Le successive settimane sono state molto tranquille per fortuna.
Del pupillo d'oro neanche l'ombra, so da Pierre che è tornato a Monaco. Lui era ospite da Charles e durante una serata in discoteca lo aveva incontrato. Gli aveva chiesto ovviamente se io avessi preso una decisione, Pierre gli aveva risposto che ancora non avevo deciso.
Tra me e lui le cose sono migliorate ma ancora siamo in stallo.
Negli ultimi giorni che abbiamo passato insieme, ci eravamo baciati, tanto, tantissimo ed era stato bello davvero. In un paio di occasioni ci eravamo spinti anche un po' oltre, lasciando che le nostre mani sfiorassero i nostri corpi tra i lembi di stoffa dei nostri vestiti ma niente più di questo. L'ultima notte avevamo dormito insieme convinti di riuscirci ma di nuovo dopo baci e strusciamenti vari, ci eravamo abbracciati e avevamo dormito così.
La mattina della partenza di Pierre mentre facevamo colazione il discorso era ricaduto proprio su questa cosa.
"Pierre credi che questa cosa possa essere non solo bloccata dal lavoro ma anche dalla tua situazione con Cate?" gli avevo chiesto diretta. Lui e Cate erano stati insieme per tanti anni, una coppia bellissima, Cate una ragazza straordinaria. Poi si erano presi una pausa di riflessione e si erano presi del tempo.
"non lo so B, vedremo. L'unica cosa che so è che non voglio perderti, qualunque cosa accada"
"neanche io"
Di nuovo la nostra cosa era rimasta in sospeso.
Voglio un bene infinito a Pierre e mi attrae tanto, e se fossi stata io e l'attrazione che proviamo a farlo staccare da Caterina? Se lui si fosse trovato in una situazione scomoda e si sia trovato in difficoltà? Se tra noi non funzionasse e scopriamo che siamo solo amici, lui avrebbe perso Cate per sempre. No, non me lo posso permettere, non posso correre il rischio che lui possa poi pentirsene. Devo essere matura e permettere ad entrambi di capire, che sia una cosa di lavoro a bloccarci così o altro, l'unica cosa da fare è accettare quel dannatissimo incarico e separare la vita lavorativa dalla nostra attrazione.Mi appoggio alla ringhiera della passeggiata sul tower Bridge e respiro forte. Devo farlo, ha ragione Pierre devo tentare e permetterci di capire.
Prendo dalla borsa la sigaretta e fumo cercando di calmarmi.
Solo un anno di calendario, da marzo a dicembre, ce la posso fare.
So gestire quell'orso burbero e senza cuore, sono forte.
Mi prometto che non avrei versato una sola maledettissima lacrima e con uno sforzo estremo prendo il cellulare."ciao Bea! Buongiorno"
"buongiorno Christian. Disturbo?"
"no no assolutamente, siamo tutti in riunione ma dimmi pure"
"c'è anche il nonno?"
"si è qui, ti ascoltiamo"
"posso venire da voi, partirei subito"
"hai preso una decisione?"
"si ma ne vorrei parlare a voce con voi"
"ti aspettiamo, facciamo a mezzogiorno?"
"perfetto a dopo"Riaggancio, guardo le acque del Tamigi scorrere lente e continue, si il tempo non si sarebbe fermato proprio come quelle acque, sarebbe passato in fretta.
Mi avvio verso la macchina pensando a come la prenderà il pupillo, come al solito farà la rock star pazza e spacchera' qualcosa. Oh chi se ne frega, io ho scelto per le mie necessità non le sue, poche parole, comunicazioni di servizio e indifferenza, ecco quello che mi serviva, forse prima di partire avrei dovuto fare scorta di calmanti, si ecco questa è una buona idea.In macchina prima di partire mando un messaggio a Pierre
A: Pierre 👑
"sto andando a MK. Accetto l'incarico, così possiamo avere una situazione più chiara di tutto. Tvb ❤️"Da: Pierre 👑
"sei la ragazza più forte che conosco. Non vedo l'ora di portarti fuori come la bellissima ragazza che sto frequentando ❤️ tvb!"~~~~~~~~
Milton Keynes
Parcheggio la macchina e prima di scendere mi fumo una sigaretta, mi calmo subito.
Entrando mi guardo intorno in cerca del numero 33 ma fortunatamente nel tragitto che mi porta in ufficio da Christian non lo vedo.
Come la prima volta che sono stata qui, la stessa assistente mi fa entrare.
Ci siamo, eccoli tutti seduti.
"tesoro è bello vederti, come stai?"
"sto bene nonno, grazie"
"allora Bea, dicci per favore la tua decisione"
Guardo Jos Verstappen e leggo nei suoi occhi speranza
"ci ho riflettuto molto e ho deciso di accettare la vostra proposta ma prima voglio chiedervi un favore"
I sorrisi di sollievo dei quattro mi fanno quasi tenerezza, devono aver passato pessimi momenti per via di quel troglodita.
"tutto quello che vuoi" mi dice Christian
"la persona che mi sostituirà con Pierre deve essere una persona veramente in gamba, deve farlo sentire bene e non mettergli ansie o tensioni, una persona competente che deve sostenerlo oltre che gestire i suoi impegni. D'accordo?"
Christian annuisce
"assolutamente, me ne occuperò personalmente"
"grazie mille, è la cosa più importante per me. Ora potete dirmi come intendete gestire la cosa con Verstappen?"
"beh ecco, allora avevamo pensato di farti avere un appartamento a Monaco, vicino a Max così per eventuali voli, ritardi, eventi di squadra tu gestirai in tutta libertà le varie incombenze. Puoi sentirti libera di utilizzarlo o meno, come preferisci, in ogni caso è tuo.
Durante i week end di gara gestirai i vari appuntamenti di Max, i suoi spostamenti, i suoi orari.
Ripeto Bea, sentiti libera di lavorare come meglio credi, noi cercheremo di aiutarti il più possibile"
"Christian ti avverto e preferisco farlo subito, io e lui ci odiamo veramente per quello che è successo e di certo non sarà facile, posso ovviamente promettere che ce la metterò tutta ma non posso garantirvi la riuscita"
"sappiamo che sarà difficile ma crediamo in te Bea"
Annuisco a Jos che mi ha parlato.
"lui è qui?" chiedo
"no è a Monaco. Ora firmiamo il nuovo contratto e poi lo chiameremo e gli daremo la notizia" continua lui
"d'accordo, il primo appuntamento è a Barcellona tra 1 settimana, dal 2 al 4 marzo. Se per te non è un problema partirai con il team direttamente da Londra il giorno prima, il primo marzo" mi Spiega Christian
Annuisco mentre la stessa assistente di prima porta un fascicolo con il mio contratto, prendo la penna e chiudendo per un momento gli occhi, metto quella firma che mai avrei pensato di apporre.
I quattro si guardano con aria compiaciuta.
"grazie tesoro"
Mio nonno si avvicina e mi abbraccia come se fossi un cazzo di eroe, io mi sento la vittima sacrificale.
"nonno non se sono ancora del tutto sicura credimi"
"vedrai che andrà bene"
Annuisco ancora e stringo la mano a tutti.
È fatta, da qui non si torna più indietro.
Esco e resto un po' in macchina, so che arriverà la bomba, so che mi esploderà il telefono che sto guardando da 20 minuti.
È solo questione di tempo.
Non lo collego al Bluetooth della macchina, lo lascio sul. Sedile affianco al mio in modalità silenziosa, mentre torno a Londra ascoltando la mia musica preferita e ignorando il telefono che non smette di vibrare e illuminarsi per le chiamate in arrivo che resteranno senza risposta.Appena parcheggio sotto casa prendo il telefono e vedo le chiamate perse, tutte da lui, undici chiamate di fila.
Ci sono quattro messaggi whatsappDa: troglodita
Tu adesso mi dici che cazzo non hai capito delle parole non ti voglio con me!!!!!Da: troglodita
Torna indietro e strappa il contratto Beatrix! Immediatamente!Da: troglodita
Rispondi a questo cazzo di telefono! Annulla tutto subito!!!!!Da: troglodita
Ti renderò la vita un inferno giuro. Per Dio torna in te e strappa quel contratto. Tu mi odi, io ti odio non possiamo lavorare insieme e lo sai!Lascio i messaggi visualizzati ma non rispondo, chiamo Helene
"tornata?"
"si ora"
"è stata così dura?"
"pub e disco?"
"si è stata dura. Ok pub e disco, a dopo"
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Heart And Hate
Short StoryNon è cosi difficile passare dall'amore all'odio, molti pensano che non sia possibile ma è molto più semplice di quanto si pensi. Come? Semplice, bastano poche parole, misurate, calibrate, bastano due cuori spezzati, due caratteri orgogliosi e il gi...