capitolo 25

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KYLIAN MBAPPE
oggi lynda verrà a cena dai miei genitori, ieri sera infatti dopo la partita mia madre si è presentata e si sono conosciute, non vedo l'ora che anche mio fratello ethan e mio papà la possano conoscere.
mia mamma appena finita la partita è venuta da me e mi ha abbracciato fortissimo e mi ha sussurrato all'orecchio una cosa:
"kylian non fare del male a quella ragazza, è una ragazza speciale si vede solo dal suo sguardo e conoscendoti la potresti fare soffrire"
mi ha abbastanza ferito questa frase, è tutto il giorno che mi rimbomba in testa, veramente mia madre crede che io possa farla soffrire?
devo ammettere che c'è da aspettarselo data la statistica di ragazze con cui non ho avuto nulla di serio ma con lynda è diverso e sia lei che mia mamma devono capirlo, stasera se riuscirà questo discorso, cosa più che sicura, dirò a tutti come stanno le cose e che non sarà come tutti credono.
inoltre devo anche sistemare la questione di savier, continua a non rispondermi al telefono e a ricattare lynda con la foto ed io sarei tentato di andare da un avvocato ma per ora preferisco risolverla più tranquillamente.

sono ormai le 19:45 e alle 20 dovremmo essere dai miei ma lynda non si sbriga, è agitata e insicura per paura di non essere all'altezza ma non capisce che è perfetta e che non c'è bisogno di essere all'altezza di nulla perché i miei genitori la amano già.
"amore ti sbrighi?" dico bussando ripetutamente nel bagno dove è rinchiusa da più di trenta minuti.
"si, altri cinque minuti è ho fatto"
"ancoraaaa!!"
"sono anche pochi cinque, ringraziami"
"scusa mademoiselle"
"sarà meglio" la sento ridere dall'altra parte della porta mentre io nel frattempo scelgo quale dei tanti cappellini mettermi visto che mi vestirò tutt'altro che elegante.
non a caso infatti appena lynda esce dal bagno mi rimprovera e mi dice di cambiarmi dato che il mio abbigliamento non è adatto al contesto.
"amo ma come ti sei vestito? vai a una cena e ti metti i pantaloni da calcio?"
"ma si, dopo cena ho promesso una partita in giardino a ethan e vestirmi elegante sarebbe eccessivo"
"allora io sono fuori contesto vado a cambiarmi" dice subito più agitata di prima cercando di rientrare in bagno per vestirsi più casual ma io riesco prenderla per la vita e bloccarla, portandola sempre più vicina a me e metterle le mani intorno al suo collo per tranquillizzarla e dire che così andava bene e non c'era bisogno di preoccuparsi così tanto.

si è vestita con le converse ai piedi e dei pantaloni marroni abbastanza larghi e poi la cosa che mi piace di più, una maglietta corta beige che lascia la pancia e le spalle un poco scoperte, la sua pelle giuro che la toccherei per tutto il giorno, il suo profumo e la sua semplicità è qualcosa di indescrivibile e unico.
prende la borsa e saliamo in macchina per dirigerci a casa dei miei genitori che abitano non molto distanti da casa mia, circa una decina di minuti.
in macchina ascoltiamo tantissime canzoni italiane e nonostante non capissi nemmeno una parola lynda ha detto che mi dedica "a te" di un certo jovanotti, dicendomi che più o meno quello che dice la canzone è quello che pensa di me perciò stasera riguarderò la traduzione.
è stato poi il mio turno che nonostante lei sapesse l'inglese e quindi è stato più facile le ho dedicato "perfect" di ed-sheeran.
appena parte la canzone che le ho dedicato si gira verso di me, fa gli occhi dolci e si mette subito a cantarla a bassa voce per non farsi sentire da me e io alla frase del ritornello -you look perfect tonight-
la indico e lei dall'imbarazzo si gira e sorride.
cacchio quanto la amo.

