Festa - 14

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🎧 Farruko - pepas

La seconda sessione di prove era andata meglio della prima ma non Ancora come volevo. Doveva essere tutto perfetto, io devo essere perfetto e non devo avere distrazioni di nessun genere quando siamo in gara. Però c'è una cosa che mi disturba troppo, ci penso in continuazione. Mi serve una risposta, la pretendo. Così pronto per la festa esco dalla mia camera e anche se avrei preferito buttarmi da un aereo busso alla porta davanti a me.
Quando mi apre la sua faccia è tutto un programma, dire che è sorpresa e nello stesso tempo furiosa perché ho bussato è dire poco
"che vuoi Max?" la guardo e ha una rosa in mano
"senti, due minuti ok? È il tempo massimo che posso sopportarti ma devo parlarti"
"parla"
Mentre stiamo sulla porta passa della gente in corridoio
"fammi entrare"
Si sposta facendomi entrare.
Vedo sul tavolo in un vaso due rose, lei stacca un cartoncino dal gambo leggendolo, lo mette in valigia e mette la terza rosa nel vaso.
"ti resta un minuto. La mia sopportazione per la tua presenza si sta esaurendo" mi dice
"devo sapere Harley. Tu non vuoi lavorare con me come me"
"30 secondi Max"
"cazzo dai! Dimmelo! Perché hai accettato se non lo vuoi?"
La sua risposta mi spiazza
"è importante per te?"
"in che senso?"
"è importante per la tua guida? Ti farebbe essere più sereno mentre corri?"
"mi toglierebbe un pensiero si"
Ci pensa un po' su, la vedo muoversi nervosamente
"dovevo staccarmi un po' dall'Alpha Tauri per capire delle cose personali"
Capisco immediatamente cosa vuole dire
"cioè tu mi stai dicendo che per capire se con Gasly è solo sesso o altro io devo sorbirmi la tua presenza? Ma scopatelo e basta e non rompere a me! "
"sei disgustoso! E io stupida che ho pensato potessi parlarti! Fuori! Vattene! Ti odio!"
"ti odio anch'io! fanculo Bea!"
Apro la porta furioso e mi trovo davanti Pierre
"ehy che succede?" mi chiede
Non gli rispondo lo lascio entrare e me ne vado.

Avevo capito che c'entrava Pierre nella sua decisione e ora perché non sanno gestire la cosa ci devo andare di mezzo io! Ma poi che cosa mi aspettavo? Mica volevo sentirmi dire che voleva lavorare con me no? Ma vaffanculo! Incontro Daniel per le scale
"che hai?" mi chiede
"mi ha detto tutto, sono andato da lei e mi ha detto perché ha accettato. Per Pierre! Per capire se c'è qualcosa tra di loro!"
"e allora? Quale è il problema? Volevi che avesse scelto te?"
"sei ubriaco? Che cazzo dici?"
"fratello quanto ci metterai per ammettere che tu sei innamorato di lei?"
"Non sono innamorato di Bea! Come te lo devo dire? Io la odio!"
"ok ok ok! Andiamo ora, calmati"

~~~~~~~~~

"Bea tutto ok?"
"si Pierre tranquillo, il solito Max. Niente di che. Andiamo, ho voglia di divertirmi stasera"
Mi da un bacio e raggiungiamo gli altri di sotto per andare al locale scelto da Daniel.
Saliamo in macchina con Charles e Lindsay si aggiunge a noi.
"allora Bea racconta, come ti trovi in Red Bull?" mi chiede Charles
"beh Charles è ancora presto per dirlo, è un inizio abbastanza burrascoso"
"se ti serve una mano per stendere Verstappen chiamami" ride lui
Tra loro c'è una rivalità che va avanti fin da bambini
"ne terrò conto Charles"
Arriviamo al locale ed entriamo, c'è moltissima gente e musica. Io e Lindsay prendiamo subito da bere e ci sediamo parlando tranquillamente evitando per una sera il discorso Max che se ne sta in compagnia degli altri piloti ridendo. Ogni tanto si gira a guardarmi. L'ultima volta che l'ho beccato a guardarmi gli ho fatto il dito medio così ha smesso di farlo per il resto della serata.

Sto ballando con Daniil quando mi sento stringere un braccio. Mi volto e lui si è materializzato davanti a me, ubriaco.
"Non toccarmi"
"ascoltami, urlami"
"che?" non capisco che cosa vuole dirmi
"capisci...cagami"
"Max sei ubriaco piantala"
Daniil lo prende e lo porta via e vengo raggiunta da Daniel
"Dan sta male?"
"no è solo ubriaco che ti ha detto?"
Gli dico le sue parole alzando le spalle, I'm effetti non ho capito cosa voleva dire ma tanto non si ricorderà nulla il giorno dopo.
"Non ci pensare"
"devo andare da lui Daniel?"
"no tesorino, ci penso io tu divertiti" vedo Daniel raggiungere max che è seduto e ha le mani sulla faccia.
Ma che diavolo ha? Guardo Pierre he è sempre on compagnia di Charles, praticamente tranne in macchina non l'ho visto quasi mai durante la serata.
Decido di andare a vedere cosa succede a Max, d'altra parte è il mio maledetti simo lavoro.
Mi faccio largo tra la folla e sto per raggiungerli quando Daniel fa alzare Max e lo porta verso l'uscita posteriore del locale, li seguo.
Appena fuori dal locale mi avvicino.
"ehy" gli dico
Max mi guarda e per la prima volta non riconosco quello sguardo, non lo so decifrare ma mi sembra di leggere paura? No, non è possibile Max Verstappen può provare tutto tranne paura.
"Bea ci penso io tu vai, fidati di me" mi dice di nuovo Daniel
"Daniel è il mio lavoro, devo occuparmi di lui"
Improvvisamente lui sposta Daniel che è tra di noi e anche se malfermo mi si piazza davanti
"perché?" mi chiede
"Max perché cosa? Non capisco"
"tu" mi dice solo
È talmente ubriaco che non riesce a formulare una frase
"Max ascolta, so che non mi vuoi con te e anche io non vorrei dover lavorare con te, ma ora non posso tornare indietro"
"ti odio tanto" mi dice
"bene! La cosa è reciproca! Ci vediamo. Riprenditi"
Guardo Daniel che annuisce, lo capisco al volo, ci avrebbe pensato lui.
Ritorno nel locale e vado da Pierre
"ehy, io me ne vado. Domani mattina ho l'aereo per Londra"
"aspetta, prendo la giacca e andiamo"
"grazie" gli dico, voglio tornare in hotel.

"vieni da me?" mi chiede Pierre
"si se lo vuoi, faccio un salto in camera mia a finire le valigie e poi vengo da te"
"certo che lo voglio, scusami se non siamo stati insieme stasera ma stavo discutendo di una cosa importante con Charles"
"me ne vuoi parlare?"
"beh in effetti centri tu"
Lo guardo incuriosita
"tipo?"
"ecco mi hai detto che vai a Londra per prendere alcune cose che ti serviranno a casa a Monaco, ma non mi hai chiesto nessun aiuto. Così volevo farti una sorpresa e ho chiesto a Charles se può ospitarmi lui"
Gli Sorrido e lo abbraccio
"brutto cretino, non ti serve il mio invito e non c'è niente di più che vorrei ora, tu, io e qualche giorno di pace a Monaco"
Mi da un bacio
"sbrigati a finire le valigie allora"

Salgo al mio piano e davanti la mia porta trovo un'altra rosa. Mi abbasso per prenderla e di nuovo un'altra sola lettera M.
Come ormai mi sono abituata a fare metto la lettera insieme alle altre, solo quattro lettere, il biglietto diceva venticinque, uffa dovrò aspettare ancora, la curiosità mi divora.
Chiudo la valigia Lasciando fuori soltanto le cose per il ritorno del giorno seguente e esco dalla camera per andare da Pierre.
Voglio stare con lui il più possibile, voglio capire e dare anche a lui la possibilità di farlo altrimenti il mio sacrificio non avrebbe avuto senso. Probabilmente i giorni che Passeremo insieme a Monaco ci aiuteranno ancora di più, sempre che non avremo brutte sorprese dal mio vicino di casa, ma probabilmente non ne avremo, sarà talmente impegnato a conquistare una ragazza diversa ogni sera che non si accorgerà di me e dei miei amici.

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