Tornare Bambini - 23

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Camminiamo in silenzio raggiungendo la pista dove Max avrebbe avuto l'evento della Red Bull con i kart.
Da quando la formula 1 aveva aveva aperto i social ai tifosi, interviste, eventi, team buildings e altre mille cose era aumentate e così io e lui avremmo passato molto più tempo insieme.
Dopo quello che mi aveva detto nell'ufficio di Christian, non sapevo che dire. Mi aveva chiesto di restare, perché? Non mi vuole con lui è stato chiarissimo e neanche io voglio stare con lui, allora perché diavolo siamo qui insieme? Glielo chiedo, dovrà darmi una risposta.
Nello stesso istante, entrambi parliamo
"Max?"
"Harley?"
Ci guardiamo ma prima che uno dei due possa continuare vengo chiamata da Pierre che ci ha visto arrivare
"ehy B!" mi corre incontro e mi abbraccia
"stai bene? Che è successo?" mi chiede preoccupato guardando Max
"sto bene P tranquillo, avevo solo bisogno di stare un po' da sola"
"sicura?" si rivolge a me guardando Max che vedo sta stringendo le mani in due pugni allontanandosi
"si davvero, ora andiamo vediamo che hanno organizzato per voi"

Mi avvicino agli altri notando i kart e i caschi pronti, in ogni kart due posti.
Daniil e Alex sono con due loro meccanici e Pierre sta parlando con una ragazza che indossa la giacca dell'Alpha Tauri, probabilmente la mia sostituzione.
Vado da lei, mi sembra carina
"ciao" mi dice porgendomi la mano "sono Allison"
"ciao piacere, sono Beatrix"
"sono la nuova assistente di Pierre, tranquilla mi prenderò cura di lui, mi ha raccontato di te"
"grazie è il mio migliore amico" mi sembra simpatica, a pelle mi piace
"allora, non avevo capito che dovranno portare noi con loro sui kart" mi dice e io mi sento morire
"cosa???" oddio
"si da quanto mi hanno detto due giri, vince il migliore della somma dei due tempi, il primo con loro alla guida, il secondo con noi"
Valuto immediatamente l'idea di tornare da Christian e strappare il contratto, troppo poco spazio su quel trabiccolo, troppo vicina a Joker! Lo guardo e capisco che anche lui ha appena saputo la cosa, mi guarda ma la sua espressione è indecifrabile. Vado da lui
"Max, chiamo subito Gian e lo faccio volare qui"
"hai paura Harley?"
"no... Cioè... Si..."
"rilassati sono cresciuto nei kart, so guidare"
"si ok ma poi vedo guidare io"
"Non lo sai fare?"
"credo di sì, non ci vuole una scienza infusa. Schiacci il pedale e giri il manubrio, una stronzata. Dicevo solo che..."
"dovremo stare molto vicini. È questo che ti fa paura giusto?"
Annuisco
"a te fa paura, a me fa incazzare, stiamo apposto direi. Però vincerò anche questa cosa" mi dice
"sei odioso"

Cerco di mettermi il casco ma è strettissimo, mi sembra di spingere il tappo di una penna su un pallone.
Ma tu guarda che diavolo...
"harley aspetta"
Max si avvicina a me
"ti aiuto. Tira leggermente indietro la testa"
È troppo vicino a me!
Mi sento tremare, non deve starmi così vicino, non posso guardare quegli occhi di ghiaccio a meno di 10 centimetri da me, eppure eseguo
Mi spinge il casco delicatamente e lo allaccia sotto il mio mento, le sue dita mi sfiorano la pelle del collo per un nanosecondo.
"cazzo" sussurra a denti stretti
Non riesco a parlare, mi si secca la gola
"muoviti! Non voglio perdere per colpa tua" torna lo stronzo di sempre
"se solo non rischierei anch'io avrei fatto in modo di sabotare questo stupido kart" gli rispondo stizzita

Saliti sul kart, aspettiamo il via. Sono seduta dietro di lui, le mie gambe sfiorano i suoi fianchi, non parla, non dice nulla, tiene le mani sul volante e guarda fisso davanti a sé. Io tengo gli occhi chiusi, non voglio vedere nulla, voglio dimenticare di essere appiccicata a lui, al ragazzo che mi ha letteralmente fatto in mille pezzi.

Siamo partiti e I due giri di pista con Max alla guida procedono veloci, è un grande pilota anche su questi giocattoli, vuole vincere lo sento, mi costringo ad aprire gli occhi e guardo le sue spalle muoversi in base alla pista, i suoi muscoli guizzano sotto la tuta mentre si porta in testa ai quattro.
Richiudo gli occhi ripensando a tanto tempo prima, il mio primo tatuaggio, non so perché.

Ero arrivata con Helene al centro ma era chiuso ancora avevamo aspettato e poco dopo il proprietario era arrivato in sella a una moto con la sua ragazza abbracciata dietro di lui, proprio come noi ora.
La ragazza scesa lo aveva baciato e si erano scusati per il ritardo. Eravamo entrati e gli avevo mostrato il disegno, la ragazza mi aveva guardato e si era commossa abbracciandomi, capendo immediatamente.
Dopo due ore eravamo uscite con un piccolo Angelo con le ali tatuato sul mio fianco destro, nascosto da tutti.

"ti è piaciuto almeno?" mi chiede lui fermando il kart
È in piedi davanti a me e mi offre la mano per farmi alzare.
Apro gli occhi e mi guarda e so che vede che ho pianto.
"harley ma che caz..."
"oh piantala! Sei forte si! Ora guido io e facciamola finita"
Gli dico acida mentre accetto la sua mano guantata e mi Alzo dal sedile.
Mi avvicino al posto di guida ma lui non molla, mi afferra per un braccio
"Beatrix! Esigo una spiegazione!"
"io esigo che tu non mi chiedi nulla e te ne stai zitto e buono"
"so che c'è qualcosa che non va, dimmelo cristo!"
"l'unica cosa che non va è che non ho mai guidato un coso del genere ok?" mento quasi urlando
Sembra crederci e mi spiega come si fa.

~~~~~~~

Ha avuto paura? Non è una ragazza che ha paura, mai! Anzi mette paura. Perché sono due volte che la vedo piangere? Che diavolo ha?
Non riesco a capire, probabilmente è la fine della cosa con Pierre che la rende triste, si deve essere così.
Le spiego cosa fare e ci prepariamo.

"dai forza Harley non farmi incazzare, siamo primi"
"Dio Max! Non rompere"
Ci danno il via e subito Pierre ci passa
"schiaccia quel pedale!" le urlo da dietro
"c'è la curva cretino!"
"appunto! Se schiacci lo ripassi in curva"
"tu sei tutto scemo!"
"schiaccia a manettaaaaa!"
La incito stringendole un braccio e sento che lo fa non senza uno dei suoi complimenti
"stronzo se mi fai schiantare per una stupida garetta sei morto!"
L'ha raggiunto, si dai così!
"allargati ora e dai tutto, quella è la traiettoria"
Credo che si stia fidando di me finalmente o almeno delle mie doti di pilota, esegue senza lamentarsi e mi fa sorridere, non l'ha mai fatto.
"siiiiii" la sento urlare
Lo sapevo, le piace. Siamo in testa ma Pierre e l'altra ragazza al volante non mollano ovviamente, anche lei segue le indicazioni di Pierre.

"ci viene addosso!"
"no harley è solo vicina, continua così"
"no no no, io freno!"
"Noooo! Spingi ora e vai a destra"
"la curvaaaa!"
"fallo! Ora! Così li chiudi!"
"MAXIEEE!"
Oddio! Perché mi ha chiamato così? L'ha fatto solo quella volta, quella volta...
Da dietro le metto la mia mano sulla sua costringendola ad andare a destra, l'altra ragazza è costretta a rallentare e li stacchiamo.
"siiiiii piccola si!" grido
Oddio, perché l'ho chiamata così?
Passiamo il traguardo di nuovo primi
"ho vinto Max! Ce l'ho fatta!"
"si Harley ce l'hai fatta!"
Scendo veloce e la aiuto ad alzarsi, non piange stavolta, ha gli occhi sorridenti, saltella felice, conosco quella sensazione, è l'adrenalina della corsa.
Istintivamente Sorrido anch'io, mi piace vincere, sempre.
Mi salta addosso ancora sorridendo buttandomi le braccia al collo e facendo scontrare i nostri caschi.
Mi si gela il sangue mentre le mie braccia le circondano la vita stringendola.
10 secondi anche meno e come se ci fosse tra di noi una forza contraria ci stacchiamo da quell'abbraccio guardandoci
Nessuno dei due parla finché Pierre viene da noi e la abbraccia
"ce l'hai nel sangue B. Fantastica"
Lei si sfila il casco e gli da un bacio sulla guancia
"tutto merito suo" dice indicandomi
Veramente? L'ha detto sul serio?
Sto per dirle quanto è stata brava quando si torna alla normalità
"non farti gonfiare l'ego Verstappen, sulla pista sei un genio, per tutto il resto resti lo stronzo di sempre"
"scarsa, sei scarsa. Troppa paura e poco sangue freddo. Non hai le palle ragazza" le dico Lasciandola forse per la prima volta senza parole

Mi giro togliendomi il casco, sorridendo senza farmi vedere, specialmente da lei.
Non riesco a capire cosa diavolo sia successo su quel kart, ma so che qualcosa è stato, questi siamo noi.
Odio e... ? Odio e una gran voglia di farci incazzare a vicenda.

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