capitolo 35

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due settimane dopo

eccomi qui, esattamente due settimane dopo da quella serata passata con i miei più cari amici pronti ad aiutarmi, sono riuscita a studiare tutto e a passare le interrogazioni con la media del 9,2 perciò sono più che soddisfatta.
senza di loro non c'è la avrei mai fatta, ognuno si è concentrato su ciò che sapeva meglio e dopo avermelo spiegato mi hanno fatto ripetere tutto finché non era perfetto, non ho dormito per intere notti con l'ansia di dimenticarmi tutto e quindi di dover ripetere ancora un altro po' e grazie alla pazienza e all'amore di kylian anche in quelle serate difficili sono riuscita a tranquillizzarmi.
ogni notte infatti quando mi svegliavo perché ero preoccupata kylian si metteva vicino a me a farmi le coccole e nonostante i giorni dopo avesse allenamento stava con me tutta la notte finché non mi riaddormentavo calma, ho capito quanto sia fondamentale nella mia vita, oltre all'amore che proviamo l'un l'altro alla base c'è del bene infinito che mette l'altro prima di se stesso, è proprio così, kylian viene prima di me, la sua salute la sua felicità e la sua presenza è l'unica cosa che desidero dalla vita.
come è giusto che sia ora mi sono ritrasferirà da katy e maurice poiché ormai Savier è stato arrestato per aver violentato altre ragazze dopo di me.
ora la mia vita ha ripreso il ritmo di sempre, la mattina vado a scuola, il pomeriggio sto con kylian e la rosa del psg e la sera con la mia famiglia.
sono appena uscita da scuola e come al solito kylian mi aspetta nel parcheggio per portarmi a pranzo a casa sua così da passare del tempo insieme, sono abbastanza preoccupata perché non mi è ancora venuto il ciclo e non so come dirglielo a kylian, non che sia una tragedia nel senso mi è già capitato molto spesso di essere in ritardo ma ora che non sono più vergine la mia ansia sale sempre più.
"ciao peste, come è andata a scuola?" dice allegro con il suo solito cappellino in testa mettendomi una mano nella coscia.
"tutto bene, domani abbiamo educazione fisica e verremo da voi"
"fantastico, se ci pensi è tutto incominciato grazie a questo"
"già, che strano pensarci"
"potresti dormire da me così domani mattina ti porto direttamente io" propone lui azionando il motore e dirigendosi a casa sua mentre io annuisco alla sua richiesta.
"kylian, ho un ritardo, ormai da due settimane se non più" mi faccio uscire dalla bocca con non so quale coraggio.
per un attimo non riferisce alcuna parola e poi vedendo che ha capito cosa ho appena detto dice: "non allarmiamoci subito, io aspetterei un altro po' e poi facciamo tutti i test"
Classico di kylian, sfuggire dai problemi e rimandare per non agitarsi, ma in fondo ha ragione, due settimane non sono poi così tante, meglio aspettare.
"va bene" dico schietta abbastanza preoccupata.
"stai tranquilla amore, qualsiasi cosa accada io sono sempre qui, non preoccuparti prima del dovuto" "se fossi incinta?" oggi le parole mi escono senza volerlo, non avrei voluto assolutamente fargli quella domanda.
"vedremo, un baby mbappè non sarà poi così male no?" esordisce lui buttandola sul ridere.
"sono 2001 kylian" dico puntualizzando la mia giovane età.
"non è colpa mi se sei incinta a questa età" ironizza lui non prendendo sul serio la situazione con il suo solito sorriso irresistibile e provocante.
"dici? non credo sai" aggiungo io mettendomi a ridere.

arrivati a casa preparo subito il pranzo e come abitudine fare mi metto comoda con dei vestiti di kyky gentilmente rubati da me, mi manca vivere con lui, per quanto stia bene con maurice e katy dormire abbracciata al suo corpo mi da un senso di pace ed ora che dormo sola mi sento vuota.
"l'altra volta hai lasciato le tue mutande da me" ride il mulatto.
"interessante, potevi mettertele tu" dico scherzando.
"non credo che sto filo mi possa stare" puntualizza sul fatto che sia un perizoma alzandolo e squadrandolo leggermente.
"hai ragione sta meglio a me"
"no no stai meglio senza fidati" mi provoca prendendomi per i fianchi e mordendomi il labbro inferiore.
"allora starò senza solo per te" dico avvicinandomi al suo bacino e iniziando un lungo bacio lento e passionale che poi finisce lasciandoci completamente nudi stesi nel letto.
*immaginate voi*
"lynda dullocci mi fai impazzire" ammette soddisfatto dopo essere venuto.
" lo so" dico orgogliosamente rimettendomi abbracciata sopra di lui.
dopo più di due ore dove abbiamo mangiato e chiacchierato del più e del meno siamo arrivati al Camp de Longes e come al solito ho aiutato Pochettino ad allenare i ragazzi.
"sai lynda da quando ti hanno conosciuta i ragazzi sono molto più allegri e motivati, non che prima non lo fossero ma insomma tu hai aggiunto quella tacca in più" dice il Mister.
"grazie, non credevo fosse così ma mi fa molto piacere, anche loro mi hanno dato tanto" ammetto io.
"sono felice per voi, cosa farai il prossimo anno, insomma intendo dire, ritornerai in Italia?"
ecco che ha toccato il mio punto debole, detto sinceramente ancora non ho voluto pensarci, sto così bene qui che l'idea di perdere tutto questo mi uccide.
"ehm ancora non ne ho idea, vorrei tanto restare qui ma non so se si possa fare"
"perché no?" "per una serie di contratti per l'anno all'estero, dovrei tornare in italia e poi decidere per conto mio di comprare casa e venire qui, ma con la mia famiglia ospitante non ci posso più stare"
"capito, spero tanto che rimarrai, se no chi mi aiuterà a gestirli?" la prende sul ridere mettendomi una mano sulla spalla.
Amo questa atmosfera, amo parigi e amo stare qui con loro..

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora