Sochi
"ti vedo meglio B"
"si Hel mi sento meglio anche se non riesco ad essere del tutto tranquilla"
"sta facendo qualcosa di male? Dimmelo e sarà un uomo morto"
"no Hel, lui è perfetto. Mi fa stare bene, sono io che non mi sento al 100%"
"tipo?"
"mah non lo so esattamente, mi sento strana non te lo so spiegare"
"calma B, lui dove è ora?"
"alle interviste, lo sto aspettando. Stasera ha detto che ha una sorpresa per me"
"sesso?"
"Dio Hel!" arrossisco mentre rido in videochiamata
"ah ecco, quindi avete già ripreso le attività eh"
"sei assurda, davvero!"
"rilassati amica mia, goditi tuo marito... Dio mi fa ancora strano chiamarlo così. Domani devi raccontarmi tutto"
"promesso, salutami gli altri"
Le mando un bacio e chiudo la chiamata.
Apro l'agenda controllando i prossimi impegni mentre lo aspetto. Dal giorno che è arrivato a casa mia a Londra e ci siamo chiariti, per così dire, le cose sono tornate normali, per quanto normale possa definirsi la nostra storia. Lui è dolce, premuroso, un altro Max. Non sono ancora riuscita a dirgli esattamente che ho assistito al suo dialogo con Erica. Ho deciso che prima di discuterne con lui voglio indagare con Daniel, sono più che convinta che lui sappia tutto. Avevo una cena con lui stasera ma max mi aveva chiesto di rimandarla, aveva organizzato una sorpresa per me. Eravamo tornati a dividere la camera e ogni giorno insieme alle rose che continuavano ad arrivare, arrivava un mazzo di fiori differente, da lui.
Quando gli avevo chiesto il motivo, mi aveva risposto che nella guerra floreale doveva essere presente anche lui e che lui è il migliore e che anche nella scelta dei fiori vinceva lui, lui e il suo dannato ego.
Le rose con i cartoncini arrivati erano tre, I, A, O. Ora ne avevo venti, ne mancavano solo cinque poi avrei finalmente capito.
Se prima però le rose avevano la mia totale ammirazione, da quando arrivavano i mazzi di fiori di Max, La mia attenzione si era ovviamente spostata sui suoi fiori. Mi stava corteggiando e questo mi faceva impazzire e se possibile farmi innamorare più di lui. Ormai tutti erano a conoscenza del nostro matrimonio, una parola tira l'altra, la voce passa di persona in persona ed era fatta. Eravamo tutti in attesa della bomba mediatica, sapevamo ormai che era questione di ore e sarebbe stata di dominio pubblico.
Prima di questa intervista avevamo avuto una riunione di emergenza dove Max era stato istruito a dovere su cosa dire e come dirlo in caso le domande fossero state su questo argomento. Lui voleva rispondere a modo suo ovviamente, ma ero riuscita a farlo ragionare per fortuna. Ci stava mettendo un sacco di tempo, di solito lui è molto veloce nelle interviste e questo mi stava facendo preoccupare.
Quando finalmente esce dalla sala con Pierre, oggi le interviste a coppia li aveva visti insieme, vengono da me sorridendo.
Pierre mi da un bacio sulla guancia e mi sussurra
"sta calma"
Cazzo! Ho già capito.
"Max che hai combinato?"
Lui alza le mani in segno di pace
"niente giuro, ho solo risposto"
"lo sanno vero?"
Pierre annuisce e io chiedo a lui
"che gli hai risposto?"
"beh ecco ho seguito le direttive di christian"
"poi?" lo conosco so che non ha fatto solo quello
"ho confermato che ci siamo sposati a Las Vegas, che lo volevamo entrambi"
"e questo lo avevamo deciso... Poi?" Alzo la voce
"beh mi hanno chiesto se tu sei felice a stare con uno come me e mi sono incazzato"
Oddio
"dai Bea, ha fatto bene, mi sarei incazzato anch'io" mi dice Pierre
"che gli hai detto Max?"
"di farsi i cazzi loro, che ero stufo di quelle domande e che se avessero continuato avrei picchiato qualcuno"
"ci uccideranno, anzi ti uccideranno!" gli dico mentre stiamo uscendo e mi trovo completamente sommersa da giornalisti e accecata da flash.
Max mi prende per mano mentre Pierre mi spinge
"contento Max?" gli urlo
"siiii Bex, almeno ora non dobbiamo nasconderci più"
Anche se non voglio ammetterlo, sono d'accordo con lui, certo poteva essere più gentile ma lui è così e mi sta dimostrando ancora una volta qualcosa, qualcosa di vero, di tangibile, io e lui insieme davanti a tutti.~~~~~~
"Bex sei pronta?" è chiusa in bagno da una vita e mi sto preoccupando. Sta molto meglio ma non del tutto. La vedo sempre stanca e preoccupata, non è la solita bex. Di notte a volte mi sveglio e la trovo già sveglia nel letto o in piedi a guardare dalla finestra nel buio. Spero solo che stasera la sorpresa che le ho preparato la faccia sentire meglio. Non abbiamo mai avuto una cena romantica da quando ci siamo rivisti, un vero appuntamento e ho voluto farlo. Le volevo regalare un anello ma dopo averne parlato con Daniel ho deciso di aspettare, in effetti ha ragione lui, prima di farlo devo trovare il momento giusto per dirle che la amo e ora la cosa più importante è che si fidi di me, che capisca che non me ne andrò e che non la feriro' mai più.
Finalmente esce dal bagno e per poco non svengo. Cristo santo, è semplicemente meravigliosa. Il vestito elegante nero le sta perfettamente accarezzando le sue curve perfette.
"eccomi, sono pronta"
Inghiotto la saliva soffocando un gemito e lei se ne accorge.
"Max che c'è? Non sto bene?" mi chiede preoccupata e immediatamente i suoi occhi si riempono di lacrime.
Dio è così sensibile in questi giorni, mi sono convinto che sono ancora le reazioni alle mie parole di tanto tempo indietro, quelle parole che avevo sputato pieno di dolore e che l'avevano ferita così profondamente. Ancora una volta mi maledico per la mia idiozia.
Ho sempre avuto vicino a me il gioiello più prezioso e come un coglione avevo rischiato di perderlo. Ma questa è storia vecchia, ora so perfettamente quello che voglio ed è lei, devo solo farglielo capire e ce la sto mettendo tutta.
"bex sei bellissima, davvero, anzi no sei strepitosa"
Mi sorride finalmente
"Maxie" sussurra
"eh no piccola, non ora. L'effetto di questa parola non è cambiato e ora ci aspetta la nostra serata"
Riesco a farla ridere
"dove andiamo?"
"al nostro primo appuntamento ufficiale, solo io e te, una cena speciale, un posto speciale, una serata speciale proprio come te"
Le prendo la mano e insieme usciamo dalla nostra camera.
Una coppia normale, due ragazzi un po' folli, tremendamente testardi e orgogliosi ma che non sanno stare lontani, due ragazzi che ne combinano di tutti i colori, insicuri ma che stanno cercando in tutti i modi di far funzionare la cosa e che forse sono sulla buona strada.
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Heart And Hate
Short StoryNon è cosi difficile passare dall'amore all'odio, molti pensano che non sia possibile ma è molto più semplice di quanto si pensi. Come? Semplice, bastano poche parole, misurate, calibrate, bastano due cuori spezzati, due caratteri orgogliosi e il gi...