capitolo 19

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ho appena finito il secondo allenamento giornaliero e ormai si sono fatte le 6:30, vedo in lontananza che sta arrivando il taxi e prima che il mister si arrabbi con me per non averlo avvisato gli spiegherò la situazione è spero capirà.
scendo in fretta prima che lei arrivi e vado dal mister.
"mister mi scusi se la sto avvisando tardissimo ma è successa una cosa un po' particolare tra me e una ragazza e ho assolutamente bisogno di parlarle, sarà qui tra meno di cinque minuti, potrà restare qui in sti giorni se tutto va bene?"
riflette un po' di secondi non aspettandosi questa mia richiesta insolita dato che anche lui sa che con le ragazze non ho mai avuto cose serie.
"kylian mi fido di te, non farti distrarre e continua a lavorare sodo come fai sempre, la ragazza potrà restare ma se vedo che non lavori bene a causa della sua presenza non giocherai alla partita di sabato, è una partita importante e non posso permettermi di metterti in campo senza la giusta preparazione"
come sempre il mister mi capisce ed è sempre molto rispettoso nei miei confronti, concordo con lui che non devo distrarmi e che se succedesse mi merito di stare in panchina ma farò il possibile per non farlo accadere.
"grazie mister, non la deluderò"
mi fa un lieve sorriso e dandomi una piccola botta nella spalla mi augura buona fortuna con la ragazza.
aspetto vittorioso lynda fuori dall'entrata principale e  penso continuamente a cosa le dirò, lei sarà ancora ubriaca e quindi aspetterò un po' prima di parlarle seriamente.
il taxi si è appena fermato ed io vado lì a prendere lynda, non capisce molto e cammina a malapena così per fare prima la prendo in braccio e la porto in camera mia passando davanti anche al mister che mi fa un occhiolino e poi si mette a ridere continuando a bere il suo terzo caffè.
appena arrivati in camera griz e paul si girano e la guardano bene per poi dirmi:
"te la sei scelto bene amico"
"già sono geloso per savier devo diventarlo anche per voi?" dico scherzosamente appoggiando lynda sul letto.
non ha ancora detto nulla lei, non so se lo faccia apposta o non ci stia capendo veramente niente, la guardò negli occhi e l'unica cosa che vorrei fare e baciarla, ma non posso, così per evitare di stare male mi giro provando a non considerarla e  dopo pochi minuti si addormenta.
ha con sè il suo telefono e anche se so di star facendo una cosa orribile decido di prenderlo e guardare qualcosa più precisamente là chat con savier.

ha con sè il suo telefono e anche se so di star facendo una cosa orribile decido di prenderlo e guardare qualcosa più precisamente là chat con savier

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o merda, lynda non ha colpe, è quello la che la sta obbligando a fare tutto ciò che stava facendo.
non so di che foto stesse parlando ma a giudicare dal fatto che si è convinta ad andare in discoteca solo dopo che savier l'ha ricattata sarà stata una foto abbastanza privata.
faccio finta di nulla, voglio che sia lei a parlarmi se vorrà di questa cosa anche perché se sapesse che le ho guardato il telefono si arrabbierebbe solo di più, ora devo solo aspettare che si risvegli.
cerco di non pensarci e mi vado a fare una doccia calda, in camera ci sono griz e paul e in caso quando lynda si sveglierà le terranno compagnia, l'acqua scorre e la mia mente resta bloccata in una solo pensiero, savier si è approfittato di lei e non posso accettarlo, voglio andare più in fondo a questa situazione e voglio capire cosa davvero sia successo.
per mia sfortuna più sto nella doccia più mi incupisco pensando a questo quindi mi conviene uscire il prima possibile e sperare in un risveglio di lynda.
proprio quando sto per avvolgermi l'accappatoio paul entra e mi avvisa che si è svegliata, il mio cuore inizia ad accelerare, riesco a vedere dalla porta socchiusa la figura di lynda che si muove e vado in palla, ho paura di peggiorare ancora di più la situazione ma spero con tutto me stesso che lei sia volenterosa di chiarire con me.

"ciao kylian"
mi dice appena mi vede uscire dal bagno ancora con l'accappatoio, il suo tono non sembra particolarmente innervosito quindi è già un buon punto di partenza.
"ciao, ti ho fatto venire qui perché eri ubriaca e non ero tranquillo a lasciarti li"
"grazie, non mi ricordo assolutamente nulla"
"meglio così, ragazzi ci lascereste soli un secondo?" chiedo affidandomi a griz e paul che annuiscono con la testa ed secondo dalla stanza.
mi siedo sul letto, mantenendo sempre la giusta distanza tra noi due e lei fa lo stesso.
"è meglio che parliamo una volta per tutte"
dice lei guardandomi dritta negli occhi con una faccia quasi dispiaciuta.
"si, però prima parla tu, non hai nulla da dirmi?" le provo a chiedere aspettando che lei mi dica la verità su savier, si gratta la testa e il suo volto si fa sempre più preoccupato.
"savier mi sta usando, in qualsiasi modo"
sapevo già tutto ma sentirlo dire da lei mi fa spezzare il cuore, è appena scoppiata a piangere ed ha appoggiato il suo volto sopra la mia spalla ancora bagnata.
"cosa intendi per usato?"
le chiedo per avere più informazioni.
"si è impossessato di una mia foto abbastanza spinta e ora mi ricatta costringendomi a fare quello che vuole lui"
"a quello gli spacco la faccia prima o poi giuro"
dico preso da un attacco nervoso.
"scusami per tutto kylian non volevo che si rovinasse così tanto il nostro rapporto, avevamo costruito qualcosa di bello e per due stupidissimi giorni si è rovinato tutto"
ammette continuando a singhiozzare su di me.
"lynda non si è rovinato un bel niente, tu per me sei sempre la stessa e non sarà un litigio a scombinare tutto, scusami se mi sono ingelosito troppo per quella foto ma l'idea che qualcuno ti possa avere mi fa star male"
"fidati di me kylian sei l'unico che mi fa sentire bene tra tutti, nessun altro mi fa lo stesso effetto che mi fai tu, sarà chimica o robe del genere ma io ti amo e non ho intenzione di aspettare altro tempo per averti" la sua faccia si fa più seria, si asciuga una lascrima e per la prima volta mi dice ti amo...
credo di star sognando.

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora