"Daniel! Che hai fatto????"
Urlo in preda a un Esaurimento nervoso
"tu che diavolo hai fatto?"
Le sue parole mi colpiscono come un pugno
"cristo! Non ho fatto niente!"
"Max santo Dio! Ti scopavi una nella camera accanto la sua e lei non ha retto! Non sapeva dove andare e da chi! Mi ha scritto ed è venuta da me visto che l'hotel è al completo e non possono cambiarle camera!"
Mi accascio letteralmente sulla sedia
Avevo sentito la porta vibrare forte, credevo che qualcuno stesse cercando di entrare. Era lei? Stava bussando? Probabilmente un colpo dettato dalla rabbia
"che ho fatto Dan?"
"non lo so Max, ma se avevi trovato una strada, se avevi acquistato dei punti, ti sei giocato tutto. Spero ne sia valsa la pena amico"
"no" rispondo soltanto
"no che?"
"di nuovo Dan. Di nuovo era lei" sbatto un pugno sul tavolo
"senti Max, devi sapere tutto, non ti chiederò cosa ti passa per la testa perché tanto negheresti ancora. Bea vuole chiedere l'annullamento del contratto a Christian e a Marko"
Evito di rispondere, è quello che ha sempre voluto e anche io no?
"non tornerà a Monaco"
"perché?"
"andrà in Inghilterra. Voleva andare a Milton Keynes a chiedere l'annullamento e poi a Southampton con i suoi amici. Le ho fatto cambiare idea per il momento, finché il mistero delle rose non sarà svelato. Hai poco tempo Max, poco tempo per chiarirti le idee. Sfruttalo"
Annuisco soltanto, non sono in grado di parlare in questo momento.
"Daniel c'è qualcosa che non so. È successo qualcosa dopo quella notte, qualcosa di importante che l'ha cambiata e che la fa stare male. Ha pianto sul volo, te ne ha parlato stanotte?"
"no, abbiamo parlato dei suoi progetti e basta, poi ci siamo addormentati"
"scusa amico, ho dubitato di te"
"lascia stare, non ci pensare ora, però devi farmi un favore"
"quale?"
"rifletti Max"
Annuisco di nuovo, ancora incapace di trovare un senso a tutto questo.
Finisco di mangiare e con Daniel ci dirigiamo verso il paddock.Quando entro per la riunione sono tutti in piedi e si voltano immediatamente a guardarmi.
Mio padre mi si avvicina e mi abbraccia
"sei in orario!"
"e allora?" chiedo
"è un buon inizio" mi dice spingendomi verso una sedia
Marko e Christian hanno un viso rilassato.
Harley non c'è.
Inizia la riunione e ascolto in silenzio cercando di concentrarmi, il pilota entra in me e libero la mente pensando solo alla prossima gara.
Quando esco dal briefing per andare al box la cerco ancora ma non c'è da nessuna parte, perché la cerco? Non so neanche cosa dirle! Non devo dirle nulla in effetti, mi sento così nervoso da spaccare tutto. Mi fa sentire in colpa per non aver fatto niente, solo per aver continuato la mia vita, la mia stupida vita.
Forse se annulla il contratto è meglio per entrambi, niente più stress, niente più lacrime, niente più lame conficcate nell'anima. Tutto regolare come prima, ognuno per la sua strada. Si forse è meglio così. Mi convinco di questo e quando entro in macchina mi sento meglio, questa convivenza ci stava portando all'annullamento di quella pace conquistata a fatica e non è sano.Un'ora di prove in pista e tre diversi assetti sbagliati dopo, scendo dalla macchina più nervoso di quando sono entrato.
Mi tolgo il casco, tiro un calcio a una sedia facendola volare e creando un silenzio assordante nel box.
"ehyyyy!" urla la sua voce
"Non mi rompere le palle tu!" le rispondo furioso
"oh no no io te le rompo eccome! Calmati immediatamente e porta rispetto! Sempre se sai cosa è"
"tanto te ne vai no? Che te ne frega?"
Mi guarda sorpresa mentre Christian ci ha ascoltato, non me ne ero accorto."bea possiamo parlare?" le chiede Christian
Lei abbassa lo sguardo
"si certo" lo segue nel retro box e io li seguo
"Max scusa vorrei parlare con Beatrix da solo, ti dispiace?"
Guardo lei cercando il suo sguardo ma tiene gli occhi bassi. Li alza e si avvicina a me
"Max concentrati sulla gara, sei un grande pilota, la tua rabbia falla diventare potenza, andrà bene. Ciao"
Mi lascia senza parole mentre segue Christian.
È l'ultima volta che la vedo?
Sa tanto di saluto.~~~~~~
Con Christian vicino ci incamminiamo verso la motorhome
"belle parole che hai detto a Max"
"lo penso davvero, se solo riuscisse a gestire la sua rabbia..."
"ci sta riuscendo però, ogni tanto ci casca ancora ma sembra stia migliorando"
"sono contenta"
"vuoi annullare il contratto?" mi chiede diretto
"ci sto pensando onestamente"
"non stai bene con noi?"
"oh no no! Siete adorabili e mi trattate benissimo!"
"è Max vero? Credevo che stesse andando meglio"
Faccio un respiro profondo
"ci sediamo un attimo?"
Annuisce e ci sediamo su un muretto
"ci sto provando Christian e devo ammettere che è anche divertente a volte, il nostro rapporto è così"
"ma c'è qualcosa che non riesci a gestire vero?"
"già"
"se vuoi parlarne ti ascolto"
"ieri sera Max era impegnato, diciamo, e io sentivo tutto dalla mia camera e prima sull'aereo voleva parlare dell'ultimo anno ma non posso. Ho provato a dirgli di non insistere ma tu conosci max no?"
Ride e fa ridere anche me
"vuoi dirmi che è successo?"
Non so perché, forse perché il peso che porto sullo stomaco è più pesante da quando lavoro con Max o semplicemente perché mi fido di lui, tiro fuori tutto.
Lui mi ascolta attentamente
"mi dispiace tanto Beatrix, davvero, non potevo immaginare, l'importante è che ora tu stai bene"
"beh si diciamo di sì, vorrei solo dimenticare"
"riesci a non abbandonarci? Proverò a parlare con lui se vuoi"
"no Christian ti ringrazio, ho già promesso a Daniel di restare almeno per un altro po' ma non dirlo a Max, lasciamolo un po' in sospeso"
"assolutamente si"~~~~~~
Sento bussare alla porta del mia camera di servizio della motorhome. Sono sdraiato sul letto con le braccia sotto la testa guardando il soffitto.
Sento aprire la porta scorrevole senza guardare chi è
"ciao Max"
Mi volto sorpreso, ho riconosciuto la voce
"ciao Lyn"
"tra 20 minuti andiamo se sei pronto ok?"
Giusto, il giro in kart con Alex, daniil e Pierre.
"Lyn dove è Bea?"
"Non lo so Max, ti accompagno io se per te va bene"
"Lyn è ok, ma lei dov'è?"
"Max davvero non lo so"
Mi Alzo e la guardo
"venti minuti?"
"si"
"torno prima possibile, promesso"
Mi fiondo fuori la porta correndo da Christian
Entro nel suo ufficio senza bussare e come immaginavo lei è seduta qui
"non si bussa Max?"
"Christian scusa, bea devo parlarti"
"non ora Max" mi risponde
"harley! Devo parlarti!"
"parla allora!"
"in privato"
"non ho segreti con Christian, puoi farlo qui"
"E va bene piccola stronza, va bene!"
Guardo Christian che annuisce restando in silenzio
"senti mi dispiace per ieri sera, non ho pensato davvero, non è stato come pensi tu"
"Non mi interessa Max ok? È stata solo una serata di merda per me, tutto qua. Puoi continuare con la tua vita, non ti darò più fastidio"
Ecco fatto e ora che le dico? La verità cazzo! Dai Max, dille la verità! Ma quale è la verità? Non lo so neanche io.
"senti harley, mi fai incazzare, mi fai diventare matto ti giuro, mi fai venire voglia di ucciderti ogni cinque minuti e lo sai ma non te ne andare ok? Resta. Continua a farmi sbrigare puntando la tua mazza su di me, o farmi la colazione con la marmellata di albicocche che odio come odio te. Continua a rovinarmi le giornate, continua ad odiarmi come faccio io, continuiamo ad urlarci in faccia ma resta"
"Max io non..."
"resta harley!"
"d'accordo Max"
Ohhh! Ce l'ho fatta!
Si alza e mi si piazza davanti
"muoviti adesso brutto idiota, non voglio fare tardi"
Guardo Christian che sorride
Che ho fatto? Ma soprattutto, perché? Solo perché mi diverto con lei? Non ci capisco più niente, ho il cervello in pappa.
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Heart And Hate
Short StoryNon è cosi difficile passare dall'amore all'odio, molti pensano che non sia possibile ma è molto più semplice di quanto si pensi. Come? Semplice, bastano poche parole, misurate, calibrate, bastano due cuori spezzati, due caratteri orgogliosi e il gi...