La cena con i miei amici è stata a dir poco fantastica, Daniel ha portato la sua ragazza, Heidi, proprio come lui, simpatica da morire e sempre con il sorriso. Al tavolo per festeggiare il mio nuovo appartamento c'erano sei amici che parlavano serenamente e si divertivano. Con Heidi e Charlotte ci saremmo viste non appena Pierre fosse partito per una giornata al mare tra ragazze, questi due giorni volevo passarli con lui, stavamo cercando di capire e ci serviva del tempo per stare soli. Andava tutto bene anche se tra noi quel velo sottile di distanza c'era sempre. Lo abbattevamo ogni volta ma sempre con tenacia e forza, da solo non se ne andava. Era come se tra noi ci fosse una forza sconosciuta e invisibile che tentava di allontanarci mentre io e Pierre cercavamo di respingerla e di avvicinarci. Caterina durante la cena aveva scritto a Pierre e lui era stato sincero con me, in macchina me lo aveva fatto leggere. Gli chiedeva di vederlo a Milano. Lui non ne aveva intenzione ma io lo avevo convinto a farlo, indipendentemente da quello che c'era tra di noi, doveva farlo. Mi aveva abbracciato fermo a un semaforo dicendomi che di ragazze come me ce ne sarebbero dovute essere di più.
Chissà come andrà tra di noi, non ci penso molto, al momento sto cercando di vivere al momento, al secondo a dir la verità, proprio in stile Harley Quinn come mi chiama qualcuno.
Quel qualcuno che ora, nel parcheggio di casa sta camminando davanti a noi allacciato a una ragazza tenendole una mano sul culo.
Elegante si, elegantissimo.Io e Pierre ci teniamo la mano mentre entriamo nel portone diretti verso l'ascensore come la coppia davanti a noi.
"mate" Max si è accorto di noi e saluta Pierre
"ehy Max, tutto ok?"
"si si alla grande, Jade lui è Pierre e questa è Harley" dice Max alla ragazza che lo guarda sorpresa
"harley? Che nome particolare! Io comunque sono Jane Max"
Faccio una smorfia con le labbra arricciandole il più possibile cercando di reprimere una risata, Pierre si gira verso il muro e vedo le sue spalle alzarsi ritmicamente in silenzio, sta ridendo, Max si sta scusando con la ragazza in questione forse cercando di salvare la serata.
"in realtà mi chiamo Beatrix, harley solo per gli stronzi"
Entriamo in ascensore nel più completo imbarazzo.
"vieni con noi in aereo Pierre?" gli chiede Max
"no Max, parto tra un paio di giorni, forse tre, ci vediamo al circuito"
"sei un pilota anche tu?" gli chiede la ragazza
"si"
"e tu invece? Che fai? Sei Un' accompagnatrice?"
Pierre si porta una mano sul viso, mi conosce e sa perfettamente che non lascerò passare la sottile allusione della ragazza. Guardo Max furiosa, ma una con più cervello no eh? Una gallina, ecco chi è questa!
"se vuoi ti accompagno a calci nel tuo bel sederino fuori dall'ascensore"
"chiedevo solo" si giustifica l'oca
"chiedi domani mattina al tuo ragazzo come ti chiami, vedrai che gamma di nomi che ti tira fuori, magari lo azzecca tra i tanti"
Le porte si aprono e sono la prima ad uscire diretta quasi correndo alla porta di casa mia.
Max mi è dietro
"Non potevi evitare? Devi sempre essere così stronza?" mi dice
Prima che potessi rispondere Pierre ci raggiunge
"non ora Max, ok? Buonanotte"
Mi mette un braccio intorno alla vita e entriamo in casa.
Ci guardiamo e Scoppiamo a ridere.~~~~~~
Due giorni con Pierre sono volati, siamo stati benissimo.
È l'ultima sera che stiamo insieme qui e ci sentiamo entrambi un po' tristi.
Sono uscita fuori in terrazzo a guardare le luci del porto e poco dopo vengo raggiunta da Pierre.
"B tutto ok?" mi chiede abbracciandomi. Gli accarezzo le mani che stringe sulla mia vita
"si tutto ok è solo che mi mancherai P"
"anche tu ma ci vediamo tra qualche giorno"
"è che senza di te mi sento sola qui"
"ma hai Charles e Daniel, non sei sola B e poi ci sentiamo no?"
"certo che si"
"B ascolta bene, sono sempre il tuo migliore amico lo sai oltre a quello che c'è tra di noi e puoi sempre contare su di me"
"è lo stesso per me P, ci sarò sempre per te"
"allora forza piccola, fammi un bel sorriso e abbracciami"
Lo abbraccio forte
"sei bellissima Bea, sei una ragazza eccezionale"
"ma no! Non dire così"
"bea non sto mentendo, non credere a quelle parole dette tempo fa, ti prego. Cerca di dimenticare, cerca di superarlo. Me lo prometti?"
"ci proverò, te lo prometto"
"bene ora baciami e poi cappuccino?"
"Non chiedo di meglio"
Mi giro tra le sue braccia, ci guardiamo negli occhi e ci baciamo.
