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Dove eri tu,
lì c'era casa mia.
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Si dice che dopo le due di notte si commentano le più grandi sciocchezze, o almeno così sosteneva il protagonista di How I met your mother che di sfortuna sicuramente se ne intendeva parecchio.Beth nell'alzarsi dal davanzale della finestra aveva rivolto una fugace occhiata all'orologio sul suo comodino che segnava le quattro in punto e non le passò minimamente per la mente che fosse una totale pazzia raggiungere il vecchio molo come se fosse pieno pomeriggio.
Il cielo, infatti, cominciava a tingersi dei colori dell'aurora e ciò non faceva altro che confermare quello che lei aveva già capito: quella persona che rincorreva qualcosa che continuava a sfuggirgli era Nicholas.
Scese le scale in punta di piedi e quando arrivò all'ingresso si richiuse la porta dietro di sé facendo meno rumore possibile.
Un passo dopo l'altro le sue pantofole tempestate di piume toccarono le assi di legno del vecchio molo e quel leggero rumore fece voltare nella sua direzione l'unica persona che proprio come lei non riusciva a trovare pace quella sera.
Nicholas sbattette le palpebre almeno tre volte per assicurarsi che fosse davvero lei e non un'altra delle sue stupide allucinazioni.
Lasciò andare un lungo sospiro e il suo respiro tornò regolare appena la vide avvicinarsi a lui.Si sedette proprio come lui con le gambe penzolanti e puntò lo sguardo dritto davanti a sé. Nicholas la guardò ancora un po' e le cose che lo tormentavano sembrarono farsi da parte.
I suoi capelli biondi si muovevano incontrollati insieme al vento, le finivano sul viso, si attorcigliavano tra di loro e sembravano danzare con le sue lunghe ciglia che contornavano quei due occhi color smeraldo. Guardava i colori dell'alba riflessi nelle acque del fiume Hudson come se fossero la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua.
Era solo il sole che sorgeva, era solo l'inizio di un'altra giornata di merda, venne da pensare a Nicholas, ma restò in silenzio e provò a vedere quello che lo circondava con i suoi stessi occhi.
Il maestoso albero dall'altra parte della riva aveva le foglie di un verde acceso che non aveva alcuna intenzione di lasciar andare nonostante l'inverno fosse alle porte.
«È un sempreverde», gli aveva detto una volta suo padre, quando lui gli aveva domandato perché mai fosse diverso da tutti gli altri alberi che in autunno perdono le foglie dai colori più svariati.
Proprio lì dietro c'era un cespuglio diverso da tutti gli altri, era più rigoglioso e nascondeva un segreto che solo lui ed Aria conoscevano. Tra i suoi rami crescevano delle fantastiche rose rosse. Era da un po' che non si prendeva cura di loro, dal giorno in cui Aria era andata via. Forse erano appassite, oppure era ancora in tempo per salvarle, avevano solo bisogno di un po' d'acqua magari. Avevano perso un po' della loro eterea bellezza ma erano recuperabili, non erano del tutto perdute.
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Grace
RomanceSPIN OFF di "Aria" È possibile leggerla anche separatamente. ‼️Attenzione Al momento "Aria" è in fase di revisione ed una volta conclusa anche questa storia verrà revisionata completamente e molti capitoli subiranno degli stravolgimenti. Non sempre...