capitolo 47

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kylian mbappe
"è nel bagno di sopra" mi dice achraf senza nemmeno salutarmi per la troppa agitazione ed io annuisco correndo subito e bussando freneticamente alla porta.
"lynda apri"
la sento singhiozzare lievemente dato che non si vuole fare sentire.
"perfavore parliamo ma non startene chiusa qui dentro"
"sto bene kylian grazie"
"no, aprimi"
"non preoccuparti"
"lynda mi sto arrabbiando"
finalmente si decide ad aprire la porta e resta con lo sguardo fisso al pavimento lasciando scendere le lacrime e il sangue dal suo polso che ormai aveva rovinato con la lametta.
non so che cosa dirle, qualsiasi gesto o parola io faccia potrebbe peggiorare la situazione che in questo caso è già abbastanza grave.
prendo una benda che achraf tiene nel mobiletto e inizio ad arrotolarla attorno al suo polso con delicatezza.
"perché lo hai fatto?" mi chiede ancora piangendo sempre con lo sguardo basso.
"perché non voglio che il polso ti continui a sanguinare"
"non intendo questo, l'altra cosa"
"ah, lascia stare"
mi limito a dire per non aggravare la situazione, se le dicessi la verità mi chiederebbe di sicuro di riprovarci e che non è vero che le rovinerei la vita portandola con me a madrid, ma io so che è così.
"come facciamo a natale?"
"faremo finta di nulla, non credo che ai tuoi genitori farebbe piacere passare un natale tristi per una cosa che riguarda me e te"
"okey, ma non ti garantisco nulla, non sono brava a fingere e probabilmente si accorgeranno che c'è qualcosa che non va"
"tanto prima o poi lo verranno a sapere credo"
"già.." dice lei tirando su dal naso un ultima volta per poi prendere un fazzoletto e asciugarsi gli occhi.
"lynda perfavore, non farti più del male"
"tanto a te che ti importa, mi hai lasciato così all'improvviso" dice delusa accarezzandosi la ferita.
dopo ciò il mio cuore perde un battito, mi sta dando dello spezza cuori a me, che ho fatto tutto questo per lei anche a costo di  soffrire per mesi e mesi per la sua assenza.
"mi importa più di chiunque altro, se solo sapessi il motivo per cui ho fatto tutto questo capiresti ogni cosa"
"ma allora dimmelo, che aspetti"
"non lo so lynda, non credere che io non ci stia male"
resta zitta ed esce dal bagno per andare nella camera in cui è stata ospitata dal suo migliore amico ed io con una freccia infilata nel cuore saluto hakimi e me ne vado per evitare casini.
"tienila d'occhio, non farle bere alcool in queste situazioni e togli tutte le chiavi dalle porte"
"va bene, mi raccomando non pensarci troppo e rilassati" dice il mio amico per poi darmi un abbraccio.

[...]

come tutti i giorni da quando sono tornato dall'italia Leo mi videochiama tramite i suoi genitori e passiamo come sempre una quindicina di minuti insieme.
"ciao tato!!!" festeggio con il sorriso più finto di sempre mentre lui agita la mano felice per salutarmi.
"hai preparato la valigia?" "siii!"
"bravissimo, pronto che domani si parte eh!"
"siii salgo nel cielo più in alto delle nuvole sai?"
"davvero? che fortuna, sarai la persona più in alto di tutto il mondo"
"si, più in alto dei supereroi" esordisce facendo tanti saltelli di gioia.
"senti leo mi passi un attimo la mamma?"
"si, mamma ti vuole kylian" urla per farsi sentire e lei in due minuti viene davanti alla fotocamera con il solito sorriso simile a quello di sua figlia.
"ciao kylian, tutto bene?"
"si ciao Bea, volevo sapere come andassero i preparativi per il viaggio"
"una meraviglia, siamo prontissimi" risponde con una carica assurda non vedendo l'ora di conoscere tutti.
"vi aspettiamo, appena atterrate fatemi uno squillo che vi vengo a prendere"
"grazie kylian, a domani"
"buonanotte a domani"
la voce della madre di lynda è tale e quale alla sua, il tono che ha usato lei proprio ora era lo stesso che aveva lynda quando era felice e non vedeva l'ora di fare qualcosa e ora sento la sua mancanza più che mai...
subito dopo riprende il telefono Leo e ricomincia a parlare con me con la solita spensieratezza di un bimbo.
"kylian kylian, guarda cosa mi ha comprato papà" esulta mostrandomi una palla nuova con lo stemma del psg.
"che bella!! è la palla più bella di tutte, con questa farai di sicuro goal"
"siii!"
"tato vado che si è fatto tardi"
"di già? volevo stare con te" fa il suo solito
musetto dolce che amo e purtroppo non riesco a resistergli.
"altri 5 minuti"
"siiii!"
"che altro mi racconti?"
"quando vengo da te mi mostri la tua camera?"
"certamente, potrai anche dormire con me se vorrai"
"si perfavore!!"
"domani chiediamo alla mamma se ti lascia, però devi fare il bravo con lei"
"ma io sono bravo"
"ah si, allora fammi vedere che vai a nanna ora così domani sei super carico"
"va bene, ciao kylian"
"ciao tato, notte"

quel bimbo è talmente dolce e innocente che non riesco a lasciarlo andare nonostante ora non stia più con sua sorella, non so come andrà avanti nel tempo questa storia e ora ho anche dei dubbi sulla cena di natale che potrebbe essere un completo flop.
meglio che vada a dormire senza pensarci e aspettare una nuova giornata sperando che sia meglio di questa.

ei raga, ci tengo a precisare che non vorrei mancare di rispetto a nessuno con l'argomento affrontato prima.
mi dispiace per chiunque ci sia passato e sappiate che se avete bisogno anche solo di un po' di compagnia io sono qui e mi fa tantissimo piacere scambiare due chiacchiere con voi💚

mon amour | kylian mbappèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora