capitolo 29

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"amore vedrai che si risolverà tutto, starai sempre con me così non ti può succedere nulla"
sto provando in qualsiasi modo a tranquillizzare lynda ma come pensavo non è facile, è spaventata e intimorita da tutto quello che sta passando e non oso immaginare per quanto tempo questa cosa andrà avanti.
siamo nell'ufficio della polizia e in men che non si dica ci vengono a interrogare per tutto l'accaduto.
lynda non parla più se non per rispondere alle domande che le stanno facendo per chiarire la situazione.
"dove ha conosciuto questo ragazzo?" chiede un agente della polizia prendendo appunti sul suo taccuino
"a casa di una mia amica, inizialmente non sembrava così psicopatico"
"da quanto va avanti questa cosa?"
"da quattro giorni, però solo oggi mi ha stuprata, gli altri giorni mi ricattava solo con cose più piccole"
"si ricorda il posto dove è accaduto?"
"si, a casa sua"
dopo una serie infinita di domanda dove io mi sono limitato solo a tenere stretta la mano della mia ragazza veniamo informati di dover stare attenti intorno a noi e che loro faranno il possibile per trovarlo.
"quando lo troverete cosa farete? non posso rischiare che mi possa fare del male se scoprirà che ho detto tutto a voi"
"lei stia tranquilla, non correrà nessun rischio, avrà delle pene da scontare in base a quanto il giudice riterrà grave il reato ma lei sarà al sicuro"
"la ringrazio" nuovamente lynda si mette a piangere ed io come al solito cerco di consolarla e farle vedere tutto il mio appoggio.
come accordi questi giorni dovrà stare sempre con me e mai da sola perciò le farò vedere un po' della mia vita sperando si tranquillizzi.

"lynda si è fatto tardi, andiamo dai" le prendo la
mano e la porto a casa mia così che possa stare calma e rilassarsi.
"devo avvisare maurice e katy" dice prendendo il telefono e digitando i loro numeri
"va bene, vuoi dirgli la verità?"
"si, o almeno ci provo"

MAURICE
la mia sorellina mi sta chiamando ed io ero proprio nel bel mezzo di un film ma dato che non si fa ormai più sentire credo che sia più importante risponderle.
"ciao maurice" la sento dire dall'altra parte del telefono tirando su il naso e con voce fioca.
"che succede? tutto bene?"
le chiedo passando subito al dunque preoccupandomi un po'.
"no, devo stare da kylian per almeno una settimana perché mi hanno violentata oggi pomeriggio e stanno cercando il colpevole"
"ommiodio scherzi?"
"no, dillo a katy e salutamela tanto"
"va bene, lynda ti voglio bene e sappi che qualsiasi cosa e io sono qui" non sono mai stato dolce con lei, ma questa mi sembra l'occasione perfetta per esserlo, sta subendo una cosa terribile e anche se credo che non cambierò da solo questa situazione spero di potarla aiutare facendole capire che io sono vicino a lei.
corro subito da mia mamma katy che credo sia l'ultima cosa che verrebbe a pensare su lynda, lavora sempre però ha detto che ormai per lei è diventata come una figlia ed è stata la scelta più felice della sua vita ospitarla da noi.
"mamma, lynda è stata stuprata"
corro con il fiatone e le lacrime che tentano di uscire dai miei occhi
"cosaa??" stava cucinando e proprio in quel momento si lascia cadere il mestolo perterra dall'agitazione.
"si, dovrà stare per un po' da kylian così è al sicuro"
"ma certo, ora come sta?"
mi domanda più preoccupata di prima senza nemmeno ragionare più
"non lo so, si è limitata con le parole ma credo stia malissimo."
"ci credo, povera non si merita tutto questo, doveva venire qui per vivere l'anno più bello della sua vita e invece.."
"lo so mamma, dobbiamo starle vicino e coccolarla"

LYNDA
l'incontro con la polizia mi ha tranquillizzato un po', mi sento al sicuro ora ma non riesco a smettere di pensarci, non riesco ad accettare tutto questo, perché proprio a me? cosa ho fatto di male?
continuo a domandarmi da tutto il giorno se forse sia meglio tornare in italia e porre fine a questo incubo.
"kylian, non credi sia meglio che torni in italia?"
chiedo scendendo dalla macchina e salendo le scale per entrare nel suo appartamento, di blocco lui si ferma e mi sgrana gli occhi.
"no, no no, tu stai qui e dimostri a te stessa che non ti arrendi"
"peccato che mi sia già arresa"
"no amore, non puoi permettere a chiunque di distruggerti, sarebbe solo una soddisfazione per savier, perfavore rifletti a mente fredda e non ora"
forse ha ragione, ora sono troppo stressata e sarà meglio pensarci domani così che possa ragionare più lucidamente, ora devo assolutamente pensare ad altro e per farlo devo auto convincermi di stare bene.
kylian viene seduto vicino a me sul divano e prova a distrarmi facendomi altre domande.
"domani vuoi venire ai campi con me? starai con tutta la squadra e sarai al sicuro."
"va bene, grazie kyky sei fantastico" ammetto dandogli un bacio veloce ma d'effetto.
"per te tutto piccola peste"
"voglio trovare anche io un nomignolo per te, non è giusto che solo tu lo abbia"
dico facendogli la faccia dolce e gli occhi da cerbiatto, so che non resiste quando fa così perciò non vedo l'ora di provocarlo.
"non è colpa mia se io l'ho trovato e tu no"
"lo troverò, e sarà molto meglio del tuo"
"vedremo, ora però dammi un altro bacio, me lo merito" apre le braccia e attende questo bacio che non tarda ad arrivare.
ecco l'uomo che voglio vicino a me, quello che mi fa sentire amata e protetta, quello che non mi farebbe mai del male e che mi mette al primo posto, l'ho trovato perfortuna e insieme a maurice, katy e chloe resterà per sempre un loro ricordo nel mio cuoricino perché sono loro ad aver migliorato la mia vita.
mi sento meglio quando sono con lui e tutte le mie preoccupazioni svaniscono.

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora