XXXI

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Azrael se ne va, rispondendo al suo stupido telefono e dicendo a Joseph di raggiungerlo alle porte. Per dei minuti resto a contemplare il nulla, ferita, a sperare che torni indietro e si scusi. Se lo facesse di tanto in tanto sarebbe più facile.

Mi infilo il giacchetto e me ne vado, pulendomi il naso con una manica. Zoe e Chloe mi aspettano vicino agli ascensori, nessuna di noi indossa cappotti dato che queste misere temperature sono più che gradevoli per noi.

Devo avere un aspetto terribile perché le ragazze si lanciano un'occhiata lunga.

«Tutto a posto?» domanda l'Angeloid.

Dico di sì e Chloe si osserva intorno, credendo di vedere qualche Demone bastardo alle mie spalle. Hanno saputo della mia gita a Seattle, come tutti del resto dato che a Quartiere nessuno si fa i fatti propri, e Thor ha dato totalmente ragione ad Azrael per il semplice fatto che non ho avvertito nessuno e l'ha tassata come "fuga".

«Dimentichi che leggo le emozioni, vero? Sei una bugiarda!» mi accusa dolce Chloe, dandomi un pizzicotto sulla spalla. «Hai un'espressione funerea. Tutto okay?»

Ripenso alle parole di Azrael e nego. «Nemmeno per sogno.»

Chloe mi abbraccia. Per lei è naturale dimostrare affetto in questo modo, fa parte della sua indole, e io rimango immobile, quasi per punizione, tra le sue braccia calde. Da vicino i suoi capelli hanno un dolce odore di caramello.

Racconto cosa è successo, per filo e per segno, senza tralasciare nulla. Preferisco non mettere in mezzo le mie emozioni, sono troppo delusa e direi cose che non penso affatto, per di più non voglio che Chloe vada da Joseph e lui da Azrael.

Appena finisco Chloe scuote la testa. «Che pezzo di merda.»

«È un Demone ed è un uomo. Ti aspettavi qualcosa di diverso?» ribatte Zoe.

Mi stanno spalleggiando, dovrei rallegrarmi per non essere sola, però non riesco a sopportare le loro lamentele per Azrael.

«Mi ha detto che non sarà il mio compagno, di andarlo a cercare altrove, che sono un essere vuoto» ripeto.

«Non è vero che sei un essere vuoto» dice Chloe. «Di sicuro era arrabbiato. Ultimamente anche Joe è per le sue e a volte capita che dice cose che non pensa. Se ti odiasse ti avrebbe abbandonata tempo fa, o ti avrebbe trascinato all'Inferno e basta, lontano da tutti.»

Ripenso a Loki e ad Amore. Deve essere successo qualcosa di importante se il costante buon umore di Azrael è incrinato, fino ad adesso sono stata tagliata fuori da ogni cosa riguardante i Caduti e devono averlo fatto sospettando qualcosa: sono dentro fino al collo per qualcosa che non ricordo di aver fatto e forse tutto questo è colpa mia.

Mi sono dimenticata di aver visto Samuel da bambina, quante cose posso aver lasciato indietro e ora stanno tornando a galla?

«Suo padre mi ha mandato un regalo. Delle pantofole per bambino» dico.

Zoe allarga gli occhi. «Il Re dell'Inferno era qui?»

«No. Ha stretto un Patto con Loki. Era nella camera quando sono entrata.»

«Quel verme» ringhia Chloe. «Ha aiutato i Vampiri nemici nello scontro ad Arcadia e poi se ne è andato. Loki crea guerre e guarda i mondi perire per divertimento. Il suo potere proviene dal caos, ecco perché è impossibile da fermare.»

Dice che Loki è un grande stronzo, nonostante faccia parte della famiglia regale di Midgard ha lasciato il trono per divertirsi sulla Terra e ha creato problemi a tutti. Anche se non pare è una grande minaccia dato che è un'attaccabrighe intelligente.

La leggenda di KiralDove le storie prendono vita. Scoprilo ora