capitolo 66

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"tesoro perché te ne sei andata cosi?" mi domanda mia madre un po' stupita dal mio atteggiamento.
"dovevo andare in bagno tutto qui"
e nel frattempo mi arriva una notifica -sei impazzita? vai in italia e non dici nulla?-
non sapete quanto vorrei rispondergli -almeno tu puoi stare con rose- però sarebbe esagerato e rovinerei tutto quel poco che è rimasto.
finito il pranzo, che è stato piuttosto veloce, ho deciso di portare Leo a fare una passeggiata con me così posso passare del tempo solo con lui dato che tra un po' sarò troppo impegnata.
siamo in centro e l'atmosfera italiana è paradisiaca, mi fa stare bene anche solo vedere cartelli stradali in italiano.
"lynda andiamo in quel posto? c'è un mio compagno dell'asilo!!!" si agita Leo indicandomi un bar dove effettivamente c'era un bimbo della sua età con un ragazzo della mia.
"va bene"
"ciao matteo!!!" gli corre incontro mentre io lo raggiungo presentandosi presumibilmente al suo fratello.
"sei sua madre? non ti avevo mai vista!"
"oh no no sono sua sorella, ma non vivo qui"
"ah okey, piacere Federico, il papà di matteo!"
sbarro gli occhi non credendo a quello che mi ha appena detto.
"davvero? scusami ma non me lo aspettavo!"
"figurati, si è un po' strano ma voilà"
"eh già, vabbè che io non posso parlare" indico la mia pancia mettendomi a ridere
"scusa che maleducato, ti prego siediti qui vicino che ti ordino qualcosa"
"grazie"
"babbo babbo possiamo invitare leo e sua sorella a casa nostra??"
"certamente, accetti?"
"con piacere"
"allora il caffè te lo cucinerò a casa" simpatizza alzandosi dal tavolo e incamminandoci verso casa sua.
"abito qui a due passi"
"no problem!"
"dimmi qualcosa di te avanti!"
"la mia storia è abbastanza folle"
"ora sono ancora più curioso"
"bhe allora a settembre sono andata a Parigi per fare l'anno all'estero, ho conosciuto un ragazzo, mi hanno stuprata, sono andata a vivere da lui per un po' trascurando totalmente la mia famiglia ospitante e poi mi sono trasferita con lui a gennaio lasciando la scuola e diventando una modella a Madrid"
"più che folle è un sogno, se tralasciamo lo stupro"
"bhe si, sono molto felice della mia vita per ora ahha"
nel frattempo siamo già arrivati nel suo appartamento e mi sono accomodata nel suo divano mentre leo e matteo giocano insieme con delle spade di plastica.
"invece tu?"
"anche io ho conosciuto una ragazza che purtroppo o perfortuna è rimasta incinta e poi se n'è andata lasciandomi solo il bambino e niente di più"
"oddio mi dispiace tantissimo"
"nulla di che, inizialmente è stato faticoso ma ora matteo è il regalo più bello"
"immagino, non vedo l'ora di poterlo dire anche io"
"tu però con il tuo compagno tutto bene no?"
*suona il citofono*
"si sì, nessun problema"
intanto Federico va ad aprire al citofono dicendo che mi cercano.
"lynda vogliono te"
"scusa ma chi? poi come fanno a sapere che sono qui!"
"non saprei, vieni a vedere"
mi affaccio al balcone e vedo kylian impalato li.
"scendo un attimo, perdonami" dico un po' preoccupata a fede.
"tutto okey?"
"si sì non preoccuparti, posso lasciare leo qui per cinque minuti?"
"certo"
[...]
"che cazzo ci fai qui" sbraito contro kylian che rimane impietrito appena esco dal portone.
"un altro uomo con cui mi hai sostituita?"
"se continui così kylian giuro che mollo tutto all'istante, come fai a sapere che ero qui?"
"la tua posizione"
"ottimo, non ho neanche la libertà di andare dove mi pare che potresti raggiungermi"
"possiamo andare in un posto più appartato e parlare di tutto?"
"forse è meglio"
suono il citofono per avvisare Federico di aver bisogno di altri 10 minuti e lui mi da il via libera.
ci sediamo in delle panchine di una via stretta, non c'è nessuno in questo momento quindi sfruttiamo l'occasione.
"l'ho baciata perché ero ubriaco" dice piangendo
"okey"
"che vuol dire okey?"
"mi hai spezzato talmente tante volte il cuore che dopo tutto quello che ho fatto per te non so se ne vale la pena riprovarci"
"che intendi scusa? sei seria?"
"un mese sembri l'uomo più innamorato della terra e quello dopo il più stronzo che ci sia"
"lo so e ho sbagliato, ma te lo giuro che per lei non provo NULLA, se hai letto le chat hai visto che non volevo nemmeno vederla"
su questo ha ragione, kylian nei messaggi non gli dava corda e non voleva nemmeno parlarle.
"non so che dirti"
"se ti dimostrerò che è stato solo un bacio e che è successo tutto per sbaglio mi credi"
"si"
"ma mi ami ancora?"
"si kylian ma non per questo mi faccio trattare così"
"mi sembrava stesse andando tutto bene"
"ed era così, prima del bacio"
"caschi il mondo adesso ti faccio vedere che è stato un errore"
"bravo ora lasciami andare"
"scusami ancora"
"okey, ho bisogno di tempo, tornerò a madrid tra un po' di giorni"
"okey, ti amo"
so che kylian mi ama, non lo metto in dubbio ma alcuni comportamenti non mi vanno bene e se le cose devono continuare così non ha senso.
lo saluto senza rispondere e ritorno da fede per riprendere Leo, è già tanto che kylian non mi abbia cazziato per avermi trovato a casa di un altro quindi adesso lascio solo che il tempo ripari le cose, ci amiamo entrambi come non mai e ne sono certa, ma abbiamo bisogno di tempo...

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora