Bugie - 52

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Mi chiudo nel bagno di servizio del bar del paddock e tento di riportare i miei occhi rosso fuoco stile vampiro a un colore normale. Passo le dita ormai congelate dall'acqua fredda ripetutamente sotto i miei occhi cercando di sgonfiarli. Tra poco dovrò continuare il mio lavoro con quel troglodita e non so come fare, ho una voglia pazzesca di strozzarlo. Esco dal bagno dopo mezz'ora e mi ordino una camomilla, il barista mi guarda e mi sorride, non mi chiede nulla, forse non sono un mostro come credevo, meglio così almeno eviterò domande scomode.
Non so ancora che scusa prendere per non andare a Monaco con lui, deciderò sul momento. La parte più difficile sarà trovarmi di nuovo da sola con lui in camera prima di partire, devo farcela, devo resistere, non posso crollare ora non davanti a lui, non devo dargli questa soddisfazione.
Mi avvio al box con il cuore spezzato e un macigno enorme sulle spalle, faccio un respiro profondo e entro dal retro box proprio quando la gara è terminata. Capisco dalla gioia che il pupillo d'oro ha vinto di nuovo. Mi stampo un sorriso sul viso che più falso non si può e comincio a recitare la mia parte.
Eccolo
"piccola! Hai visto che gara?"
Mi viene da vomitare
"congratulazioni Max, sei stato bravissimo"
"grazie piccola, festeggiamo tra poco"
Credo che la bile mi sia arrivata in gola.
"andiamo ora, hai le interviste post gara"
Ci avviamo verso la postazione delle interviste e cerco di essere normale ma in me in questo momento non c'è nulla di normale, ogni passo che faccio accanto a lui, al ragazzo che amo e che ora odio è come se un pezzetto di me se ne andasse, non sono assolutamente convinta di arrivare intera.

Sorprendentemente sono Arrivata sana e salva in camera mentre un inaspettato quanto provvidenziale aiuto è arrivato. Max è stato fermato nella hall dell'Hotel da Daniel e si sono fermati a bere qualcosa. Ho avuto il tempo di concludere la prenotazione del volo per Londra e ficcare i miei vestiti nella valigia. Non mi resta che inscenare l'ultima recita e poi potrò finalmente cedere a quel dolore che mi sta dilaniando l'anima.
Prendo il telefono che ha suonato all'arrivo di un messaggio

Da:stuart
Baby siamo a casa a Londra, appena sali sul volo scrivimi l'orario di arrivo e vengo a prenderti a Heathrow. Resisti!

A:stuart
Grazie! Mi resta la parte più difficile ora

Da:stuart
Ce la farai lo so, sei la donna più forte che conosco.

