capitolo 76

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nuova giornata nuovi impegni, oggi ritorneremo a Parigi per un weekend essendo che domani è il mio compleanno.
"per il volo Madrid-Parigi recarsi al gate 9" esclama l'autoparlante mentre kylian prende tutte le valigie e il passeggino di Sophie che se non nel giorno della sua nascita non è mai andata nella città dove tutto era iniziato.
giorno dopo giorno Sophie cresceva sempre più e oramai ha già iniziato a gattonare perciò ti sfugge d'occhio da un momento all'altro.

"tata vai dalla mamma che dobbiamo andare"
"mamma!" è l'unica parola che riesce a dire, ogni secondo indipendentemente da ciò che dici lei ingenuamente con gli occhi luminosi ripete quella parolina che mi fa scaldare il cuore.
"vieni tata 1,2,3 hopla!" la prendo in braccio e ci imbarchiamo nell'aereoplano.

abbiamo voluto usare il classico mezzo comune piuttosto che il jet privato poiché desideriamo che, almeno per i primi anni, Sophie viva la vita come una normale bimba senza troppi vizi.
decolliamo dopo dieci minuti e alla vista dell' altezza Sophie apre la bocca senza dire nulla essendo alquanto confusa.
"tata siamo in altissimo, guarda le nuvole!"
sorride kylian dandole anche il ciuccio così che possa addormentarsi un po'.

"hai avvisato tua madre che stiamo per atterrare?" mi rivolgo al ragazzo che stava navigando sui social abbastanza distratto da più di un ora.
"cosa?"
"hai avvisato tua madre che stiamo per atterrare?" ripeto la domanda guardandolo negli occhi un po' confusa.
"si si, ci aspetta già in aereoporto"
"che hai?"
lo si capisce dagli occhi che c'è qualcosa che lo turba, non è il solito kylian frizzante e spiritoso.
"che intendi?"
"sei strano, c'è qualcosa che non va?"
"no, solo un po' di stress" scuote la testa dandomi la mano per non pensarci.
"sicuro? puoi dirmi tutto lo sai"
"si amore tranquilla"
"okey"

scendiamo dal veicolo e notiamo subito la famiglia Mbappè aspettarci a braccia aperte e subito ethan si fionda su di me che avevo ancora Sophie dormiente in braccio.
"ciao piccolo! come stai?"
dico abbracciandolo nello stesso modo con un po' più di cautela rispetto alla sua.
"ethan stavi per uccidere Sophie" lo riprende kylian che ancora non si è tranquillizzato del tutto.
"lascialo stare, è un po' stressato" mimo a ethan che non si aspettava una risposta del genere da parte del fratello che non vedeva da tantissimo.
"scusa, si sono un po' antipatico" si rende conto subito kylian abbracciandolo per scusarsi della reazione avuta.
salutiamo anche Fayza e Wilfried e finalmente Sophie si sveglia così che i suoi nonni la possano salutare per bene.

"che cucciola! ma quanto è cresciuta!"
"mamma" dice la piccola appena Fayza le da un bacino sulla guancia
"no tata sono la nonna" si mette subito a ridere sentendola parlare per la prima volta.
"dice solamente questo, sta tutto il giorno a ripeterlo" rido io provocando un nuovo sorriso nella faccia della nonna.
"mi commuove anche solo sentire la sua voce"
"anche a noi, non puoi capire"
"come stai bella? ti vedo un po' stanca?" domanda accarezzandomi la guancia trattandomi sempre come se fossi la sua piccolina.
"si, un po' si perché comunque è abbastanza faticoso, ma sono molto felice"
"questi giorni non alzare un dito, goditi un weekend senza faticare che ci penso a tutto io"
"ma ci mancherebbe, se mai ti aiuterò io"
"no no cara, niente stress, da oggi ci pensa la nonna, vero tata?"
"sempre gentilissima"
"non preoccuparti, il mio figlioletto dove sta?"
cerca con lo sguardo kylian che in questo momento sta parlando con suo papà e ethan.
"là, c'è qualcosa che lo turba ma non capisco cosa"
"indagherò.." riposiziona Sophie tra le sue braccia e si avvia verso loro che stavano parlando delle stupide cose da maschi.

rimango due minuti lì da sola, ad attendere che si salutassero per bene ed intanto ripenso a tutto quello che in un anno e mezzo mi era successo, a partire dalla prima volta a parigi iniziando l'anno all'estero per poi trasferirmi a Madrid e ritornare qui a festeggiare il mio compleanno con le persone che amo di più al mondo.
[..]

"vi portiamo in questo nuovo ristorante, lo hanno aperto da pochissimo ma è fantastico!" afferma Wilfried spegnendo il motore della macchina in prossimità di un ristorante mai visto prima.
"uuu qua ci viziate" esclama kylian sfregandosi le mani per poi tirare fuori dal bagagliaio il passeggino per la piccola che non aveva fatto altro che sorridere per tutto il tragitto.

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@k.mbappe

@neymarjr: siete arrivati quindi? domani super festa 🥳
@lynda_dullocci: oh yessss
@k.mbappe: ma quanto sono bello!😌
@lynda_dullocci: tanto amore, ma non tirartela.
@k.mbappè: sono onesto
@hakimi: ethan>>>
@lynda_dullocci:  concordo, se fossi stata un po' più piccola sarei andata subito a provarci con lui
@k.mbappè: amoreeee😡
@lynda_dullocci: sono onesta😂

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora