capitolo 18

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"kylian vedrai che si risolverà, devi avere solo pazienza" sono state le parole che mi circolavano in mente, me le ha dette una centinaia di volte griz e probabilmente vedendo come sto ora me lo dirà tante altre, credo proprio che lynda non ne voglia più sapere e ormai è inutile provarla a richiamare perché ogni volta finirebbe con un altro litigio.
aspetterò la fine del ritiro e poi si vedrà come procederà la situazione, spero con tutto me stesso che anche lei tanto quanto me voglia ricucire il danno fatto, mi ritengo un minimo colpevole perché infondo non è mai colpa solo di una persona, però lynda in qualsiasi caso ha sbagliato, anche solo farsi vedere da quello con il reggiseno.
la mia gelosia è qualcosa di incontrollabile lo so, ma quando si tratta di persone a cui tengo impazzisco, lei è l'unica che mi fa sentire così, tutte le altre erano una botta e via e invece lei fa l'effetto contrario.
ora si è aggiunto anche paul a tentare di tranquillizzarmi ma a scarsi risultati, qualsiasi cosa loro mi dicano in questo momento mi fa ritornare a lynda e la situazione tra noi due.
"avanti kylian vi amate a vicenda, quando ritornerai a parigi vi parlerete e sistemerete tutto senza dubbio"
penso ai nostri sguardi dei giorni precedenti, penso quando lei mi ha detto che non si è mai fatta toccare il suo candido corpo da nessuno, a quando mi ha detto "come farò senza di te?" e a immaginarla mi viene da sorridere, la amo ancora e di questo ne sono sicuro, non la voglio e non la posso perdere.

mi stendo nel letto ancora per poco dato che tra una quindicina di minuti dobbiamo essere di sotto per un altro allenamento, prendo il telefono e scorro altre notizie dei gossip, cose poco interessanti fino a che non mi imbatto in una delle tante notizie di lynda che ormai ha gli occhi puntati addosso per la nostra situazione.
vedo delle storie di savier, quel ragazzo per cui ancora provo un senso di vomito, noto che ora è in discoteca e la sua storia ritrae oltre alle tante persone in quella sala la figura di lynda che con un tubino bianco balla e beve.
la mia testa non regge più lo giuro, sto letteralmente impazzendo non ragiono più l'unica cosa che voglio ora è andare da lei e parlarle, ora starà la a ballando con sconosciuti che le guarderanno senz'altro il suo corpo scoperto e sarà anche probabile che una volta ubriacata si lascerà andare fino a non capirci niente e combinare qualche casino.
"no ragazzi devo assolutamente andare da lei ora è riportarla a casa"
dico mentre la storia dal cellulare continua ad andare avanti con un sottofondo di musica e discoteca.
"kylian ora non puoi e lo sai bene, il mister non te lo permetterà" risponde paul
"trovo un modo per convincerlo"
"no, è impassibile su ste cose." dice schietto griz
prima che inizi a farmi strane idee.
"potresti scrivere a savier, chiedigli di chiamarti e parlerete per chiarire la situazione"
propone paul
"assolutamente no io a quello non lo voglio nè vedere nè sentire"
ammetto con fare deciso senza dubbi o cose simili.
"lo dico per te kylian, fai la parte di quello maturo e vedrai che lynda lo capirà e servirà anche a te stesso"

mi lascio dieci secondi prima di rispondere, per metabolizzare bene la cosa che mi ha appena detto e alla fine cedo, per avere il numero di savier ci metto pochissimo chiedendo a chloe senza darle spiegazioni, prendo subito in mano la situazione e lo chiamo.

chiamata con savier
-smettila di ronzare intorno alla mia ragazza- dico appena vedo che ha accettato la chiamata
-non è la tua ragazza scemo, posso farmela quando mi pare-
-savier non sto scherzando allontanati da lei-
- o se no cosa mi fai piccolino?-
esordisce in modo provocante
mi sto trattenendo, vorrei dirgliene tante ma sto zitto e faccio un respiro.
-ascoltami bene, non so come tu sia, ma di certo so che io sono una persona matura e non mi provochi così facilmente, ho chiamato un taxi che verrà a prendere lynda, avvertila e dille di uscire così può tornare a casa-
-non capisci proprio niente di lynda, vuoi rimediare le cose e pretendi di decidere tutto, anche cosa faccia.
credi di migliorare la situazione?-
-non sono affari tuoi, mi passi lynda?-
-non ti vuole parlare-
-passamela-

*****
-ciao kylian, dove sei?- urla lynda dall'altra parte del telefono palesemente ubriaca
-sono al ritiro, sei ubriaca ed è meglio che torni a casa-
-no voglio stare qui, devo conquistare un biondino-
continua a dire frasi senza logica e coscienza.
-si va bene, ora vai fuori e troverai un taxi, salici e poi fa fare tutto a lui-
-perché? cosa devo fare?-
si è dimenticata di tutto, non è più in grado di capire cosa stia succedendo e chi sia io, da una parte però è meglio perché così non mi ignora.
-tu fidati di me, sali sul taxi-
-ok-

perfortuna lynda mi ha ascoltato,nonostante sia senza coscienza, ho già avvisato il tassista che dovrà portarla qui da me, anche se è vietato.
sono due ore e poco più di macchina perciò lynda per l'ora di cena dovrebbe essere qui da me, non so come farò a nasconderla per non farla vedere al mister ma questo lo risolverò dopo.

"bravo bro, hai fatto la cosa giusta ora appena arriva parlale e scusati" dice paul, farò ciò che ha detto nonostante ribadisco ancora che non è solo colpa mia e le scuse le dovrei ricevere anche da lei.
scendiamo al campetto a fare un secondo allenamento, questa volta con un volto diverso, non che ora sprizzi gioia da tutti i pori ma almeno mi sono tranquillizzato.

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora