Toni's pov
Quanto può cambiarci il dolore? Quanto può distruggerci? Quanto può accartocciarci il cuore, più e più volte fino a farlo diventare un logoro pezzo di carta? E quanto il dolore l'ha distrutta e cambiata? Quanto ti ha fatto male la vita Cher? Però essa colpisce tutti, dal primo all'ultimo. Ti viene a prendere quando emetti il tuo primo respiro, quando apri per la prima volta gli occhi su questo mondo talmente vario da farti girare la testa, e soprattutto quando ti innamori. Il massimo potere della vita si vede nell'amore. La vita e l'amore, due tiranni che causano la distruzione totale della mente, facendola andare in tilt. Non percepisci più niente, senti solo il tuo cuore battere e il respiro fermarsi quando vedi la tua persona. Non pensi a niente, né ai tuoi problemi, né al tuo dolore interno, a niente. Però si sa, tutte le persone sono diverse e se io quando sono in compagnia di Cheryl dimentico tutto, lei a quanto pare rimane sempre vigile, con i ricordi che le stanno sempre vicino, prendendola per i vestiti e strattonandola per allontanarla da me. E lei si lascia allontanare da quelle creature che non fanno altro che stordirla, facendola smettere di ragionare e portandola in un mondo buio e senza luce. Un mondo che se visto con la mano stretta nella mia sembrerebbe così bello e puro. Invece continua a nascondersi dietro quei niente pronunciati con freddezza che nonostante cerco di non prendere sul personale, continuano a lacerarmi il petto al solo ricordo di essi. Niente, niente, niente. La sua voce riecheggia nella mia testa come un'eco continua. Sembra di stare su una montagna immensa, la montagna del suo cuore. Immensa, con un picco innevato ed inospitale, un ghiaccio senza vita che sono si scioglie mai, come se tutti evitassero di toccarlo.
Torno nella mia stanza, sdraiandomi sul letto che improvvisamente non mi sembra più così comodo e guardando il soffitto che ha perso tutto il suo fascino di quando l'ho guardato i giorni precedenti. I miei occhi guizzano da una parte all'altra della stanza, non sentendo niente se non la voce della persona che amo. Niente, niente, niente. Mi passo le mani tra i capelli, cercando di non pensarci e di staccare la mente da tutto, soprattutto dal diavolo che ora starà sicuramente nella sua stanza a leggere un libro o dormire, ignara del dolore che mi ha provocato con quella dannata parola. Una sola. Con una sola parola è riuscita ad avere un effetto immediato su di me, lacrime agli occhi, cuore spento, brividi dappertutto. Davvero tutti quei baci, tutti quegli sguardi e le parole che mi ha detto non sono stati niente per lei? Davvero il suo scudo per i sentimenti è così potente? E soprattutto, per quanto durerà? Quanto aspetterà ancora per aprirmi finalmente le porte del suo cuore? Quando capirà che noi due siamo l'esempio perfetto di un incontro casuale, di due sconosciuti? Due sconosciuti che si completano, perché sì, lei sarà quella perfetta sconosciuta che completerò, come ler hai fatto con me. Andrà per sempre così?
O almeno, continuerà così per tutto il tempo in cui questa nostra situazione continuerà ad esistere, oppure sta solo aspettando il momento in cui si stancherà di me e se ne andrà così inaspettatamente com'è arrivata? Tutte le persone se ne vanno per due motivi. Se lo vogliono o se non hanno motivo per cui restare. Ho decine di motivi per farla restare al mio fianco, però lei lo vuole? Vuole continuare a restarmi vicina? Proteggermi dalle mie insicurezze? Abbasso lo sguardo approfondendo questo ragionamento. Una persona distrutta, negativa, piena di insicurezze, può mai rendere felice un'altra persona? Può mai salvarla? Paragoniamo tutte le incertezze al numero uno. Un uno per me e un uno per lei. Accostati, formano un 11. Un numero primo, quindi indivisibile. Un numero che non si può cambiare. Due numeri uguali che però al loro interno contengono insicurezze diverse. Certo, saranno sempre diversi tra loro nonostante la loro apparenza uguale. E certo, possono venire cambiati, sommati ad altri numeri che equivarrebbero ad altre persone. Lei può trovare altre persone così come posso farlo anche io. Due numeri difficili, strani, incompresi. Eppure pur sempre indivisibili l'uno dall'altro.
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How she saved me
Hayran KurguÈ difficile vivere quando nessuno ti conosce realmente. Sì insomma, neanche noi ci conosciamo perfettamente, però chi non vorrebbe accanto una persona che solo guardandoti riesce a capire quello che stai provando? Ne ho viste di persone del genere...