arriviamo dai miei e prima di entrare do un piccolo bacio a lynda per tranquillizzarla mentre lei continua a giocherellare con la sua borsetta in preda all'agitazione.
suoniamo il campanello e ad accoglierci è ethan che dopo avermi abbracciato si presenta a lynda.
"ciao lynda io sono ethan il fratello di questo qua, se ti farà arrabbiare tiragli pure un cazzotto da parte mia"  ammette ridendo e provocando la risata sia mia che della mia ragazza che risponde:
"piacere ethan, si sì stai pur tranquillo appena mi farà arrabbiare lo farò"
è il turno di mio papà che appena vede che siamo arrivati si fionda all'entrata e fa accomodare lynda nel salotto.
"piacere lynda, sono onorato di conoscerti"
"piacere mio" risponde timida mentre ci sediamo sul divano per parlare.
"allora, cosa raccontate voi due?" chiede mio papà
"niente di che, babbo tu sai un po' l'italiano giusto?" domando curioso ricordandomi che per pochi anni era andato in italia.
"si, un po' me lo ricordo ma non tantissimo perché?"
"perché lynda è italiana e ha detto di volermi insegnare qualche parola"
"uhh voglio esserci anche io, non mi ricordo praticamente nulla"
"certo, lezione a gruppo a tutta la famiglia" esordisce lynda lasciando sempre più da parte la timidezza.
rimaniamo in salotto a parlare per un po' e poi si alza per andare da mia madre che nel frattempo è in cucina e preparare tutto così io la seguo.
"eccovi, il mio figlioletto e la mia ragazza preferita"
dice mia mamma lasciando un bacio sulla guancia ad entrambe proprio come una nonnetta.
"ciao fayza, coma sta?"
domanda lynda
"non c'è male, tra due minuti è pronto perciò preparatevi a un ora di chiacchiere a tavola, kylian ovviamente tu dovrai raccontare un po' tutto su voi due e anche tu lynda"
"ma certo, tanto qui non c'è la privacy" rispondo io scherzando e prendendo posto vicino a lynda che ormai ha preso più confidenza con la mia famiglia.
"ethan, wilfried venite!"
urla mia mamma con ancora la parananza legata in vita.
ci accomodiamo tutti a tavola e tra un piatto e l'altro parliamo con tranquillità del più e del meno appena mia mamma decide di parlare senza alcun pelo sulla lingua e pudore.
"ma quindi è una cosa seria questa o è una delle tue tante prede?" domanda ritornando sempre al discorso che mi fanno tutti ogni volta.
"quante mie "prede" vi ho fatto conoscere portandovele a cena da voi?"
rispondo in modo retorico virgolettando quella parola che non mi piace affatto.
"buon segno allora!" aggiunge mio papà
"vedo che qui tutta la mia famiglia mi appoggia" dico io mentre lynda continua a ridere per la complicità che abbiamo in famiglia.
"ma piccola curiosità, come vi siete conosciuti?" domanda ethan volendo per forza entrare nel discorso
questa volta è lynda a rispondergli
"per la scuola sono dovuta andare a fare allenamento allo stadio ed io e kylian ci siamo incontrati casualmente al parcheggio mentre io stavo per entrare."
"quindi tu lynda frequenti ancora la scuola?"
"si, anche se per colpa di kylian ora ne sto saltando un po' troppa" aggiunge guardandomi per poi sorridere.
"non credevo ci fosse così tanta differenza di età tra voi due, tu lynda sei 2004?"
chiede mia mamma stupendosi della sua età
"no no, sono 2002 solo che per vari motivi ho saltato due anni di scuola e quindi ora sono in quarta anche se dovrei aver finito un anno fa"
"e perché hai perso due anni se posso chiedere?"
insiste mia mamma invadendo la zona privacy di lynda, in realtà nemmeno a me ha mai detto il vero motivo per il quale ha perso due anni quindi sarei curioso di saperlo ma conoscendola so che potrebbe metterla in imbarazzo parlare troppo di sè stessa.
"mamma non lo so dopo vuoi chiederle un po' di più?" dico proteggendo lynda sapendo che non avrebbe risposto con piacere
"no no, tranquilla, mi fa piacere raccontarvi della mia vita anche se sarà un po' noioso, comunque ho perso due anni perché ero stata poco bene e ho passato un anno e mezzo in ospedale quindi diciamo che non sarei riuscita a seguire anche la scuola"
sono rimasto a dir poco senza parole, per prima cosa perché lynda ha parlato di se stessa con piacere senza vergognarsi e secondo non avevo la minima idea che fosse stata male, non mi aveva mai detto nulla e sentirlo per la prima volta in compagnia dei miei genitori mi fa uno strano effetto.
"ci dispiace tanto cara, ora per quanto riguarda la tua salute stai bene giusto?"
domanda mio papà per assicurarsi che vada tutto bene.
"sisi, ora sto benissimo"
non la avevo mai vista così aperta con le altre persone, è sempre stata nel suo senza mai parlare troppo se non in privato con me e invece ora qui davanti a tutta la mia famiglia si sta aprendo totalmente senza minima vergogna.

dopo più di un ora di chiacchiere insieme io ethan e lynda siamo usciti in giardino per giocare a calcio, le squadre sono ethan e lynda contro di me.
lynda è molto presa dal gioco e non appena segno un goal viene da me e scherzando dice
"scusi signor mbappe potrebbe giocare un po' più piano visto che ci sono io in mezzo?"
"no signora, devo vincere sempre e comunque"
le rispondo prendendola in braccio e facendola girare mentre mio fratello ci guarda e continua a palleggiare.
"un po' di discrezione ragazzi dai!"
aggiunge ethan vedendo che stavamo per iniziare un lungo bacio che però poi viene appunto interrotto.
riprendiamo la partita e dopo poco si aggiungono anche mia mamma e mio papà e le squadre diventano io e lynda contro gli altri,
prendo palla, la passo a lynda che corre e me la ripassa in area di rigore così io di tacco riesco a fare goal!!
corre subito da me e mi abbraccia dato che l'aria di sfida si stava facendo sempre più imponente, "1-0 per i fidanzatini" urla ethan scocciato per la sconfitta riprendendo i miei genitori che non lo stavano ascoltando e fissavano con occhi innamorati me e lynda.
"e che fidanzatini oserei dire" aggiunge mia madre stupefatta dal nostro rapporto sincero e i nostri sguardi.

"e che fidanzatini oserei dire" aggiunge mia madre stupefatta dal nostro rapporto sincero e i nostri sguardi

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outfite di lynda

raga personalmente a me piace molto questa storia e spero di trasmettere ciò che mi immagino.
stata attivi per i prossimi capitoli che c'è ne saranno delle belle💚

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