capitolo 64

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nei giorni successivi

come ogni mattina oggi sono andata a lavoro per provare la sfilata di questo fine settimana, sono stati felici di avere una modella incinta così da rendere più particolare il tutto.
"non puoi capire quanto sia stato bello ieri notte, kylian è venuto a casa mia e mi ha fatto vedere le stelle" sento sussurrare da Rose a un'altra modella.
non capisco veramente questa donna che intenzioni abbia, ignoro la situazione finché non è lei ad esagerare e avvicinarsi a me.
"o scusa dullocci, non credevo fossi qui"
"fa come credi, se ti senti meglio così va bene"
"certo che mi sento meglio, il tuo ragazzo è una bomba, riesce a farmi venire in un secondo"
"e quando sarebbe successo?"
"ieri sera, quando tu eri ancora qui a provare per la sfilata"
in effetti è così, ieri sera sono rimasta qui per provare varie cose e kylian non mi ha fatto sapere nulla, quando sono tornata mi ha aspettato sveglio e non mi ha detto nulla.
"a dopo Rose" se c'è qualcosa di vero in quello che mi ha detto voglio scoprirlo, non riesco a fare finta di nulla e lasciarmelo scivolare addosso.
esco dallo studio e torno subito a casa dove in teoria dovrebbe esserci kylian dato che ha gli allenamenti oggi pomeriggio.

"ciao" dico appena entro in casa in modo freddo
"ciao tata" appoggia il telefono che stava tenendo in mano e mi viene ad abbracciare, peccato che lo eviti e cambio direzione.
"ti stavo abbracciando non so se te ne sei accorta"
"si ho visto"
"e per quale motivo mi hai scansato?"
"kylian oggi meno parliamo meglio è, fidati di me"
salgo in camera nostra e lo lascio a bocca aperta sul divano ma nemmeno il tempo di stendermi che mi raggiunge subito sedendosi di fianco.
"che ti prende?" prova a dirmi in modo dolce.
"nulla, per adesso non ne parliamo"
*squilla il suo telefono*
"scusami, devo rispondere" copre subito lo schermo con le mani non lasciando intravedere il nome e appena risponde al telefono dice "ti richiamo dopo ciao".
"chi era?"
"mia madre"
"kylian chi era?"
"mia madre"
"e perché hai oscurato il nome?"
"cosa?"
"perché hai messo la mano lì sopra?"
"ah non me ne ero accorto"
si kylian ci credo.
"vado a fare un giro" dico esausta prendendo il cellulare e la borsa.
"dove vai?"
"a fare un giro"
"vengo con te"
"kylian lasciami stare e stai in disparte, voglio andare da sola"
"okey"
mi incammino verso le strade di madrid snebbiando la mia mente di tutti i pensieri negativi e mi distraggo un po' prendendo un caffè.
avrei voluto tanto invitare qualche amica o amico per sfogarmi un po' ma diciamo che per ora qui a madrid apparte kylian e i suoi compagni non mi fido di nessuno e in questo momento kylian non lo voglio e i suoi compagni non mi potrebbero aiutare.
"qualche problema in amore?" mi chiede un passante vedendomi abbattuta.
"u, no no, passerà"
"posso?" chiede indicando la sedia per farmi compagnia, è un ragazzo riccio, alto e magro, sembra simpatico e altruista.
"certo"
"piacere simon"
"lynda"
"sei di qua? non ti ho mai visto in giro"
"no, in realtà io sarei italiana, poi sono andata a parigi e per il mio ragazzo sono venuta a madrid"
"il tuo ragazzo presumo sarà anche il padre di questa creatura?" domanda indicandomi la pancia.
"bhe si, ma credo che vada in giro a scopare con le altre"
"ne sei così certa? a meno che non sia un cretino dubito lo possa fare"
"non ne sono certa e anche a me sembra strano, non sarebbe assolutamente da lui, o meglio lo sarebbe stato prima di un anno fa, ma dicono che è cambiato"
"vivete insieme?"
"si, siamo inseparabili, fino a dieci minuti fa tu avrei detto che eravamo anime gemelle"
"parlane con lui"
"non mi direbbe mai la verità"
"è lui" affermo agitata indicandolo mentre passava davanti a noi per andare ad allenamento.
"chi, quello con la maglia bianca?"
"si"
"ma lui è kylian mbappe!!" sbianca vedendolo e soprattutto nel momento in cui kylian sente essere nominato e si avvicina al nostro tavolo.
"da sola dicevi?" dice in modo geloso stringendo la mano in un pugno per contenere la rabbia.
"l'ho conosciuto ora"
"oh bhe se la metti così allora anche io mi metto a flirtare con tutte le altre ragazze"
"non stavamo flirtando"
"bro vedo che è incinta, non ci proverei mai" si mette in mezzo Simon.
"con te non voglio parlare" quando kylian è arrabbiato fa sempre così, lo scorbutico egoista dimenticandosi di tutto.
"zitto lo dici a qualcun'altro"
Simon tira un pugno a kylian che logicamente non se ne sta fermo ed iniziano a menarsi davanti a tutti.
"kylian smettila" mi metto in mezzo con gli occhi lucidi bloccando i suoi movimenti.
"perché parli solo con me quando il primo è stato lui"
"perché sei il mio ragazzo"
"ah si, sai pensavo di no"
"kylian perfavore"
perfortuna decide di lasciar perdere e se ne va non dicendomi più nulla.
"che tipetto il tuo ragazzo"
"scusalo, ti assicuro che non è così"
"non preoccuparti, posso immaginare, guarda il lato positivo, se non ti amasse non sarebbe così geloso"
"è eccessivo secondo me"
"siamo così, anche io lo avrei fatto e poi sono stato io a iniziare quindi sono mortificato, scusami"
"accetto le scuse"
"sul serio, posso offrirti un caffè?"
"no grazie, forse è meglio che vada"
"oh, si, scambiamoci i numeri così ci risentiamo"
"non credo sia una buona idea"
"come non detto, mi dispiace, a presto lynda"
"ciao Simon"
vado a pagare il mio caffè e tento di raggiungere il campo per andare da kylian.
[..]
"salve, cerco mbappè" saluto tutti alla reception e vado verso gli spogliatoi con la speranza di vederlo.
"è già in campo"
"grazie"
decido di andare comunque negli spogliatoi almeno per lasciare la giacca e la borsa e appena entro sento il cellulare di kylian squillare e colgo l'occasione per vedere chi sia.
Era rose..
purtroppo non faccio in tempo a rispondere che lei già attacca e la mia curiosità mi spinge oltre, voglio vedere i loro messaggi.
kylian non ha mai avuto la password al cellulare e guarda caso proprio in questo periodo l'ha messa, vi giuro sto per sentirmi male, il mio ragazzo probabilmente mi tradisce e tra pochi mesi nascerà nostro figlio, tento varie password e dopo l'ennesimo tentativo riesco a sbloccare il cellulare..

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora