Toni's pov
La perfezione non è per gli occhi di tutti. Possibile che ogni cosa che dica sia pura poesia? Insomma, pensa alle cose da dire in una maniera fin troppo minuziosa. Mai una parola di troppo, mai un gesto esagerato, niente. Riesce a colpirmi sempre nel profondo, come se leggesse i miei pensieri, e ha solo tre anni in più di me. Secondo me non è umana. Alla fine esce dallo spogliatoio senza dire altro e mentre anche io varco la porta per poi richiuderla alle mie spalle, la vedo prendere una cioccolata calda alle macchinette. Non smette mai di stupirmi.
Abbiamo appena avuto un discorso abbastanza profondo e ora come se niente fosse sta guardando lo zucchero che cade nel bicchiere con un'espressione corrucciata. La supero andando da mia madre che mi saluta con la mano entusiasta.
: -Toni, sei stata bravissima, praticamente tutti i punti li hai fatti tu-
Toni: -mamma, non dire cavolate, gli schiacciatori fanno i punti, io li aiuto soltanto-
: -non fare la modesta, se continuerai così andrai sicuramente ai nazionali- entro in macchina non proferendo parola e non guardandola per paura che possa scorgere i miei occhi ancora arrossati a causa del pianto di prima. Lei acconsente al mio silenzio mettendo in moto e partendo verso casa. Mi metto come sempre a guardare fuori dal finestrino, nonostante sia già tardi e faccia buio. Tutta la tristezza e stanchezza che avevo prima si sono completamente dissolte. La frase di Cheryl non mi esce dalla testa, così come Cheryl stessa, noi due in quel bagno, la sua voce, il suo sguardo che sembrava dirmi andrà tutto bene, ci sono io ora. Non parla, però comunica con i gesti, gli sguardi, le espressioni, anche il suo respiro ti fa capire cosa sta pensando in quel momento. Ormai questo dettaglio l'ho capito. Può anche non mostrare i sentimenti e le emozioni però i suoi occhi parlano fin troppo. Raramente dice qualcosa di non vero, è fin troppo sincera, fregandosene del fatto che possa ferire qualcuno. È un tratto di lei che odio ma che mi piace allo stesso tempo. Ma del resto il suo carattere non mi deve importare, è una persona nella mia vita e basta, perciò se anche volessi cambiarla non sarei io la persona che potrebbe farlo. Non la vedrò per due giorni, però almeno domenica sarà lei ad accompagnarmi alla partita. L'unico fatto che ancora non mi è ben chiaro è cosa le sia successo. Oltre al fatto che la penso un po' troppo di quanto in realtà dovrei. Perché ogni volta che viene nominato il mio ruolo cambia immediatamente atteggiamento? I suoi occhi si spengono, tutto di lei si spegne, come una lucciola che smette di vivere. Se voglio capirla ed avvicinarmi di più, dovrò scoprirlo, che sia lei a dirmelo oppure no. Se è una cosa grave o solo una stupidaggine non mi interessa, però ho capito che tutto quello che riguarda Cheryl non è mai una cosa da niente. Non so come spiegarlo, ma è una di quelle persone costose. Quelle persone che puoi metterci mesi, anni per capirle e anche con tutto quel tempo non le capirai mai abbastanza, quelle persone che ti attirano sempre di più ogni volta che le vedi, le persone che vorresti attorno, che potresti ascoltare per ore senza mai stancarti. Ti affascina ogni loro gesto, espressione, letteralmente tutto. L'aspetto negativo? Non si fideranno mai completamente di te, conquistarle, anche solo per esserci amico, è impossibile.
: -a che pensi?- scuoto la testa.
Toni: -alla partita di domenica- mia madre scoppia a ridere.
: -andiamo, è tra due giorni, fai riposare la testa- sorrido leggermente.
"Se fosse solo questo"
Arriviamo a casa e mi fiondo sotto la doccia. Dove si possono trovare informazioni sulle persone? Parlandoci, però è un'ipotesi che scarto subito; parlare con Cheryl è come parlare ogni volta con una persona diversa. Chiedendo a qualcuno dei suoi conoscenti. Tra poco non conosco quasi Cheryl, figuriamoci i suoi conoscenti. Altra ipotesi buttata nel secchio dell'immondizia. Rimane un'ultima scelta, i social. Spalanco gli occhi e li tengo aperti fino a quando l'acqua non li riempie completamente facendomeli bruciare. Perché non ci ho pensato prima? Esco velocemente dal bagno in accappatoio e con i capelli bagnati che gocciolano sul pavimento. Prendo il telefono. Cheryl Blossom. Era un'atleta professionista, eppure da quando ho iniziato ad informarmi sempre di più riguardo gli atleti più famosi della pallavolo, prima non ne avevo il coraggio a causa della mia autostima bassissima, non ho mai sentito parlare di lei. Che non giochi a pallavolo da più di un anno?
"Andiamo"
La pagina ci mette qualche secondo per caricarsi. Trovata. Vediamo cosa nasconde il diavolo. Inizio a scorrere le foto. Non ce ne sono molte, però quelle postate sono perfette. Due in costume, una allo specchio, altre in discoteca e un'altra, l'ultima sul campo di pallavolo. Mi concentro proprio su questa. Raffigura lei che si prepara ad alzare la palla allo schiacciatore. La foto è di due anni fa. Perché lasciare una foto così vecchia quando tutte le altre sono abbastanza recenti? No, c'è qualcosa che non va. Ormai non posso più negarlo. Si vede da tutto; dalla sua reazione quando gliel'ho chiesto, dalle espressioni che fa quando qualcuno le chiede della sua pallavolo e questa foto conferma i miei dubbi. Entro nei commenti. In quanto ex atleta professionista ha tanti follower, perciò anche i commenti sono molti. Li apro e subito la verità continua ad evolversi dentro di me. Mi spiace. Dai, ce la farai a riprendere. Non è finita Cher.
Decine di commenti e neanche una risposta. Però questo non spiega completamente il problema. Può aver smesso a causa di molti fatti. Vado su internet scrivendo il suo nome. Cheryl Blossom, palleggiatrice e migliore della nazionale. Cheryl Blossom, palleggiatrice premiato come migliore dell'anno. Cheryl Blossom, infortunio. Assottiglio lo sguardo aprendo la pagina.
Sembro una stalker e sinceramente mi faccio paura da sola, eppure è più forte di me, sembra quasi che tutta l'indifferenza che ho riservato ai problemi delle persone in tutti questi anni, stia scivolando e cedendo spazio all'interesse che non ho mai mostrato a nessuno. "Siamo qui oggi per parlare della famosa alzatrice della nazionale, Cheryl Blossom. Come molti di voi sapranno, nell'ultima partita dei nazionali, la giocatrice non era presente neanche nelle panchine, segno che ci ha subito fatto sospettare qualcosa. Abbiamo effettuato varie ricerche e alla fine abbiamo scoperto un fatto assurdo. La nostra campionessa ha avuto un infortunio causato dalla distorsione del polso che non le permetterà più di giocare nella sfera di questo sport"
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How she saved me
FanfictionÈ difficile vivere quando nessuno ti conosce realmente. Sì insomma, neanche noi ci conosciamo perfettamente, però chi non vorrebbe accanto una persona che solo guardandoti riesce a capire quello che stai provando? Ne ho viste di persone del genere...