riuscirei a passare un solo minuto pensando che kylian non fa parte della mia vita, mi fa sentire amata e protetta e siamo solo all'inizio di tutto ciò, il vero sogno deve ancora iniziare.
lo vedo palleggiare ed è qualcosa di incredibile, il suo corpo e il suo sorriso mi incantano ogni volta di più, è come il mio principe azzurro e io la sua principessa, non vedo l'ora di poter dire tutto a maurice, so che sarà felicissimo per me e spera solo che mi tratti bene.
mi squilla il telefono ed è un mio compagno di classe con chi sto legando particolarmente in questo periodo, gli rispondo e lui mi chiede se avessi voglia di andare a casa sua per studiare, io ovviamente dico di no perché sono qui con kylian, lui non ci rimane troppo bene e butta giù, forse non si aspettava un mio rifiuto ma bhe che se ne faccia una ragione, kylian viene verso di me e mi domanda chi fosse, io non ho problemi a dirgli la verità e lui sorridendo sgrana gli occhi al solo pensiero che io abbia preferito rimanere con lui piuttosto che andare a studiare da un altro.
"è quel ragazzo con cui ti ho vista uscire l'altro giorno dalla scuola?" mi domanda lui per capire chi fosse questo ragazzo
"si, ma ci è rimasto male per questo rifiuto quindi non credo mi rivedrai più con lui" dico riponendo il telefono nella mia tasca.
"meglio così, comunque ti va di rimanere a cena a casa mia sta sera?" chiede kylian un po' frettoloso dato che ha paura che il mister si arrabbi perché perde tempo.
"si, volentieri"
Rispondo io entusiasta della proposta..

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora