Venticinque - 66

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Dopo tre meravigliosi giorni a Dubai dove con i nostri amici ci siamo goduti la spiaggia e il mare, siamo arrivati al circuito di Abu Dhabi per l'ultima gara di una difficile ma emozionante stagione. Tutti gli occhi sono puntati su Max che sta per giocarsi il suo primo mondiale. Anche se continua a fare quello disinteressato, so perfettamente che dentro di sé è agitato e nervoso. Sembra calmarsi solo quando parla del bambino e mi accarezza la pancia. Praticamente dormo incollata a lui con le sue mani addosso, non mi lascia andare. Oggi dopo le Prove libere 1 non ha sentito ragioni e ha voluto che io partecipassi alla riunione che di solito fa da solo con Christian e Gian.
Domani arriveranno i miei e ci hanno chiesto di cenare con loro. Il giorno precedente insieme al nonno, mentre Max era impegnato nella conferenza stampa piloti, li avevo chiamati e messi al corrente della gravidanza. Mia madre aveva pianto dalla gioia e mio padre... Beh lui mi aveva semplicemente chiesto come stavo e poi che aspettava di parlare con Max. Avevo provato a rassicurarlo spiegandogli che ne era felice e che tra noi stava andando bene ma la sua risposta ci aveva lasciato senza parole

Anche quando uscivate insieme la prima volta mi avevi garantito che andava bene tra di voi, poi sei dovuta scappare a Southampton a pezzi e non ti sei mai ripresa completamente. Quindi tesoro, voglio parlare con lui da uomo a uomo.

Ero riuscita soltanto ad annuire alla telecamera sperando che mia madre potesse calmarlo prima dell'incontro.

Ovviamente l'avevo raccontato a Max, beh onestamente la harley in me voleva godere della sua reazione ma la Bex innamorata di lui non voleva ritrovarsi con un marito in preda a un Esaurimento nervoso. Risultato della confessione? Mezz'ora di torpiloquio e imprecazioni di ogni genere e chilometri percorsi in tondo al divano della nostra suite. Solo molte coccole e baci dopo ero riuscita a calmare il leone promettendogli supporto durante l'incontro.
In camera in questi due giorni qui al circuito sono arrivate le ultime due rose con le ultime due lettere A, A.
Sono finalmente venticinque.
Quando era arrivata l'ultima, avevo staccato il cartoncino e sotto lo sguardo indagatore di Max l'avevo messo insieme agli altri e chiusi in valigia.
Per tutta la stagione avevo avuto la curiosità di sapere, di risolvere questo enigma, chiunque fosse aveva stimolato la mia curiosità, ma ora dopo tutto quello che era successo, dopo il matrimonio e la scoperta della gravidanza, avevo cose molto più importanti a cui pensare, primo fra tutti il mio amore segreto da dichiarare all'uomo di ghiaccio.
"che fai?" mi chiede seduto sul letto
"niente perché?"
"come perché? Tu e Daniel mi avete rotto le palle per tutta la stagione con queste rose e ora che sei alla fine non cerchi di capire?"
"Non mi importa più ora e poi scusa a te che ti frega?"
"niente, era per dire"
Sto per ribattere quando veniamo interrotti da qualcuno che bussa.
Vado ad aprire e mi trovo Daniel con il suo sorriso che da solo sistemerebbe la tristezza nel mondo.
"ciao ragazzi, che si dice?" entra in camera seguito da Heidi che viene subito ad accarezzare la pancia
"ciao dolcezza" esclama facendomi l'occhiolino, sono tutti super attenti a non farsi scappare che i bimbi sono due.
"niente zio Dan, spiegavo a Max che delle rose non mi importa più"
"sono finite finalmente?" mi chiede sorridendo
"si poco fa è arrivata l'ultima. Venticinque"
"cazzo si! Dobbiamo capire B!"
"anche tu? Ma che importanza vuoi che abbia?" gli chiedo, nulla e nessuno sarà mai più importante di Max per me.
"oh e dai Bea! È tutta la stagione che muoio di curiosità" insiste
"e va bene Dan, ti prometto che sabato dopo le Qualifiche proveremo a capire, d'accordo? Ma solo perché sei tu" gli concedo e lui mi abbraccia felice, a volte è proprio come un bambino.
"tu Max ci aiuterai?" gli chiede
"io Dan? Io sarò già morto. Domani andrò a cena con il padre di Bex e addio Max" gli risponde lui sempre dal letto
"dai Max non fare l'esagerato" gli dice Heidi
"cretino" gli dico io
"allora addio Max mi mancherai... Anzi no" lo sfotte Daniel ridendo
Lui borbotta qualcosa di incomprensibile come fa sempre mettendosi le mani dietro la testa ma anche se vuole nasconderlo, un sorriso gli spunta sul viso.

🥗 La cena

"Max ti prego calmati"
"Bex se non accetterà la cosa?"
"ascolta, siamo io e te e se a noi va bene andrà bene anche agli altri, sennò chissenefrega! Ok?"
Mi sorride e mi dà un bacio proprio sulla porta del ristorante
"andiamo, prima entriamo e prima finirà" mi dice
Cavolo, non l'ho mai visto così nervoso, forse solo quella sera quando aveva spalancato lo sportello della mia macchina.
Vedo subito i miei e gli corro incontro abbracciandoli entrambi, mi sono mancati. Lui resta un po' indietro poi quando mia madre gli sorride si avvicina
"ciao Max"
"signora"
"oh dai sta tranquillo, vedo che sei agitato, sediamoci"
Ci sediamo mentre guardo mio padre che è rimasto ancora in silenzio.
Ci portano un aperitivo e prima che potessi solo avvicinare le labbra al bicchiere, lui me lo sfila dalle mani e chiede al cameriere un analcolico
"Max che fai?"
"niente alcolici Bex"
Annuisco sorridendo e vedo mio padre fare lo stesso
"allora ragazzi, vedo che sembrate stare bene" dice mio padre
"si papà per ora tutto ok, davvero"
"Max?"
Lui quasi salta dalla sedia, gli prendo la mano e cerco di calmarlo
"dopo tutto quello che è successo io ho solo bisogno di capire cosa hai intenzione di fare. Diventerai padre anche tu presto e so che mi capirai"
Max fa un bel respiro, mi guarda e poi tira fuori quelle parole che mi fanno tremare il cuore
"so che non mi crede o che quanto meno le risulta difficile farlo ma la prego di credermi. Bex e il bambino sono importanti per me e non permetterò che soffrano, nessuno dei due"
Tre penso, ma non posso dirglielo ancora.
Mia madre si asciuga una lacrima e mio padre si rilassa finalmente sulla sedia
"bene, è proprio quello che speravo e mi aspettavo di sentire. Bene così! Ora dimmi tuo padre?"
"è a cena con il team stasera ma domani sarà al box per le Qualifiche"
"bene lo vedrò domani allora. Tu sei pronto per l'ultima gara?"
"si certo, assolutamente"
Ormai tutti più sereni ci godiamo la cena, nessuna tensione, scorre tutto liscio, ogni tanto mi ritrovo la mano di Max sulla pancia ma so che è la cosa che più lo fa stare bene e fa stare bene anche me.
Un giorno, solo un giorno mi separa dal momento più importante della mia vita.

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