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Vorrei stare
ancora un po'
nei tuoi occhi.
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Aveva appena finito di scrivere una relazione di circa 1500 parole sulla guerra di secessione americana sotto il piccolo gazebo in giardino, con il computer tra le gambe ed i fievoli raggi del sole che le sfioravano il viso, le palpebre e le ciglia con delicatezza, quasi a volerla accarezzare.L'aveva riletta un'ultima volta e dopo aver corretto quei pochi errori che ci aveva trovato, lasciò andare il suo portatile sul tavolino in vimini vicino ai suoi piedi.
Sua madre poco prima le aveva portato un piccolo tramezzino con il prosciutto - proprio come le piacevano da piccola - ed un bicchiere d'aranciata.
Afferrò il bicchiere in vetro e ne buttò giù un lungo sorso, rabbrividendo appena il retrogusto aspro dell'arancia le arrivò sulla lingua. Si soffermò, poi, sul piattino davanti a sé, e lo spostò con un leggero movimento della mano senza neanche rendersene conto, quasi come se fosse un riflesso spontaneo del suo corpo.
Le ritornarono inevitabilmente in testa le parole di Nicholas di qualche sera prima e si sentì immediatamente in colpa perché nonostante gliel'avesse promesso - e lo volesse davvero - proprio non riusciva a mangiare di nuovo come avrebbe dovuto. Si ripeté per l'ennesima volta dentro di sé che fosse una semplice fase e che ancor prima che se ne potesse accorgere sarebbe passata, sarebbe andata via così com'era piombata all'improvviso su di lei.
Eppure non poteva fare a meno di chiedersi cosa avrebbe fatto fino a quel momento.
Si stropicciò le dita mezze addormentate sugli occhi e si alzò poco dopo dal divanetto su cui era stata seduta per tutto il pomeriggio. Si recò fino alla piccola serra in cui si trovavano tutte le sue piccole piantine. Sorrise nel vedere come gli ultimi semi che aveva piantato stessero germogliando e cominciassero già a vedersi i primi fiorellini spuntare più rigogliosi che mai. Inaffiò con cura ogni piccolo germoglio e nel momento in cui stava per richiudersi la piccola porta alle spalle del suo angolo di paradiso, intravide Dimitri avvicinarsi a grandi falcate.
Era tornato solo quella mattina dalla Francia e dopo aver passato tutto il pomeriggio al Rumours con Kyle e Veronica, era ritornato a casa. Beth pensò che la volesse salutare e magari passare un po' di tempo insieme, visto che in quell'ultimo periodo si vedevano a malapena all'ora di cena.
Gli sorrise quando era a pochi passi da lei, ma nell'esatto momento in cui era così tanto vicino da riuscire a vederlo per bene in volto, il sorrise scomparì a poco a poco dalle labbra.
«Tutto bene Dim?» gli domandò confusa.
«Dimmelo tu, Elisabeth...» ricalcò quell'ultima parola per farle capire che se l'aveva chiamata con il suo nome per intero c'era un motivo.
Lei scosse la testa, non capendo assolutamente di cosa stesse parlando, a cosa facesse riferimento.
Non poteva saperlo, Nicholas le aveva promesso che non gliel'avrebbe detto.
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Grace
RomanceSPIN OFF di "Aria" È possibile leggerla anche separatamente. ‼️Attenzione Al momento "Aria" è in fase di revisione ed una volta conclusa anche questa storia verrà revisionata completamente e molti capitoli subiranno degli stravolgimenti. Non sempre...