Non faccio in tempo a rispondere che lui entra in camera e senza darmi il tempo di dire nulla, si fionda sulle mie labbra, dandomi un bacio. Mi lascio coinvolgere dal suo bacio consapevole che è l'ultima volta che riuscirò a provare quelle sensazioni meravigliose ma maledette che solo lui sa darmi.
Si stacca da me e mi guarda negli occhi, non reggo il suo sguardo e abbasso lo sguardo trovando interessanti le fughe delle mattonelle del pavimento
"Bex ora non devi più nasconderle"
Mi scioglie la collana dal collo e fa scivolare le nostre fedi. Prende la sua più grande e se la rimette e mi passa la mia.
La prendo e resto per qualche secondo immobile, l'istinto mi dice di buttarla e cominciare ad urlare, la ragione me la fa infilare al mio dito. Giurerei di aver visto l'ultimo pezzo della mia anima prendere il volo.
"vieni qui harley" mi dice e mi attira a sé facendo combaciare i nostri corpi.
Non sono in grado di dire nulla, è come se fossi staccata dal mio corpo e mi trovassi in una parte imprecisata della nostra camera ad osservare la scena, quella scena che in tutte le settimane passate era stata per me come aria pura e ora invece mi lascia senza respiro. Perché Max? Perché?

~~~~~~~~

Eccola qui, la mia piccola harley, tra le mie braccia, di nuovo legati con le nostri fedi al loro posto. Cavolo se è bella! Mi fa morire, solo qui con lei mi sento bene, non c'è altro posto dove vorrei stare se non con lei. Stasera o al massimo domani sistemeremo tutto e non sto più nella pelle. Mentre ero di sotto con Daniel avevo riempito il mio migliore amico di parole su tutti quei progetti che ho per noi due. Primo fra tutti l'unione dei nostri due appartamenti e poi l'annuncio pubblico del nostro matrimonio e una grandissima festa per festeggiarlo come si deve. Tutti gli ostacoli stanno per essere superati e sono più che convinto che andrà a finire bene. Ho smesso di avere paura forse perché sento che lei è con me, la sento, la vedo felice.
"Bex ho voglia di te" le dico tra mille baci e la sento tremare
Altro segno che per lei sono importante, ricambia le mie carezze e i miei baci
"Max devo parlarti"
"dopo piccola, dopo" le dico torturandole il collo e camminando con lei incollata a me verso il letto.
Parecchio tempo dopo, tenendola ancora stretta tra le mie braccia, mentre la accarezzo le chiedo cosa volesse dirmi prima
"Bex che volevi dirmi prima?"
mi stringe la mano forte
"Max, tu sai quanto io tenga a Helene vero?"
"si certo"
"ecco, oggi durante la gara mi ha chiamato. Ha bisogno che io la raggiunga. Non so di preciso cosa è successo Ma ha bisogno di me e devo andare da lei"
Mi appoggio su un gomito e la fisso. Noooo cazzo! Non ora!
"vuoi dire che non verrai a Monaco?"
"Non posso ora, devo andare da lei"
"ma non può venire lei da noi Bex?"
"no Max. Ti prego cerca di capire. Lei per me c'è stata sempre e ora è il mio turno"
Anche se mi scoccia ammetterlo, ha ragione
"lo so. Avrei fatto la stessa cosa se fosse servito a Daniel"
"sapevo che avresti capito, grazie"
Le do un bacio e lei mi abbraccia stretto
"torni vero?" le chiedo di botto, non so perché ma ho una stranissima sensazione
"si, probabilmente ci vedremo a Milton Keynes prima della prossima gara"
"Bex dobbiamo parlare di noi però lo sai"
"lo faremo Max, è solo rimandato"
"d'accordo piccola demone però devi fare una cosa per me"
"cosa?"
"Non togliere mai la fede, portami con te sempre, come farò io"
La sento tremare attaccata a me
"ok" mi dice soltanto
"Mi mancherai piccola"
"anche tu Maxie, non saprai mai quanto"
Eccola di nuovo quella strana sensazione ma prima che possa dire qualcosa lei mi bacia impedendomi di parlare.

La guardo prepararsi per andare in aeroporto, cazzo che dolore vederla partire senza di me. Saranno i giorni più difficili per me senza di lei, non so più fare a meno della sua presenza.
Non riuscendo più a stare in quella camera senza di lei prendo la valigia e scendo in reception. Per fortuna viaggio con Daniel, ho bisogno di compagnia.
"ehy! Pronti?" mi dice appena esce dall'ascensore.
Si guarda intorno e non vedendo Bex mi chiede
"bea dov'è?"
Gli spiego tutto
"capito amico. Dai tornerà presto, forza andiamo ora"
"Dan ho una brutta sensazione"
"Non ricominciare ora! La sua migliore amica ha bisogno di lei, solo questo"
"spero sia davvero così. Tu ci hai parlato dopo la gara?"
"no Max, non lho vista per niente"
"Pierre?"
"neanche e nemmeno Charles. Infatti avevano chiesto a me se l'avessi vista"
"c'è qualcosa di strano Daniel, non è da Bex non andare da Pierre"
"senti facciamo così. Appena arrivati a casa la chiamo io e vedo se vuole dirmi di più ok?"
Annuisco mentre saliamo in macchina, questa cazzo di sensazione non mi abbandona. Mi rigiro la fede sul dito pensieroso.
Torna da me Bex, torna presto amore mio.

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