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Sa: sei forse impazzito?! -chiesi guardando Remus, il quale mi guardò smarrito. Ringhiai un insulto e tirai fuori la tazza, la riportai alla sua grandezza naturale, annullai l'incantesimo di contenimento e la spinsi contro la bocca dell'uomo -bevi.

L'uomo obbedì, conoscendo bene il mio tono intransigente che, sebbene lo avessi usato solo poche volte in sua presenza, gli aveva fatto capire fin da subito che se lo usavo, allora chi riceveva l'ordine doveva solo pensare ad obbedire

Sa: e voi, FUORI! -urlai rivolta al trio -prendete Piton e andatevene!

H: Safira, aspetta un secon....

Sa: ORA! -tuonai, con un fondo di ringhio dalla gola mentre puntavo la bacchetta contro Piton -Levicorpus -il corpo dell'uomo si sollevò ed io mi voltai verso i tre, i quali ora si stavano avvicinando all'uscita a testa bassa

Intanto Remus si era seduto, disorientato, sul letto e Sirius era rimasto in mezzo alla stanza ad osservare

Sa: Felpato, vuoi che resti anch'io? -chiesi poi, portando lo sguardo su Sirius, che aveva capito il motivo della mia agitazione

Si: si, sarebbe meglio che ci fossimo entrambi, nel caso volesse uscire -annuii dopodiché uscì dalla porta e seguì il trio fino alla botola, appoggiandomi a quella prima di chiuderla -portate Piton in infermeria e aspettate lì fino a domani mattina, quando tornerò. Non importa cosa dirà Madama Chips, né gli altri insegnanti. Voi restate lì. E quel topo non deve scappare, miraccomando

Non diedi tempo ai tre di rispondere che chiusi la botola e mi trasfigurai, tornando al piano di sopra dove trovai Felpato anziché Sirius

Sa: domani mattina sarai libero, Felpato -dissi sedendomi accanto a lui, Sirius mi leccò un po' il pelo sul collo e latrò in risposta

Poco dopo la luce della luna entrò nella stanza e la trasformazione iniziò, la Pozione Antilupo non migliorava quella fase e si limitava solo a rendere calma la creature, perciò la prima e l'ultima fase erano sempre dolorose. Alla fine, il lupo si presentò di fronte a noi ringhiando

Il primo ad avvicinarsi fu Sirius, tenendo le zampe basse lasciò che il lupo riconoscesse il suo odore. Quando Remus ululò con una nota contenta nella voce, Sirius latrò e tornò dritto. Ma il momento non durò molto, poiché il lupo si concentrò su di me

Mi avvicinai con calma a lui, senza mostrare alcun segno di sottomissione, come invece aveva fatto Sirius. Avrei potuto lasciar correre e rendere le cose più semplici, ma sottomettermi a qualcuno non faceva parte del mio carattere, così come non mi apparteneva nemmeno la paura

Fissai il lupo dritto negli occhi giallo brillante e ringhiai, Remus ringhiò a sua volta con il pericolo nella voce ma io non mi feci abbattere. Avanzai, un passo alla volta, fino a quando non mi ritrovai così vicino al lupo che lui tentò di azzannarmi. Sirius abbaiò preoccupato ma io lo schivai facilmente, e così feci per gli attacchi successivi, almeno fino all'ultimo. Gli artigli mi colpirono in pieno stomaco e buttarono contro la parete di fronte

Avevo lo stomaco sfregiato da tre grossi segni di artigli rossi sanguinanti, ma mi rialzai e ruggii. Ruggii e ruggii ancora, mettendoci una nota di potere, pericolosa e dominante. Questo sembrò fermare il lupo, che si ritrasse e guaì prima di accucciarsi a terra e scoprire la gola in segno di sottomissione

Ruggii di soddisfazione e il lupo si tirò su, sconfitto e retrocesso a semplice appartenente al branco, non più Alpha. Come per punirsi, si portò un artiglio alla schiena e si procurò una nuova ferita. Sirius latrò scontento e così feci anch'io, Remus quindi si fermò

Questa notte per me fu la migliore della mia vita e per Sirius fu la migliore da più di 13 anni. Giocammo per tutta la casa a rincorrerci a vicenda: io ero sempre in vantaggio in quanto ero la più agile del trio ma in compenso Remus era il più veloce, così rimaneva solo Sirius, che veniva preso di continuo

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