L'istinto mi dice di baciarla senza fine, di fare l'amore con lei per tutto il resto della giornata ma la ragione mi dice di stare calmo. Per la prima volta in vita mia seguo la ragione e lascio che smetta di piangere continuando ad abbracciarla.
Dopo molto tempo passato così e quando sento che i singhiozzi rallentano, decido di parlare.
"Bex vieni, siediamoci ok?"
Alza lo sguardo, mi guarda e annuisce. Cristo, è distrutta.
La faccio sedere sul divano e vado in cucina, apro tutti gli armadietti in cerca di due bicchieri. Finalmente trovati, verso dell'acqua per entrambi e torno da lei.
"allora, puoi spiegarmi ora?"
"Max non c'è nulla da spiegare"
"ma come cazzo fai a dirmi che non c'è nulla da spiegare! Santo Dio! Mi hai spedito i documenti per il divorzio bex!"
"stai meglio senza di me"
La guardo come se fosse impazzita, a questo punto sono più che convinto che sia drogata
"dove la tieni?" le chiedo
"cosa?"
"la droga. Non può esserci altra spiegazione! Tu ti droghi!"
"Max"
"zitta! Anzi no! Parla!"
Cristo, mi fa andare fuori di testa!
Respiro e passeggio per la casa, finalmente più calmo mi risiedo.
"ricominciamo bex. Allora, con tutta la calma del mondo, perché vuoi che io firmi il divorzio?"
"ho paura"
Ecco, già va meglio. Ma paura di che?
"di cosa?"
"niente, lascia stare"
Eccola là, se c'è una cosa che mi fa letteralmente andare fuori di testa è quando si parla e uno ti dice niente, lascia stare nel mezzo della discussione.
"io non lascio stare proprio un cazzo di niente! Sono tuo marito Bex e ora tu mi spieghi di cosa hai paura"
"di te" mi dice semplicemente e io mi sento spiazzato, non ci capisco nulla, sono ancora più confuso di quando sono arrivato.
"fammi capire, ci siamo sposati, abbiamo passato delle settimane meravigliose, dovevamo tornare insieme a Monaco, andava tutto alla grande e ora mi trovo qui a Londra a casa tua dopo una settimana che non ti vedo e mi stai dicendo che hai paura di me. Scusa bex ma tu sei fuori di testa"
Di nuovo mi Alzo e mi dirigo in cucina, acqua, devo bere. Trovo una bottiglia di tequila, si molto meglio!
Porto la bottiglia sul tavolo davanti al divano e ne verso un po' per entrambi, io ne ho bisogno e da quello che vedo anche lei. D'altra parte finora le decisioni migliori che abbiamo preso le abbiamo prese da ubriachi.
Me la scolo in un sorso ma lei no.
Mi rilasso un po' in attesa che lei parli.
Mi guarda e improvvisamente ricomincia a piangere.
Oh cristo!
Di nuovo la abbraccio e di nuovo aspetto che si calmi.
"ascolta Bex, forse non è il momento. Calmati e ti giuro che mi calmo anch'io. Rilassiamoci un po', mangiamo qualcosa e poi quando sarai pronta parliamo. Ci stai?"
"ok"
Finalmente! Non so neanche io come ho fatto ma per il momento ci sono riuscito. L'importante è che stiamo insieme, certo le ho forzato la mano ma se non avessi agito così probabilmente non avrei avuto questa possibilità.
Mentre sono immerso nei miei pensieri con lei tra le braccia, mi accorgo che è crollata.
La faccio stendere sul divano mettendole un cuscino sotto la testa e con una coperta che ho trovato la copro.
Non riesco a dormire anche se i nervi che ho avuto in questi giorni mi hanno stremato, così decido di gironzolare per casa.
Qui la mia piccola Harley ha vissuto quel breve, troppo breve, periodo con il nostro bambino. Avrei tanto voluto esserci, vederla piangere per le uova bruciate come mi aveva detto, aiutarla quando aveva la nausea, viverla insomma.
Non le avrei mai lasciato affrontare tutto quello che ha passato da sola, ha detto che ha paura e se avesse paura di restare di nuovo da sola? Se io non fossi riuscito in queste ultime settimane a farle sentire il mio amore per lei?
So Cosa fare! Ascolterò quello che vuole dirmi poi le dimostrerò con i fatti che non deve più avere paura perché Dio mi è testimone, io non me andrò da lei mai più.
Non conosco bene Londra e non so dove comprare del cibo da asporto, se esco non sono sicuro che mi faccia rientrare e la prospettiva di rimettermi seduto sul pianerottolo non mi fa impazzire, oh lo farei eh eccome se lo farei di nuovo, ma meglio non rischiare.
Di nuovo in cucina, saccheggio il frigorifero e gli armadietti e quello che riesco a fare è una omelette al formaggio, brutta ma dal sapore decente. Certo che in cucina sembra essere scoppiata una bomba.
"Max?" mi chiama e vado subito da lei
"ehy ti senti meglio?"
"sei ancora qui?"
Alzo gli occhi al cielo, calma Max!
"hai fame?"
"un po' onestamente"
"bene! Vieni, ho cucinato"
La faccio alzare e la accompagno in cucina dove la mia orrenda omelette è nei piatti, la guarda sospettosa
"oh dai harley, è brutta ma credimi che è commestibile"
Mangiamo in silenzio fin quando con i piatti puliti, provo a ricominciare il discorso
"te la senti di spiegarmi ora?"
Annuisce, fa un respiro profondo e inizia
"credo ancora che la cosa più giusta per te sia firmare il divorzio Max. Da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme ti ho reso molto più nervoso di quanto avrei dovuto. In breve tempo ti sei ritrovato a sapere di un bambino di cui non ti avevo parlato, se non fosse successo quello che è successo, lo avresti subito, non hai avuto la possibilità di scegliere. Stessa identica cosa per il lavoro, hai subito la mia presenza, se avessi potuto scegliere non lo avresti mai fatto e lo sai. Il nostro matrimonio peggio, lo hai subito di nuovo, non eri in te, eri completamente ubriaco, neanche te lo ricordavi, come me certo, ma ancora una volta l'hai subito. Finora, ogni scelta non è stata una tua scelta, ti sei ritrovato obbligato a seguirla, ecco perché voglio lasciarti libero, voglio che tu non ti senta legato in un rapporto che non vuoi, intrappolato in un ruolo che non vuoi e che non ti appartiene, a far finta di provare qualcosa che non provi realmente. Se ci rifletti sai che ho ragione, quindi te lo chiederò di nuovo Max, firma quei documenti"
L'ho ascoltata in silenzio mordendomi la lingua per soffocare quell'istinto animalesco che sentivo mi stava portando a spaccare tutto e a urlare come un forsennato.
Ecco quello che pensa, avevo ragione!
Quando sono certo che aprendo la bocca non avrei urlato, le rispondo
"Bex io non firmero' mai te l'ho già detto. Nessuno mi sta obbligando a fare nulla, quello che sto facendo lo faccio perché sento di volerlo. Cazzo è difficile per me e tu mi conosci, sai come sono e quanto sono complicato, uno stronzo a volte, molte volte in verità. Ne ho combinate di tutti i colori facendo impazzire te e molti altri. Se sono qui è perché lo voglio. Probabilmente in molte cose non ho avuto scelta è vero, ma per una volta fammi scegliere ok? Scelgo di restare qui, di continuare questa avventura con te. So che non ti fidi di me, ma se io sto imparando a fidarmi di te fallo anche tu. Permettimi per una cazzo di volta di fare quello che sento. Dammi la possibilità di migliorare e di dimostrarti qualcosa. Poi deciderai tu e accetterò qualunque cosa tu vorrai. D'accordo? "
Avrei voluto dirle che la amo da impazzire, avrei tanto voluto urlarlo a lei e al mondo intero, ma so che deve capirlo, devo ancora aspettare, manca poco. Ora come ora deve fidarsi di me.
Aspetto con ansia la sua risposta, un'ansia che mi sta facendo impazzire, respiro a fatica, i polmoni mi bruciamo quasi, mi sento morire ma quando mi risponde I miei organi interni riprendono le loro funzioni normali
"va bene Max, d'accordo"
Oddio! Grazie Dio!
Per oggi va benissimo così, non ci speravo più, forse per noi una speranza che finalmente finisca bene c'è e non permetterò a niente e nessuno di rovinarla o minarla.
"vieni piccola, hai bisogno di riposare ora"
"Max non credo che..."
"dormiamo Bex, abbracciamoci forte e dormiamo, ne abbiamo bisogno entrambi, solo questo piccola, solo questo"
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Heart And Hate
Short StoryNon è cosi difficile passare dall'amore all'odio, molti pensano che non sia possibile ma è molto più semplice di quanto si pensi. Come? Semplice, bastano poche parole, misurate, calibrate, bastano due cuori spezzati, due caratteri orgogliosi e il gi...