"B possiamo farlo dopo il nostro cappuccino? Mi sussurra sulle labbra"
"direi proprio di sì"
Mi prende in braccio e con me abbracciata a lui rientra in casa lasciando fuori la splendida vista sul porto.~~~~~~~~
Guardo Daniel che sta armeggiando con qualcosa nella mia cucina. Stasera Heidi non c'era e si era presentato a casa mia dicendo che avrebbe cucinato qualcosa, spero sia commestibile.
Mi sta parlando ma non riesco a seguirlo, ho la testa confusa da due giorni. Quello che era successo mi aveva sconvolto ed ero in panico. Ovviamente me lo tenevo per me. Sento delle voci fuori in terrazzo, scivolo veloce dalla sedia lasciando Daniel che parla e cucina non accorgendosi della mia momentanea fuga e esco silenzioso di fuori.
Sono loro. Ascolto la loro conversazione neanche io so bene il perché, non sono affari miei ma è più forte di me.Ancora una volta mi sorprendo e mi sconvolge sentire che lei si sente così, ancora una volta ascolto impotente quanto le mie parole l'abbiano ferita e fatta dubitare di sé stessa, come le sue hanno fatto con me.
Il male che ci siamo fatti è enorme provocando in noi delle ferite così profonde che neanche 14 mesi hanno curato.
Quando rientrano e capisco perfettamente il perché, mi giro per rientrare anch'io ma mi blocco vedendo Daniel appoggiato alla finestra a braccia incrociate e con un sorrisetto beffardo sul viso
"ah-ah non dire nulla"
Alza le mani mentre lo sorpasso rientrando e mi segue.
Mi risiedo sulla sedia in silenzio
"novità?" mi chiede
"di cosa?"
"di quello che succede nell'altro appartamento"
"Non mi interessa"
"oh ok ma da come mi hai lasciato come un coglione a parlare da solo e sei corso ad origliare non mi sembra che non ti interessi"
"Non stavo origliando Dan! Sono uscito per prendere una boccata d'aria, se decidono di fare roba fuori al balcone non è colpa mia!"
"bugiardo"
"ohhh dai smettila! Non mi interessa per niente!"
"Max dovremo passare tutta la stagione a nascondere questa cosa? Negherai per tutte le fottute gare? È un po' pesante eh"
"cristo Daniel! Ficcatelo in testa una buona volta, non provo nulla per Harley!"
Finalmente resta in silenzio, poi evidentemente un piccolo stronzo e chiacchierone neurone che vaga nella mia testa decide di fregarsene dell'ordine di non chiedere nulla su Bea e parla
"Daniel come sta andando tra lei e Pierre?"
Si gira con una forchetta in mano e mi fissa
"ahhhhhh! Facciamo un patto io te lo dico se tu ammetti una buona volta che lei ti piace ancora"
"vaffanculo" mi Alzo torno di fuori, tanto ormai I due sono rientrati e avranno di meglio da fare.
L'australiano mio amico mi raggiunge e restiamo a fissare le luci del porto insieme.
"Daniel non posso ammettere nulla ok? So che vuoi aiutarmi ma tutto deve restare così com'è"
"perché Max?"
"perché ho sofferto troppo Dan e lo sai, perché mi ha ferito come non ha fatto nessuno prima e mi ha reso vulnerabile. É più semplice odiarla proprio come fa lei"
"c'è altro vero?"
Dio ma come fa? Perché capisce subito che c'è altro? O mi conosce veramente tanto bene o sta frequentando un corso di lettura della mente e cazzate simili.
"Max?"
"l'altra sera sono salito con una ragazza insieme a lei e Pierre, beh ecco ovviamente ha fatto la stronza"
"Max lo so"
"piccolo mostro" sussurro tra i denti
"continua"
"con la ragazza in questione dopo che ho passato due ore scusandomi per aver sbagliato il suo nome, mentre lo stavamo facendo beh... Ecco... Insomma..."
"tu hai pensato a Bea"
Non riesco ad ammetterlo a voce alta ma il mio silenzio credo che valga più di qualsiasi ammissione.
"lei e Pierre non stanno insieme Max, è complicato, sono entrambi confusi"
"che stronzata" sbotto
"non è una stronzata Max, sono attratti ma non riescono a capire se c'è altro"
"Non era meglio che restava con lui? Almeno lasciava in pace me"
"senti amico, tra pochi giorni partirà tutto il circo e tu devi essere concentrato e lo sai bene. L'unica cosa da fare secondo me è trovare un modo per avere almeno un dialogo con lei, basta con i fogli scritti, passa del tempo con lei, trova un accordo civile per lavorare serenamente con Bea, vedrai che poi tutto andrà a posto, Pierre o non Pierre"
Annuisco forse ha ragione
"ok Daniel ci provo ma tu tieniti pronto a venire ad asciugarci il sangue perché ne scorrerà a fiumi vedrai"
"pronto amico, ci sarà da divertirsi. Ricordati che ha una mazza"
Già me la vedo sulla testa.
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Heart And Hate
Short StoryNon è cosi difficile passare dall'amore all'odio, molti pensano che non sia possibile ma è molto più semplice di quanto si pensi. Come? Semplice, bastano poche parole, misurate, calibrate, bastano due cuori spezzati, due caratteri orgogliosi e il gi...